Si avvicinano sempre più gli Internazionali di tennis San Marino Open 2023, Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000) in programma dal 31 luglio al 6 agosto sui campi in terra battuta del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio, e sale dunque l’attesa degli appassionati per uno degli appuntamenti clou dell’estate sportiva.
Tanti saranno come sempre i pretendenti ad aggiungere il loro nome ad un albo d’oro di assoluto prestigio, a maggior ragione in una ricorrenza speciale come la 30ª edizione del torneo. A cominciare da due ex top 10 come Fabio Fognini, uno dei campioni simbolo del tennis italiano (l’unico azzurro capace di vincere un Masters 1000, a Monte-Carlo 2019) arrivato ad accomodarsi sulla nona poltrona mondiale, la prima wild card per il tabellone principale ufficializzata dagli organizzatori, e il belga David Goffin, ex n.7 del mondo e finalista alle ATP Finals (battendo Rafa Nadal e Roger Federer), entrambi alla prima partecipazione sul Titano.
In cima alla lista degli iscritti figura poi il francese Alexandre Muller, questa settimana n.81 della classifica ATP: il 26enne di Poissy sta vivendo la sua miglior stagione, coronata dalla prima finale nel circuito maggiore, in aprile sulla terra di Marrakech, dove ha ceduto dopo 3 ore di battaglia allo spagnolo Carballes Baena, ad aggiungersi ai quarti a Doha partendo dalle qualificazioni, mentre meno di un mese fa ha conquistato il titolo nel Challenger di Parma – Montechiarugolo.
Punta a lasciare il segno nell’antica Repubblica pure lo spagnolo Jaume Munar (n.104), specialista della terra battuta come confermano la finale nel torneo Atp di Marbella 2021 e gli otto titoli nel circuito Challenger, l’ultimo in ordine di tempo lo scorso anno a Perugia. Il 26enne di Santanyi, nell’isola di Maiorca, quindi conterraneo di Rafa Nadal, è reduce dai quarti nell’ATP 250 di Gstaad (dopo aver eliminato Stan Wawrinka al 2° turno), risultato che lo riavvicina alla Top 100 (Munar vanta come record personale il 52° posto).
Un grande interprete del “rosso” è anche l’argentino Federico Delbonis, che ha conquistato due titoli (San Paolo 2014 e Marrakech 2016) e raggiunto altrettante finali (Amburgo e Nizza) su questa superficie, spingendosi fino al 33° posto nella classifica mondiale. Con il successo su Ivo Karlovic nell’ultimo singolare della finale con la Croazia il 32enne mancino di Azul è entrato nella storia sportiva del suo Paese conquistando il punto decisivo per la prima Davis vinta dalla squadra “albiceleste”.
A proposito di Argentina, è atteso con curiosità sul Titano il 21enne Roman Andres Burruchaga, figlio dell’ex calciatore Jorge, campione del mondo nel 1986 con la Nazionale che aveva in Diego Armando Maradona la sua stella.
Per quanto riguarda gli italiani, sono 7 quelli ammessi di diritto in tabellone con la loro classifica: nell’ordine Francesco Passaro, fresco finalista nel Challenger di Trieste, Franco Agamenone (a metà luglio vincitore del Challenger di Braunschweig), Federico Gaio, Edoardo Lavagno, Alessandro Giannessi, Andrea Pellegrino e Gianluca Mager.
Ma nei prossimi giorni, grazie alle wild card a disposizione degli organizzatori, qualche altro nome di rilievo potrebbe aggiungersi così da impreziosire ulteriormente il cast di partecipanti e arricchire il tasso tecnico e di qualità di un torneo che si è ormai ritagliato uno spazio importante nel calendario e nell’agenda di chi ama il tennis.