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Il Titano riapre le sue porte al grande tennis. Con il sorteggio dei tabelloni di qualificazione e principale prende ufficialmente il via la 29ª edizione degli Internazionali San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi) che scatta domenica 7 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio con i primi dodici incontri delle qualificazioni (ingresso libero, inizio fissato alle ore 10 dal supervisor Carmelo Di Dio, referee Riccardo Ragazzini), mentre il turno decisivo si svolgerà poi lunedì (dalle 13) prima dell’avvio del main draw.

In attesa dell’esito delle qualificazioni, sono otto i giocatori italiani al via del tabellone principale (quattro dei quali inseriti nel seeding), con la dea bendata che si è divertita a proporre subito due derby tricolore. Uno vedrà protagonisti proprio Marco Cecchinato, quinta testa di serie e a San Marino vincitore nel 2013 del primo titolo importante di  una carriera che lo ha visto raggiungere una storica semifinale al Roland Garros 2018, mettere in bacheca tre trofei ATP sulla terra battuta e arrivare a un best ranking da n.16 del mondo, e il 21enne mancino Mattia Bellucci, in gara con una wild card.

L’altro testa a testa tutto italiano sarà quello fra il faentino Federico Gaio e Matteo Arnaldi, uno dei Next Gen azzurri emergenti, vincitore quest’anno a Francavilla del suo primo Challenger e numero 8 del seeding.

Il romano Flavio Cobolli (wild card), quarta forza del torneo, esordirà con l’ungherese Fabian Marozsan, Matteo Gigante ha “pescato” l’olandese Jelle Sels, Lorenzo Giustino dovrà vedersela al debutto con il croato Nino Serdarusic, settima testa di serie, mentre Giulio Zeppieri, terzo favorito del seeding, reduce dalla semifinale nel torneo ATP di Umago dove ha tenuto testa per tre ore allo spagnolo Carlos Alcaraz, n.4 del mondo, attende invece un giocatore proveniente dalle qualificazioni (come pure il russo Pavel Kotov, seconda testa di serie).

Numeri alla mano, il principale favorito è lo spagnolo Carlos Taberner, n.107 ATP (con best ranking di n.85 raggiunto in primavera), specialista di questa superficie come indicano i 5 titoli challenger vinti sul rosso, a sua volta chiamato a misurarsi con il connazionale Oriol Roca Batalla. Nello stesso “spot” di tabellone – il quarto di finale della parte alta – sono stati sorteggiati il lettone Ernests Gulbis, ex top ten, a cui è stata assegnata dagli organizzatori la terza wild card per il main draw (opposto al 1° turno allo statunitense Nicolas Moreno De Alboran, semifinalista proprio oggi nel Challenger di Cordenons), e l’olandese Robin Haase, vincitore degli Internazionali di San Marino nel 2010, che avrà per avversario il finlandese Otto Virtanen.

Esame di spagnolo anche per il francese Alexandre Muller, sesta testa di serie e pure lui protagonista a Cordenons, che se la vedrà con Nikolas Sanchez Izquierdo.

 

Come detto, si parte domenica con le qualificazioni che vedono in campo otto italiani sui 24 giocatori al via, con tre romagnoli e un sammarinese. Il cesenaticense Francesco Forti (n.10), reduce dalla finale nel 25.000 dollari ITF di Bolzano, affronta all’esordio il russo Yan Bondarevskiy, per il riminese Manuel Mazza (wild card) c’è l’argentino Matias Zukas, sesta testa di serie delle “quali”, mentre il ravennate Enrico Dalla Valle (wild card) sfida subito l’ucraino Georgii Kravchenko (n.8). Il davisman del Titano Marco De Rossi (wild card), invece, è stato abbinato al rumeno Stefan Palosi (n.11).

A caccia di un posto in tabellone anche Riccardo Balzerani, Alexander Weis, Stefano Napolitano, Marco Miceli (wild card) e Luca Potenza.

 

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Il circuito del grande tennis internazionale sta per fare di nuovo tappa sul Titano. A dodici mesi di distanza dal significativo ritorno in calendario, dopo un’attesa durata sette anni, da domenica 7 (con le qualificazioni) a domenica 14 agosto i campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio ospitano infatti gli Internazionali di Tennis “San Marino Open”, evento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi) che vanta una tradizione quasi trentennale, presentato ufficialmente con una conferenza stampa.

“E’ sempre un grande piacere per me essere qui a presentare i nostri Internazionali di tennis, un evento di eccellenza per il nostro territorio, come tutti ci hanno sempre riconosciuto – ha sottolineato nel suo intervento il Segretario di Stato al Lavoro e allo Sport, Teodoro Lonfernini – Un appuntamento di prim’ordine tornato in calendario grazie all’impegno portato avanti con dedizione dalla Federazione, per cui ora possiamo parlare di rinnovata stabilità. E a dimostrazione che gli sforzi compiuti hanno prodotto effetti concreti ci sono gli importanti progetti per i prossimi anni, con obiettivi ambiziosi e un forte orgoglio, consapevoli anche della valenza sul piano turistico di questo evento. Ora siamo qui a lanciare un Challenger ma non è detto che in prospettiva non si possa guardare più in alto: attorno a questo tavolo sono seduti tutti i protagonisti che possono lavorare in sinergia non solo per gli scenari presenti, ma anche e soprattutto per quelli futuri. Anche perché sappiamo la ricaduta di questi eventi nel nostro sistema di accoglienza. Intanto il mio sentito grazie va a tutto lo staff che, ne sono sicuro, farò grande questo torneo”.Neppure tanto velato il riferimento al sogno di rientrare nel circuito ATP Tour (“per farlo diventare realtà serve uno scatto economico da parte di tutti, non solo dello Stato”, ha precisato Lonfernini in risposta a una domanda di un cronista). Filippo Francini è intervenuto in rappresentanza della Segreteria di Stato al Turismo.

“Porto il saluto del Segretario Federico Pedini Amati, che non può essere presente per  impegni istituzionali. Turismo e sport in iniziative come queste vanno a braccetto e si valorizzano a vicenda – ha ricordato Francini – considerando quelle che sono le ricadute sugli alberghi e il settore ristorazione. Il nostro torneo è tornato ad essere un punto di riferimento, una vetrina importante che lancia giocatori che hanno una carriera al top, come accaduto ad esempio con il norvegese Holger Rune, vincitori dell’ultima edizione. La Segreteria al Turismo si troverà sempre al fianco dello sport in iniziative di questa portata, alla quale auspico il miglior successo possibile”.

Il ruolo determinante delle istituzioni per rilanciare questo storico appuntamento dell’estate nell’antica Repubblica è stato evidenziato nell’occasione da Gian Primo Giardi, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese. “E’ doveroso ringraziare le Segreterie di Stato per il fattivo supporto – le parole del numero uno dello sport del Titano – e vedendo la grande risposta di pubblico agli eventi sportivi a livello internazionale auspico che anche San Marino raccolga questa onda dopo due anni condizionati dalla pandemia. Un torneo come questo ha una valenza significativa in quanto crea attenzione, partecipazione e senso di appartenenza. E qui desidero congratularmi per la recente promozione al Gruppo III di Coppa Davis della nostra nazionale. Prossimo step sarà avvicinare anche il movimento femminile, in ottica delle tantemanifestazioni internazionali in calendario già nel 2023, a cominciare dai Giochi dei Piccoli Stati”.

Il significato profondo di un evento nato nel 1998 è stato sototlineato dal “padrone di casa” Christian Forcellini. “Dopo una pausa di sei anni per varie vicissitudini grazie alla caparbietà della Federazione e alla vicinanza di Cons e istituzioni siamo riusciti a riportare il calendario gli Internazionali – ha affermato il presidente della Federazione Sammarinese Tennis – Non solo una manifestazione sportiva ma anche turistica per come coinvolge tutte le strutture ricettive del territorio. E soprattutto una manifestazione tutta sammarinese, per le maestranze e i servizi impegnati, quindi un patrimonio per il Paese, e di questo sono orgoglioso. Se lo scorso anno abbiamo dovuto fare i conti con qualche restrizione dovuta alla pandemia, cercheremo di fare uno sforzo per far sì che la trentesima edizione, nel 2023, sia da ricordare, considerando anche le correzioni apportate dall’ATP a montepremi e aspetti organizzativi. Oltre alle istituzioni, è doveroso ricordare gli sponsor che con il loro sostegno rendono possibile questo evento: Giochi del Titano e San Marino Outlet Experience in primis, Reggini per il servizio transportation, Marlù, Carisp, Tim San Marino”.

Il presidente della Federtennis si è poi soffermato anche sul momento positivo che vive il movimento biancazzurro. “La nostra squadra è rientrata da Baku con la qualificazione al 3° Gruppo di Davis, centrando quella promozione che ci era sfuggita in modo beffardo dodici
mesi fa – ha dichiarato Forcellini – e vedendo inanellare altri record difficilmente raggiungibili Domenico Vicini, il nostro miglior ambasciatore da trent’anni a questa parte. Ne approfitto per annunciare che ci siamo iscritti anche alla Billie Jean King Cup, competizione
riservata alle ragazze, a cui parteciperemo dal 2023. Inoltre dal 26 settembre al 2 ottobre organizzeremo il 1° torneo internazionale del circuito FIP Cupra, di categoria Gold: ad ospitarlo il Wonderbay di Serravalle, dove abbiamo investito per la trasformazione dei campi da beach tennis in un quinto campo da padel, un vero e proprio centrale. Ora, però, pensiamo a goderci gli Internazionali di tennis e da parte mia un caloroso ringraziamento va a Mahena Abbati, direttore della Federazione, e ad Alessandro Costa che dal 1991 ci
accompagna con la sua professionalità”.

Ad addentrarsi negli aspetti tecnici è stato proprio il direttore del torneo Alessandro Costa. “Abbiamo in tabellone nove giocatori tra i primi 200 del mondo, in linea con altri tornei di questa categoria. In cima all’entry list spicca il nome dello spagnolo Carlos Taberner, specialista di questa superficie come indicano i 5 titoli challenger vinti sul rosso – ha ricordato Costa – e a caccia di un acuto per rientrare tra i top 100 della classifica mondiale lui che ha un best ranking di n.85. Segnalo il gradito ritorno di Marco Cecchinato, che proprio a San Marino nel 2013 ha conquistato il suo primo titolo importante, spiccando il volo per una carriera che lo ha visto raggiungere una storica semifinale al Roland Garros nel 2018, mettere in bacheca tre titoli ATP sulla terra battuta e arrivare a un best ranking da numero 16. Un altro ex vincitore è l’olandese Robin Haase, a segno nel 2010. E poi ci sono i Next Gen azzurri: Giulio Zeppieri, che meno di due settimane fa è stato protagonista al torneo ATP di Umago raggiungendo le semifinali dalle qualificazioni e tenendo testa per tre ore allo spagnolo Carlos Alcaraz, n.4 del mondo; il pesarese Luca Nardi, classe 2003, in continua ascesa, vincitore quest’anno dei Challenger di Forlì e Lugano, e Matteo Arnaldi.

Gli altri italiani ammessi per classifica sono Lorenzo Giustino e Federico Gaio. A questi si aggiungono grazie ad altrettante wild card Flavio Cobolli e Mattia Bellucci, mentre per ufficializzare il terzo invito per il main draw aspettiamo fino al sorteggio. Nelle qualificazioni, per ora, le wild card sono state assegnate al davisman sammarinese Marco De Rossi, al riminese Manuel Mazza, rivelazione della passata edizione, e a Stefano Napolitano, con una quarta ancora da decidere”.

Il torneo godrà di una copertura televisiva importante: sarà seguito infatti da San Marino RTV con diretta degli incontri da giovedì 11 a domenica 14 e da Rai Sport da venerdì 12 (giornata dedicata ai quarti di finale) a domenica 14. Per quanto riguarda gli orari di gioco, le qualificazioni (24 giocatori) partono domenica 7 alle ore 10, con turno decisivo lunedì dalle 13. Dal lunedì al venerdì gli incontri del tabellone principale si disputano dalle ore 17 (tranne martedì, giornata con il maggior numero di match, e quindi con inizio anticipato), con sessione serale non prima delle ore 19.30-20. La finale del doppio si disputerà nella serata di sabato 13, mentre la sfida che assegnerà il titolo di singolare è in programma domenica 14 alle ore 21, trasmessa in diretta su Rai Sport.

I biglietti da lunedì 8 a giovedì 11 costano 10 euro (domenica 7 ingresso gratuito per le qualificazioni), poi da venerdì 12 a domenica 14 il prezzo è 15 euro.
Aggiornamenti e notizie sul sito internet www.sanmarinotennisopen.com e sulle pagine social dell’evento.

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Un grande torneo che si inserisce in un importante momento per il tennis sammarinese. Il grande spettacolo del tennis internazionale è pronto a ripartire sul Titano: da domenica 7 (con le qualificazioni) a domenica 14 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio a Fonte dell’Ovo vanno in scena gli Internazionali di Tennis “San Marino Open”, evento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi).

Arrivano i campioni dell’ATP in un Paese che sta ancora festeggiando la promozione nel 3° gruppo mondiale di Coppa Davis, una grande soddisfazione arrivata non più tardi di sabato scorso dalla capitale dell’Azerbaijan, Baku, dove Stefano Galvani, Marco De Rossi, Simone De Luigi, un infinito Domenico Vicini che ha toccato quota 100 presenze in carriera in Davis con la maglia biancazzurra, nelle vesti di capitano giocatore, e il team official Roberto Pellandra, hanno portato a casa un grande risultato tecnico.

Dunque il momento migliore per gli Internazionali che sono pronti ad esaltare non solo la parte sportiva del tennis sammarinese, ma anche quella organizzativa e ricettiva. Perché gli Internazionali si confermano anche quest’anno come evento in toto sammarinese, per le competenze locali che coinvolge e per l’indotto su alberghi e strutture commerciali che esaltano come non mai il connubio sport-turismo sul Titano.

Al momento sono cinque i giocatori italiani ammessi per classifica al main draw e a guidare la pattuglia tricolore è Marco Cecchinato, n.147 del ranking mondiale, che proprio sul Titano nel 2013 ha conquistato il suo primo titolo importante, spiccando il volo per una carriera che lo ha visto raggiungere una storica semifinale al Roland Garros nel 2018 e mettere in bacheca tre titoli del circuito maggiore e la 16esima posizione nella classifica mondiale nel febbraio 2019. Occhi puntati, però, anche su Giulio Zeppieri, 20enne mancino di Latina che proprio a Umago, alla sua prima apparizione in un main draw ATP, ha lasciato il segno, guadagnando una splendida semifinale dove ha tenuto testa per tre ore al “fenomeno” Carlos Alcaraz. Un altro Next Gen che ambisce a fare bene a due passi da casa è il pesarese Luca Nardi, che dopo il secondo turno del 2021 torna a San Marino con in bacheca due titoli Challenger (Forlì e Lugano, entrambi sul “duro” indoor) a ribadire la qualità del suo tennis. Al via anche Matteo Arnaldi e Andreas Seppi, attualmente n.173 ATP, ma con un best ranking da numero 18 del mondo. Numeri alla mano, il ruolo di principale favorito toccherà allo spagnolo Carlos Taberner, a caccia di un acuto che lo faccia rientrare in Top 100.

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Il circuito del grande tennis internazionale sta per fare di nuovo tappa nell’Antica Repubblica. A dodici mesi di distanza dal significativo ritorno in calendario, dopo un’attesa durata sette anni, da domenica 7 (con le qualificazioni) a domenica 14 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio a Fonte dell’Ovo vanno in scena gli Internazionali di Tennis “San Marino Open”, evento dell’ATP Challenger Tour (€ 67.960 il montepremi).

Il conto alla rovescia è già partito e tanti sportivi hanno già segnato in agenda le date così da non mancare a una manifestazione che vanta una tradizione quasi trentennale, nell’accogliente struttura situata all’interno del Parco di Montecchio, location che nel suo complesso nulla ha da invidiare a quelle del circuito maggiore. In attesa di conoscere i dettagli definitivi, in particolare i destinatari delle wild card per tabellone principale e qualificazioni (verranno ufficializzate dagli organizzatori durante la conferenza stampa di presentazione, venerdì 5 agosto alle ore 12.30) che andranno ad arricchire il cast dei partecipanti e quindi lo spessore tecnico del torneo, nell’entry list figurano già nomi importanti.

Al momento sono cinque i giocatori italiani ammessi per classifica al main draw e a guidare la pattuglia tricolore è Marco Cecchinato, n.147 del ranking mondiale, che proprio sul Titano nel 2013 ha conquistato il suo primo titolo importante, spiccando il volo per una carriera che lo ha visto raggiungere una storica semifinale al Roland Garros nel 2018 e mettere in bacheca tre titoli del circuito maggiore (Budapest e Umago nel 2018 e Buenos Aires nel 2019, tutti sulla terra battuta, oltre alle finali nel “Sardegna Open” 2020 e a Parma 2021) e la 16esima posizione nella classifica mondiale nel febbraio 2019. Il 29enne di Palermo punta al ritorno tra i top 100 e i quarti raggiunti pochi giorni fa nel torneo ATP di Umago, eliminando Lorenzo Musetti fresco di trionfo nel “500” di Amburgo, sono indicativi in tal senso della voglia del “Ceck”, semifinalista nella passata edizione, fermato solo da un lanciatissimo Holger Rune (il danesino è ora già fra i primi 30 del mondo).

Occhi puntati, però, anche su Giulio Zeppieri, 20enne mancino di Latina che proprio a Umago, alla sua prima apparizione in un main draw ATP, ha lasciato il segno, guadagnando una splendida semifinale dove ha tenuto testa per tre ore al “fenomeno” Carlos Alcaraz, così da compiere un bel balzo in classifica. Un altro Next Gen che ambisce a fare bene a due passi da casa è il pesarese Luca Nardi, che dopo il secondo turno del 2021 torna sul Titano con in bacheca due titoli Challenger (a Forlì e poi a Lugano, entrambi sul “duro” indoor) a ribadire la qualità del suo tennis. Ha rotto il ghiaccio a livello Challenger anche Matteo Arnaldi, 21enne di Sanremo che si è imposto in primavera sulla terra di Francavilla e sta continuando a raccogliere buoni risultati in questo circuito. Tra gli iscritti c’è anche un altro nome che non può passare inosservato ed è quello di Andreas Seppi, attualmente n.173 ATP, ma con un best ranking da numero 18 del mondo. Il 38enne di Caldaro ha messo in bacheca 3 trofei del circuito maggiore: Eastbourne 2011 (primo azzurro a riuscire in tale impresa sull’erba), poi l’anno seguente sulla terra a Belgrado e sul cemento a Mosca, diventando il primo giocatore italiano a vincere su tre differenti superfici. L’altoatesino vanta anche un significativo record (per il nostro Paese) di 66 tornei Slam disputati consecutivamente, da Wimbledon 2005 agli ultimi Australian Open. Seppi ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro degli Internazionali di San Marino nell’edizione 2009, aggiudicandosi il derby tricolore in finale con Potito Starace (l’unico a “griffare” il torneo in tre occasioni), in un Centrale gremito.

Numeri alla mano, il ruolo di principali favoriti toccherà allo spagnolo Carlos Taberner e all’argentino Juan Manuel Cerundolo, entrambi a caccia di un acuto che li faccia rientrare in Top 100. Il tennista di Valencia (spegnerà 25 candeline proprio l’8 agosto) ha conquistato fin qui cinque Challenger in carriera, tutti su questa superficie, l’ultimo in ordine di tempo in marzo a Roseto degli Abruzzi. E nella prima parte di stagione sul rosso del circuito maggiore, fra Barcellona ed Estoril, ha collezionato scalpi eccellenti quali Sebastian Korda e Lloyd Harris. Dal canto suo il 20enne di Buenos Aires si è regalato una settimana da favola al debutto ATP con il trionfo lo scorso anno a Cordoba partendo dalle qualificazioni, a cui ha aggiunto tre titoli Challenger sempre sul “rosso” (Roma Garden, Como e Banja Luka) in un 2021 da applausi, culminato con la qualificazione alle Next Gen ATP Finals di Milano. Tuttavia, come sa chi segue il tour della racchetta, qualche sorpresa è sempre in agguato, in un circuito dove regna l’equilibrio ogni settimana. Un ulteriore motivo di interesse per un evento che è senza dubbio uno dei fiori all’occhiello per l’antica terra della libertà, una creatura tutta sammarinese – a differenza di quel che accade da tante altre parti – grazie alla passione e alle competenze sul piano organizzativo maturate in decenni di esperienza sul campo.

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Le incertezze, che accompagnano ogni sfida, anche e soprattutto sportiva, sono state spazzate via con una risposta vincente, proprio come quelle che in campo lasciano immobile l’avversario. Hanno superato a pieni voti l’esame, infatti, gli Internazionali di Tennis San Marino Open, che tornavano in calendario a distanza di sette anni, un esito tutt’altro che scontato, specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo.

“Non possiamo nasconderci che c’erano delle incognite per quella che chiaramente è stata una scommessa, che abbiamo fortemente voluto. Siamo riusciti a riportare il torneo a San Marino dopo sette anni, ma come ho ricordato più volte era un obiettivo e un traguardo per noi fondamentale, anche se in un anno particolare e non semplice, convinti che il nostro Paese non potesse stare senza un evento del genere – sottolinea con compiacimento Christian Forcellini, presidente della Federazione Sammarinese Tennis, nel tracciare il consuntivo della manifestazione appena andata in archivio –. Alla prova dei fatti la voglia di tennis e il piacere di venire in questo impianto accogliente sono emersi, sia per effetto di quel che abbiamo vissuto negli ultimi due anni sia anche grazie al fantastico momento che sta attraversando il tennis italiano, con la crescita di tanti nuovi giocatori come mai prima d’ora. E questo ha determinato un forte desiderio di assistere dal vivo a tennisti di un certo livello, possibilità che nel nostro territorio mancava ormai da un po’ di tempo”.

Sono i dati a dimostrare una volta di più che gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono un esempio ideale di come funzioni il binomio sport-turismo, non a caso le due Segreterie di Stato che si sono impegnate per riportare in calendario l’evento, con il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini e Filippo Francini in rappresentanza della Segreteria al Turismo a premiare i protagonisti della finale domenica sera, sotto gli occhi anche degli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, presenti in tribuna d’onore. “La risposta del pubblico è stata davvero molto positiva, con 8mila presenze complessive nell’arco della settimana – fa notare Forcellini con soddisfazione –, poi abbiamo riempito circa 800 camere/notti complessive, occupando quasi interamente le varie strutture alberghiere sammarinesi coinvolte, dato significativo in termini di ripartenza turistica. Senza dimenticare tutto il personale che lavora al torneo, più di cento di persone fra controlleria, ufficio giocatori, giudici di linea, raccattapalle, autisti, numeri che ribadiscono come questa sia una manifestazione tutta sammarinese che dobbiamo tenerci stretta e portare avanti. Non mi era piaciuto il modo in cui eravamo stati costretti a fermarci, dopo una tradizione organizzativa che durava da 27 anni, lasciando qualcosa di incompiuto. San Marino e il nostro impianto meritano un evento come questo, che ha dimostrato a tutti gli effetti di essere un patrimonio per il Paese, non solo sportivo ma anche turistico e quindi economico. Per questo è fondamentale continuare ad investire in questo genere di manifestazioni: adesso che siamo tornati in calendario abbiamo tutte le intenzioni di rimanerci”.

Ha di che sorridere, in sede di bilancio, anche il direttore del torneo, Alessandro Costa, a cominciare dall’affermazione del 18enne danese Holger Rune, un Next Gen destinato a far parlare ancora di sé in futuro. “In sede di presentazione lo avevamo indicato come una possibile mina vagante e così è stato, arrivando in fondo al torneo dopo aver imposto l’alt a due dei protagonisti più attesi come Salvatore Caruso e Marco Cecchinato – dichiara Costa, romano ma da oltre vent’anni impegnato in prima persona nello staff degli Internazionali – Come è sempre stato anche in passato, sono i giocatori italiani quelli di maggior richiamo per il pubblico e a catalizzare le attenzioni, peccato solo che in semifinale Cecchinato sia incappato in una serata storta, non riuscendo ad esprimere sino in fondo le sue qualità, al cospetto del ragazzino terribile danese. Ma anche questo è il bello del tennis e dello sport in genere. Un motivo di soddisfazione, poi, sono gli apprezzamenti dei giocatori, nei confronti dei servizi che offriamo e sentire dire da loro che, dopo essere mancato in questi anni, il nostro torneo rimane uno dei challenger meglio organizzati nel mondo. A maggior ragione avendo avuto appena due mesi per allestire il tutto, da quando l’ATP ci ha confermato la disponibilità della data, e avendo dovuto fronteggiare una serie di situazioni legate al Covid che hanno messo a dura prova la macchina organizzativa. Ma siamo riusciti a mantenere gli standard elevati del passato, garantendo anche tre giorni di diretta integrale dei match sulla piattaforma SuperTenniX e due sul canale SuperTennis. Insomma, possiamo guardare in avanti con rinnovato ottimismo”.

Intanto, fra pochi giorni, il Centro Cassa di Risparmio nel parco di Montecchio ospiterà – da lunedì 23 agosto – la ‘San Marino Junior Cup’, tappa under 14 e under 16 del circuito Tennis Europe. “In questi anni abbiamo sempre mantenuto l’organizzazione di questi appuntamenti giovanili anche nel periodo in cui non è andato in scena il challenger ATP perché crediamo sia fondamentale per tutto il movimento portare tennis nel nostro Paese. Tornei che in passato hanno avuto anche protagonisti di rilievo, come Stefanos Tsitsipas, vincitore della prima edizione del torneo ITF Junior e ora protagonista ai massimi livelli”, sottolinea Forcellini, che desidera evidenziare un aspetto. “Questo torneo, con le prove di Marco De Rossi e Manuel Mazza a cui abbiamo concesso wild card per il tabellone principale e le qualificazioni, ha mostrato come i nostri giocatori possono essere competitivi anche a questi livelli. La cosa fondamentale è che loro non pensino siano realtà inarrivabili. E’ il leit motiv vissuto quest’estate, siamo reduci dalle Olimpiadi dove abbiamo raggiunto un traguardo che sembrava irraggiungibile andando oltre le più rosee aspettative, tornando da Tokyo con tre medaglie. Ecco, questo deve servire da insegnamento a tutti gli atleti – conclude il numero uno della Federtennis sammarinese, parlando anche da vice presidente del Comitato Olimpico – nella consapevolezza che lavorando con professionalità, abnegazione e spirito di sacrificio si possono cogliere risultati importante anche in un piccolo Paese”.

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C’è la firma di Holger Rune in calce alla 28esima edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open. Il 18enne danese, n.191 ATP, è il vincitore del challenger Atp (€ 66.640 il montepremi) tornato in calendario dopo sette anni, che domenica sera ha emesso il suo verdetto al Centro Tennis Cassa di Risparmio nel parco di Montecchio. Il Next Gen nato a Gentofte ha completato un percorso netto da applausi sul Titano, conquistando il suo secondo titolo challenger dopo quello centrato a Biella a inizio giugno: 1-6 6-2 6-3 il punteggio con cui, in un’ora e 48 minuti, si è imposto sul Centrale, gremito di pubblico (in tribuna d’onore anche i Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino), sul brasiliano Orlando Luz, n.311 ATP, partito dalle qualificazioni, in un testa a testa fra due ex numeri uno del mondo junior.

La finale è iniziata nel segno del 23enne nato a Carazinho, che ha strappato nel quarto game la battuta al più giovane avversario con una risposta aggressiva (3-1), break confermato per allungare sul 4-1. Un doppio fallo di Rune – nel primo set molto più contratto dei giorni precedenti – ha consegnato su un piatto d’argento il secondo break a Luz – alla prima finale challenger in carriera -, pronto ad incamerare la frazione dopo poco più di mezz’ora.

Non è tardata ad arrivare la reazione del danese, che ha tolto il servizio al brasiliano nel secondo gioco (con un “come on” urlato a liberarsi della tensione che aveva in corpo), break confermato per il 3-0 e poi 4-1. Rune ha sofferto un po’ per tenere il proprio turno nel settimo game (da 30 pari) e issarsi sul 5-2, per poi pareggiare il conto dei set grazie a un diritto in rete del sudamericano e portare la sfida al terzo. Nella partita decisiva è stato ancora Rune a breakkare salendo 4-2, ma con un passaggio a vuoto ha incassato il contro-break immediato. Però Luz, al settimo match in una settimana (due appunto nelle qualificazioni e cinque nel main draw), ormai a corto di energie, ha ceduto di nuovo la battuta, consentendo al 18enne rivale di andare a servire per il match. Il baby non ha tremato e ha chiuso la contesa con un ace, alzando le braccia al cielo e liberando tutta la sua gioia. Per lui 90 preziosi punti Atp, grazie ai quali ritoccherà il proprio best ranking salendo al 160° posto della classifica.

“E’ stata una settimana davvero fantastica, nella quale sono riuscito a battere vari giocatori di valore, anche davanti a me nel ranking – le parole del vincitore, premiato dal Segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini – Devo ringraziare tutto il pubblico per il sostegno durante tutto il torneo, anche quando ho affrontato tennisti italiani come Caruso e Cecchinato”.

Applausi dagli spalti anche all’indirizzo di Orlando Luz (60 punti Atp, con i quali salirà al n.272 ATP, suo nuovo best ranking), protagonista comunque di un eccellente torneo. “Devo fare i complimenti ad Holger per come ha giocato questa settimana e in particolare per come ha saputo alzare il livello dopo il primo set – ha dichiarato il brasiliano – Cosa mi è mancato per vincere? Forse un po’ di energie, sono tante settimane di seguito che sto giocando e che sono lontano da casa, anche per la situazione delicata che sta vivendo il mio Paese. Sono comunque orgoglioso di quello che sto ottenendo e lavorerò duro per migliorare ancora. E anche io ci tengo a ringraziare gli spettatori che con il loro incitamento hanno reso speciale questo torneo”.

Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento è arrivato dal presidente federale Christian Forcellini: “In particolare dobbiamo dire grazie alle Segreterie di Stato al Turismo e allo Sport se siamo riusciti a riportare in calendario il torneo, così come alle persone dello staff che hanno fatto sì che fosse un successo. Siamo tornati nel circuito e abbiamo tutte le intenzioni per rimanerci”.

 

Credit Photo: Felice Calabrò

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Holger Rune è il primo finalista degli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi). Il 18enne danese, n.191 ATP, ha dimostrato tutte le sue qualità eliminando Marco Cecchinato, n.86 del ranking mondiale e prima testa di serie nel torneo che lo ha lanciato nel 2013 (qui ha vinto il suo primo titolo importante): 75 76(4) il punteggio, dopo un’ora e 58 minuti di gioco, in favore del Next Gen nato a Gentofte.

Davanti al pubblico delle grandi occasioni al Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio il siciliano ha perso la battuta subito in apertura, trovandosi così a rincorrere (0-2 e 1-3, dopo aver mancato la chance del contro-break). Riaggancio che è riuscito nel sesto game a “Ceck”, salito poi 4-3. Il baby danese nel nono gioco ha tolto di nuovo il servizio all’italiano (Marco non ha sfruttato due opportunità per il 5-4), capace comunque di reagire e piazzare l’immediato contro-break, propiziato da un passante di diritto in corsa che ha infiammato il Centrale. Il numero uno del tabellone non è riuscito però a tenere il successivo turno e Rune ha incamerato il set alla prima opportunità utile (risposta di rovescio in rete dell’azzurro su servizio ad uscire).

Subito in avvio di seconda frazione Cecchinato ha annullato una palla break, poi turni di servizio rispettati fino al 5-5 (anche se sul 4-4 Marco ha dovuto risalire da 15-30 affidandosi a qualche buona prima di servizio), quando il danese ha strappato la battuta al primo favorito del torneo, andando a servire per il match. Il siciliano, spinto anche dal pubblico, ha tenuto duro e piazzato il contro-break, rendendo necessario il tie-break. Dove “Ceck” ha allungato sul 3 a 1, prima di subire il ritorno del più giovane avversario – ancora brillante sul piano atletico e solido nei colpi da fondo – che si è portato avanti 6 a 4 e ha staccato il pass per la finale con un diritto in corridoio del palermitano.

Domenica sera (inizio del match clou alle ore 21) Rune – in questa stagione ha vinto il suo primo titolo challenger a Biella – troverà dall’altra parte della rete il vincente del confronto fra il boliviano Hugo Dellien, n.142 del ranking e quarta testa di serie, e il brasiliano Orlando Luz, n.311 ATP, proveniente dalle qualificazioni.

Intanto è stato assegnato il primo titolo, quello del doppio, che ha visto la coppia formata dal ceco Zdenek Kolar e dal venezuelano Luis David Martinez, quarta testa di serie, reduce dalla semifinale a Cordenons, imporsi in rimonta con il punteggio di 16 63 10-3 sui brasiliani Rafael Matos e Joao Menezes. Per il 22enne nato a Bystrice Nad Pernstejnem si tratta del 12esimo successo in doppio nel circuito challenger, il terzo nel 2021 dopo quelli a Potchefstroom (Sudafrica) e Poznan (Polonia), mentre per il 32enne di Barquisimeto è il sesto trofeo in specialità dopo quelli messi in bacheca a Biella e Santiago.

 

Credit photo: Felice Calabrò 

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Marco Cecchinato centra l’ingresso in semifinale agli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi). Dopo essersi aggiudicato i derby tricolore con Paolo Lorenzi e Luca Nardi, il 28enne di Palermo, n.86 del ranking mondiale e prima testa di serie nel torneo che lo ha lanciato nel 2013 (qui ha vinto il suo primo titolo importante), ha rispettato il pronostico superando 76(5) 63, in un’ora e 42 minuti, il russo Pavel Kotov, n.276 del ranking, ripescato in tabellone come lucky loser e spintosi fino ai quarti grazie alle affermazioni su Federico Gaio, n.155 ATP, e Roberto Marcora, n.216 ATP.

Davanti a un nutrito pubblico sul Centrale del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio, dopo aver mancato una chance di break nel quarto game, in quello successivo è stato il siciliano a dover annullare due palle-break consecutive prima di cogliere il 3-2. Turni di servizio regolari fino al 6-6, poi nel “gioco decisivo” alcuni errori della prima testa di serie hanno permesso di issarsi 4 a 1 al 22enne di Mosca (con tanto di warning a Cecchinato per aver scagliato una pallina fuori dall’impianto), che però da quel momento non ha più trovato il campo: Marco è salito 6 a 4 incamerando la frazione alla seconda opportunità dopo un’ora e 4 minuti. Sullo slancio in avvio di secondo set “Ceck” ha strappato il servizio all’avversario, allungando sul 3-1 e poi con un secondo break è volato 5-2. Kotov ha avuto un sussulto d’orgoglio recuperando uno dei due break, ma il palermitano ha chiuso strappando di nuovo la battuta al russo.

“E’ una sensazione speciale tornare qui dove tutto è cominciato – sottolinea Cecchinato -, nel luogo dove ho disputato la mia prima finale, contro un ex top 20 come Filippo Volandri, conquistando il primo titolo. E’ chiaro che sono venuto a San Marino con l’obiettivo di alzare di nuovo il trofeo, però ogni partita nasconde delle insidie, soprattutto perché i miei avversari non hanno nulla da perdere nell’affrontare il numero uno del tabellone, al contrario di quella che è la situazione per me. In ogni caso è un’occasione importante e sono determinato a fare bene sino in fondo”.

Sabato a contendere all’azzurro l’ingresso nel match clou troverà dall’altra parte della rete il 18enne danese Holger Rune, n.191 ATP, che nel primo incontro di giornata ha regolato per 60 75 il brasiliano Joao Menezes, n.233 della classifica mondiale. Dopo la sofferta affermazione in rimonta di giovedì sera contro Salvatore Caruso, n.113 ATP e terzo favorito del seeding, il Next Gen di Gentofte, vincitore a Biella in giugno del suo primo titolo challenger, ha dominato il primo parziale, però ha poi accusato un passaggio a vuoto nella seconda frazione, cedendo la battuta nell’ottavo game (3-5). Il sudamericano, reduce dalla maratona di giovedì per domare Francesco Forti annullando anche due match-point, quando è andato a servire per il set ha giocato un pessimo game, subendo il contro-break e, come per incanto, Rune ha rimesso le marce alte e ha chiuso il discorso dopo un’ora e 21 minuti.

“Mi trovo veramente bene qui, sia per le condizioni di gioco, con partite programmate nel tardo pomeriggio-sera che per il cibo e il calore degli appassionati. Dopo la durissima sfida contro Caruso di giovedì, in cui tutto il pubblico tifava per lui essendo italiano, ero un po’ affaticato oggi in campo, specie nel secondo set, ho cercato comunque di essere il più aggressivo possibile, riuscendo a recuperare e a portare a casa il successo”.

Si è guadagnato un posto tra i migliori quattro del torneo anche il boliviano Hugo Dellien, n.142 del ranking e quarta testa di serie, che ha sconfitto per 63 62, in un’ora e 22 minuti di gioco, il brasiliano Felipe Meligeni Rodrigues Alves, n.206 ATP. Sabato, in semifinale, il 28enne nato a Trinidad, reduce dai Giochi di Tokyo e lo scorso anno arrivato al 72esimo posto mondiale, affronterà il brasiliano Orlando Luz. il numero 311 ATP, proveniente dalle qualificazioni, nel match che chiudeva il programma di giornata ha superato 76(7) 75, in due ore e 7 minuti, il francese Maxime Janvier, numero 235 del ranking mondiale.

 

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Ha lottato come un leone per tre ore e 46 minuti ma non è bastato a Francesco Forti per guadagnare un posto nei quarti di finale degli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi).

Il 22enne di Cesenatico, n.352 della classifica mondiale (suo best ranking), passato attraverso le qualificazioni e al primo turno vincitore del derby tricolore con Gian Marco Moroni, ha ceduto con il punteggio di 67(2) 76(2) 76(9) al brasiliano Joao Menezes, n.233 ATP, capace di annullare anche due match-point nel tie-break decisivo della sfida che ha regalato emozioni al pubblico accorso sul Centrale del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio.

In avvio il romagnolo ha fronteggiato una palla break subito nel gioco di apertura e poi un’altra nel quinto game, ma sul 4-3 in suo favore ha mancato due opportunità per breakkare il 24enne di Uberaba, reduce dalla partecipazione ai Giochi di Tokyo, dove ha ceduto di misura al croato Marin Cilic. L’equilibrio si è protratto fino al 6-6, rendendo necessario il “gioco decisivo”, dove il giocatore seguito dal tecnico federale Gabrio Castrichella (ad osservarlo in tribuna anche Filippo Volandri, direttore tecnico della Federazione italiana) è volato 5 a 0, per poi incamerare la frazione per 7 punti a 2 dopo 66 minuti di gioco. Nel secondo parziale è stato il sudamericano ad allungare sul 4-2, con immediato contro-break di Forti e riaggancio sul 4-4, ma in questo caso il secondo tie-break è stato appannaggio di Menezes (7 punti a 2) approfittando anche di alcuni errori del 22enne di Cesenatico. Nella partita decisiva è stato Menezes, vincitore nel 2019 a Samarcanda del suo primo titolo, ad andare avanti di un break salendo 5-3 e andando a servire sul 5-4. Da applausi la reazione di Forti, che ha recuperato ed è salito 6-5. A decidere il confronto è stato dunque un terzo tie-break, nel quale il brasiliano si è portato sul 6 a 5, con l’azzurro bravo ad annullare il match-point e poi a procurarsi a sua volta due chance per chiudere l’incontro, senza riuscire a piazzare il colpo del ko, finendo per arrendersi per 11 punti a 9. E così a lanciare al cielo il suo sì è stato il sudamericano, per la terza volta nei quarti in questa stagione – dopo Biella ed Heilbronn – dove troverà dall’altra parte della rete il vincente del confronto fra Salvatore Caruso, n.113 del ranking e terza testa di serie, e il 18enne danese Holger Rune, n.190 ATP.

Ha guadagnato un posto tra i “best 8” del torneo anche l’altro brasiliano Orlando Luz, n.311 ATP, proveniente dalle qualificazioni, che ha eliminato in rimonta, con lo score di 46 64 62 il mancino sloveno Blaz Rola, n.178 del ranking e ottava testa di serie.

 

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Si accendono anche le telecamere sugli Internazionali di Tennis ‘San Marino Open’, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi) in pieno svolgimento sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio.

A conferma di quanto annunciato dal direttore del torneo Alessandro Costa e dal presidente federale Christian Forcellini durante la conferenza stampa di presentazione, la 28ª edizione dell’evento godrà infatti della copertura televisiva della piattaforma digitale SuperTenniX – lanciata a maggio ed accessibile gratuitamente da tutti i tesserati della Federazione Italiana Tennis – a partire dai quarti di finale: da venerdì 13 a domenica 15 agosto, quindi, verranno trasmessi integralmente gli incontri dei quarti, semifinali e finale.

In aggiunta le fasi conclusive del torneo saranno seguite anche dal canale tematico SuperTennis (visibile sul canale 64 del digitale terrestre e sulla piattaforma satellitare Sky canale 212, oltre che in streaming su www.supertennis.tv, con questa programmazione, che potrebbe leggermente variare in base alle dirette del torneo WTA 1000 di Montreal:

sabato 14 agosto (semifinali): in diretta dalle ore 17 alle 18.45 e dalle ore 21.30;

domenica 15 agosto (finale): in diretta dalle ore 21.30. 

 

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