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Con la vittoria del francese Alexandre Muller, testa di serie numero 3 del tabellone, va in archivio l’edizione numero 31 degli Internazionali di Tennis San Marino Open, torneo ATP Challenger 125 andato in scena dal 29 luglio al 4 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Fonte dell’Ovo.

A tracciare il bilancio dell’evento è il Direttore del Torneo, Mahena Abbati. “Anche quest’anno le aspettative della vigilia sono state rispettate – sottolinea con soddisfazione -. Abbiamo vissuto una settimana di grande tennis, culminata con la vittoria di Muller, lo scorso anno partito come favorito del seeding ma uscito di scena al primo turno. La finale, dal punto di vista dello spettacolo in campo, ha ripagato le attese, così come quasi tutti i match serali, che si sono rivelati molto combattuti. La presenza, per il secondo anno consecutivo, di Fabio Fognini è stata la ciliegina sulla torta, così come di grande richiamo sono stati i nomi di due ex top 20 come Albert Ramos Vinolas e Benoit Paire, ma sono convinta che diversi dei protagonisti all’opera, molti dei quali giovanissimi, faranno parlare di loro”.

Dal punto di vista delle presenze, si è andati molto vicini al record dello scorso anno. “Abbiamo stimato oltre 12 mila presenze nell’arco della settimana – spiega Mahena Abbati -, un numero considerevole, soprattutto se si pensa che dovevamo competere con uno degli eventi televisivi più seguiti al mondo, come le Olimpiadi. Abbiamo testimonianze di persone che si sono fatte anche parecchi chilometri per venirci a vedere. Questo dimostra come il nostro torneo sia una risorsa importante per San Marino anche in chiave turistica. A ciò si aggiunge l’indotto economico che genera e riversato quasi per intero in Repubblica, a cominciare dalle presenze alberghiere, con oltre 140 camere impegnate per una media di 6/7 notti. Desidero sottolineare anche la visibilità mediatica, garantita fin dal lunedì attraverso le dirette di San Marino RTV, e di Sky a partire dai quarti di finale, oltre ad una prestigiosa partnership come quella con il Corriere dello Sport. E poi ci sono i tennisti che, per diversi giorni, si rendono ambasciatori del nostro splendido territorio in un mondo sempre più importante come quello dei social network”.

C’è poi l’aspetto organizzativo, ancora una volta superato a pieni voti.
“È quello che ci sentiamo dire da giocatori, arbitri e altri addetti ai lavori e che, ci auguriamo, passi anche al pubblico. Per chi assiste sono otto giornate intense di incontri ma per noi significano mesi e mesi di lavoro. E se io, passatemi il paragone, rappresento il direttore d’orchestra, posso contare su una squadra di ottimi e instancabili collaboratori che, insieme, suonano alla perfezione. Sono grata a loro e orgogliosa del loro lavoro. Da fuori probabilmente non si percepisce lo sforzo organizzativo che sta dietro ad un evento come questo. Da ultimo il ringraziamento più importante che va alle istituzioni e ai nostri sponsor, il cui sostegno è fondamentale per far sì che questo torneo possa consolidarsi anno dopo anno”.

Le prossime sfide, intanto, sono già tracciate. “La Federazione Sammarinese Tennis è molto ambiziosa. Non è un mistero che punti a riportare l’evento nel circuito maggiore, organizzando un ATP 250. Conoscendo la determinazione del consiglio federale, a cominciare dal presidente Christian Forcellini – – conclude il direttore del torneo – so che faranno di tutto per riuscirci”.

 

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“Dopo due eliminazioni al primo turno sono qui per vincere il titolo quest’anno” aveva detto Alexandre Muller dopo il successo d’esordio ed è stato di parola. Il giocatore francese, n.99 Atp e terza testa di serie, è il vincitore della 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) andato in scena sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio: al termine di una combattuta finale si è imposto con il punteggio di 6-3 4-6 7-6(3), dopo due ore e trequarti di lotta, su Chun-Hsin Tseng, 22enne cinese di Taipei (n.146, ma un anno fa arrivato all’83° posto). Grazie ai 125 punti in palio il 27enne di Poissy guadagnerà 22 posizioni, portandosi al 77° posto in classifica mondiale, piuttosto vicino al suo best ranking di n.71

Sotto gli occhi degli Eccellentissimi Capitani Reggenti (i Capi di Stato dell’Antica Repubblica), Alessandro Rossi e Milena Gasperoni, presenti in tribuna d’onore insieme ai Segretari di Stato allo Sport Rossano Fabbri e al Lavoro Alessandro Bevitori, la prima palla break arriva nel quarto gioco: a procurarsela è Tseng, ma il transalpino che ha aperto il 2024 con i quarti nell’ATP 250 di Auckland, poi si è spinto sino agli ottavi nel Masters 1000 di Roma eliminando fra gli altri due top player come Arthur Fils e Andrey Rublev, riesce ad annullarla prima di ottenere il 2-2. E nel game successivo è invece il 22enne asiatico, qualificatosi per l’edizione 2022 delle Next Gen ATP Finals (l’ultima andata in scena a Milano), a concederne due consecutive, con Muller pronto a sfruttare la seconda con risposta aggressiva (3-2). Break consolidato dal 27enne di Poissy, che poi sul 4-3 si aggrappa a un paio di prime di servizio robuste per cancellare una chance di contro-break e salire 5-3. E nel gioco successivo dal 30 pari il cinese con una volee facile in rete a campo aperto e un doppio fallo regala il set al giocatore che sabato sera in semifinale aveva stoppato Fabio Fognini, primo favorito del seeding.

Nella seconda frazione Tseng prova ad essere più aggressivo, come gli era riuscito 24 ore prima contro l’argentino Comesana, e sfruttando un piccolo passaggio a vuoto dell’avversario si porta avanti 2-0. Immediata la reazione di Muller, rapido di gambe e solido nei colpi, con contro-break e sorpasso (3-2). Però sul 3-3 il francese si incarta, cedendo il servizio complice un doppio fallo e un diritto in rete. Break subito restituito dal tennista nato nell’isola di Formosa (4-4) senza sfruttar e una situazione di 40-15, però il terzo “strappo” è quello buono per il tennista asiatico, che pareggia il conto (6-4) dopo aver fronteggiato una palla per il 5-5.
Il terzo set si apre nel segno di Muller, volato 3-0, break confermato per issarsi 4-1 e 5-2, ma nel nono gioco quando è andato a servire per il trofeo il francese ha incassato il contro-break del rivale, con successivo riaggancio sul 5-5.  Per dirimere l’equilibrio e decretare il vincitore serve allora il tie-break, nel quale il 27enne di Poissy vola sul 6 a 0, subisce il ritorno di Tseng fino al 3 a 6 poi può alzare le braccia al cielo quando un rovescio dell’avversario finisce lungo.

I protagonisti della finale sono stati premiati dal Segretario di Stato allo Sport, Rossano Fabbri, e dal Segretario particolare del Segretario di Stato al Turismo, Alan Gasperoni, con accanto Mahena Abbati, direttore del torneo, e Filippo Francini, vice presidente della Federazione Sammarinese Tennis.

“Nel nostro precedente incontro a Praga avevo perso al tie-break del terzo set con Tseng e stavolta invece è toccata a me spuntarla di misura – le parole di Muller, al terzo titolo Challenger in carriera, durante la cerimonia di premiazione – Grazie al pubblico presente in tribuna per aver reso speciale l’atmosfera e grazie al mio coach, che ha visto ripagato il suo sforzo di essere accanto a me questa settimana. Ho davvero apprezzato questa settimana a San Marino, con servizi impeccabili da ogni punto di vista. Tornerò il prossimo anno”.

Restano 5 i trofei nel circuito Challenger in bacheca per il tennista di Taipei, che a livello junior nel 2018 ha vinto Roland Garros e Wimbledon raggiungendo la finale degli Australian Open e Us Open, così da diventare numero 1 del ranking mondiale under 18. Chun-Hsin Tseng risalirà al 122° posto nella classifica ATP.

 

RISULTATI

Finale singolare: Alexandre Muller (Fra) b. Chun-Hsin Tseng (Tpe) 6-3 4-6 7-6(3)

 

IL SUPPORTO DEI PARTNER

Gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono organizzati dalla Federazione Sammarinese Tennis con il patrocinio e il contributo delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, main sponsor del torneo, BP Group e BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci e Tim San Marino.

Fondamentale anche il contributo del partner marketing e comunicazione Dao.

Il torneo gode, inoltre, della prestigiosa copertura, in qualità di media partner, di Corriere dello Sport – Stadio, Sky Sport e San Marino RTV.

Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto del torneo e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Odon Fisioterapia, Mizuno e Seriset.

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Chun-Hsin Tseng è il primo finalista della 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) in dirittura d’arrivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 22enne cinese di Taipei (n.146, ma un anno fa arrivato all’83° posto) ha superato in rimonta, con il punteggio di 4-6 6-1 6-3, in due ore e 8 minuti, l’argentino Francisco Comesana, questa settimana al 101° posto della classifica mondiale, dove a maggio ha fatto segnare il suo best ranking al numero 87.

Il 23enne di Mar del Plata, che ad aprile ad Oeiras ha messo in bacheca il suo quinto titolo Challenger (a Corrientes e Buenos Aires 2022 i primi due, gli altri poi lo scorso anno a Vicenza e Prostejov), è partito molto deciso e grazie alla solidità del suo tennis ha strappato la battuta all’avversario nel quinto game, break prontamente confermato (4-2) e poi difeso sfruttando a dovere la combinazione servizio-diritto, con anche alcune efficaci discese a rete. Mancato un set-point sul 5-3 con il cinese al servizio, nel decimo game Comesana (nei quarti vittorioso su Andrea Pellegrino) ha visto premiata la sua strenua difesa sul 30-15 quando Tseng non ha chiuso due smash e poi ha saputo sfruttare la seconda opportunità per incamerare la frazione dopo 45 minuti di gioco. Decisa è stata la reazione del 22enne asiatico, qualificatosi per l’edizione 2022 delle Next Gen ATP Finals (l’ultima andata in scena a Milano), con break al secondo gioco e allungo sul 3-0. Grazie ad un atteggiamento più aggressivo, più vicino alla riga di fondo, il tennista di Taipei, che ha sgambettato all’esordio lo spagnolo Albert Ramos Vinolas, n.4 del seeding, e nei quarti ha eliminato il brasiliano Gustavo Heide, sesta testa di serie, ha tolto di nuovo il servizio all’argentino e pareggiato i conti con un perentorio 6-1 dopo aver fronteggiato anche una palla-break.

L’avvio della frazione decisiva è favorevole a Comesana, in grado di portarsi sul 2-0 grazie a due smorzate vincenti e a un passantino stretto di rovescio, per poi incappare però in un game disastroso regalando l’immediato contro-break. E sul 2-1 nel primo punto, allungandosi per una volee di rovescio, accusa un risentimento alla parte bassa della schiena (nella zona sinistra) che dopo due punti lo induce a chiedere medical time-out. Con generosità il giocatore di Mar del Plata, salito alla ribalta a Wimbledon eliminando un top 10 come Andrey Rublev prima di essere fermato al 3° turno dall’azzurro Lorenzo Musetti, ha continuato l’incontro, anche se condizionato dal problema fisico, con trattamenti del fisioterapista ad ogni cambio campo. E’ riuscito ad issarsi sul 3-2 accorciando ilpiù possibile gli scambi, però Tseng non si è fatto condizionare e nel settimo game ha piazzato il break decisivo, per poi chiudere la contesa sul 6-3.

“Sapevo che sarebbe stata una partita durissima e così è stato – il commento del giocatore di Taipei, che vanta 5 titoli nel circuito Challenger – Sono stato bravo a rientrare in partita nel secondo set, con grande concentrazione e un atteggiamento più aggressivo dopo aver subito la sua iniziativa nel primo parziale. Mi spiace per l’infortunio occorso a Francisco e gli auguro un pronto recupero. La finale? Qualunque sia l’avversario sarà un giocatore di valore, difficile da affrontare, però ho visto che se riesco ad essere aggressivo come nel secondo set posso giocarmi le mie carte”.

Chun-Hsin Tseng, che a livello junior nel 2018 ha vinto Roland Garros e Wimbledon raggiungendo la finale degli Australian Open e Us Open, così da diventare numero 1 del ranking mondiale under 18, si giocherà il titolo (domenica alle 20.30 la finale, in diretta tv su Sky Sport e San Marino Rtv) contro il  francese Alexandre Muller (n.99, dopo essere stato al 71° posto a inizio anno), terza forza del tabellone.

 

E’ terminata in semifinale, infatti, l’avventura di Fabio Fognini. Nel match clou serale il 37enne di Arma di Taggia (n.70 del ranking mondiale), primo favorito del torneo, ha ceduto per 6-2 7-5, in un’ora e tre quarti di partita, al francese Alexandre Muller (n.99 Atp), terza testa di serie.

Il 27enne di Poissy è partito forte, facendo valere la solidità del suo tennis e allungando sul 3-0 grazie al break nel secondo gioco. Fognini ha rotto il ghiaccio, salvando altre due palle-break, però poco continuo al servizio nel sesto game ha ceduto di nuovo la battuta (1-5), riuscendo a recuperare uno dei due break dopo aver annullato un set-point. Ma il servizio ha tradito ancora il vincitore di Monte-Carlo 2019 e Muller ha fatto suo il primo parziale per 6-2, con il veterano azzurro a chiedere l’intervento del fisioterapista per un problema alla caviglia sinistra.

Il livello tecnico si è alzato nel secondo set, quando un break al terzo gioco ha portato per la prima volta avanti l’ex n.9 del mondo (2-1), incitato dal pubblico sulle tribune del Centrale. Vantaggio durato pochissimo, visto che Fognini dal 40-15 si è fatto recuperare incassando di nuovo il contro-break. Altro “strappo” tricolore, consolidato per il 4-2 dopo aver salvato due palle-break, però non si è scomposto più di tanto il transalpino, che ha aperto il 2024 con i quarti nell’ATP 250 di Auckland, poi si è spinto sino agli ottavi nel Masters 1000 di Roma eliminando fra gli altri due top player come Arthur Fils e Andrey Rublev. E continuando a rimanere lucido e solido Muller ha effettuato il riaggancio (Fognini ha subito il contro-break dal 30-0 con tre errori e un gran passante di diritto in recupero del francese), con sorpasso. Sul 4-5 il ligure ha tenuto la battuta con autorità, ma non altrettanto sul 5-6, quando con uno smash in corridoio ha concesso match-point, affossando poi in rete il rovescio, che spalanca al giocatore di Poissy le porte della finale contro il cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng.

Intanto l’edizione 2024 degli Internazionali di Tennis San Marino Open ha emesso il suo primo verdetto. Prima delle semifinali del singolare è infatti andata in scena la finale del doppio, che ha visto la coppia ceca formata da Petr Nouza e Patrik Rikl imporsi in rimonta, con il punteggio di 1-6 7-5 10-6, sul francese Theo Arribage (finalista anche dodici mesi fa) e il brasiliano Orlando Luz (nel 2021 qui finalista in singolare, battuto da Holger Rune) binomio accreditato della seconda testa di serie. Per i due si tratta del terzo titolo a livello Challenger in questa stagione (dopo i centri a Nottingham e Tenerife), oltre alle finali a Milano e Salisburgo. In particolare Rikl riesce ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro 26 anni il padre David, anche lui tennista professionista e specialista del doppio, capace in carriera di conquistare 30 titoli ATP, tra cui appunto quello sul Titano nel 1998.

La cerimonia di premiazione è stata effettuata da Elia Santi, segretario generale della Federtennis sammarinese, e Sergio Pasolini, membro del direttivo FST.

 

RISULTATI

Singolare, semifinali: Alexandre Muller (Fra, n. 3) b. Fabio Fognini (Ita, n.1) 6-2 7-5, Chun-Hsin Tseng (Tpe) b. Francisco Comesana (Arg, n.2) 4-6 6-1 6-3.

Doppio, finale: Petr Nouza/Patrik Rikl (Cze) b. Theo Arribage/Orlando Luz (Fra/Bra, n.2) b. 1-6 7-5 10-6.

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Fabio Fognini in versione biondo platino vola nelle semifinali degli Internazionali di Tennis San Marino Open. Nell’ultimo quarto in programma il 37enne di Arma di Taggia (n.70 del ranking mondiale), primo favorito del torneo, si è aggiudicato per 7-5 6-2 il derby tricolore con Matteo Gigante (n.158 Atp), quinta testa di serie.

Nel primo set turni di servizio regolari fino al 4-4 (Fognini ha salvato tre palle-break di fila nel settimo game) quando un passaggio a vuoto del vincitore di Monte-Carlo 2019 dal 40-15 ha consentito il break al tennista capitolino (due doppi falli intervallati da due errori di diritto), che però ha incassato l’immediato contro-break (5-5). Nel momento chiave del parziale facendo valere la sua esperienza Fognini ha dimostrato maggiore lucidità e, approfittando di qualche errore di troppo di Gigante, è riuscito ad incamerare la frazione (7-5). Sullo slancio il ligure ha allungato sul 2-0, però con un doppio fallo ha concesso il contro-break al mancino romano. Fabio ha però strappato di nuovo la battuta al più giovane connazionale, allungando sul 4-1 e mancando quattro chance per il 5-1 (doppio break), ma ha saputo issarsi sul 5-2 e poi chiudere 6-2 dopo un’ora e mezza di gioco (bello l’abbraccio fra i due). “A parte le sciocchezze sul 4-4 nel primo set è stata la mia miglior partita della settimana – le parole dell’ex n.9 del mondo, che sabato sera sfiderà il francese Alexandre Muller – e quindi sono contento del livello espresso. Ora c’è da pensare a recuperare in vista del prossimo incontro: sarà un match assai duro con un avversario che conosce bene questi palcoscenici e ha ottenuto risultati importanti anche a livello ATP”.

Si è interrotta nei quarti di finale l’avventura di Andrea Pellegrino sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 27enne di Bisceglie (n.155), finalista della passata edizione contro lo spagnolo Jaume Munar, dopo le affermazioni sul russo Kivattsev e sul bolzanino Alexander Weis, ha trovato semaforo rosso di fronte all’argentino Francisco Comesana, questa settimana al 101° posto della classifica mondiale, dove a maggio ha fatto segnare il suo best ranking al numero 87. Nonostante la maratona di quasi tre ore giovedì nel 2° turno per domare il dominicano Nick Hardt, il 23enne di Mar del Plata ha messo subito le cose in chiaro, volando sul 4-0 e incamerando il set per 6-2. Copione pressoché identico nella seconda frazione, chiusa con lo stesso punteggio dal sudamericano così da staccare il pass per il penultimo atto in appena 55 minuti e replicare l’esito del primo incrocio con il pugliese, nel febbraio scorso nel turno di qualificazione dell’ATP 500 di Rio de Janeiro.

“E’ stata una partita strana, meno complicata di quel che mi aspettavo – il commento di Comesana, salito alla ribalta a Wimbledon eliminando un top 10 come Andrey Rublev prima di essere fermato al 3° turno dall’azzurro Lorenzo Musetti – essendo pronto a un’altra battaglia come quella di 24 ore prima. Sono riuscito ad essere solido e ad esprimere il mio tennis per tutto l’incontro, non concedendo chance al mio avversario. Sono stato in dubbio fino all’ultimo se partecipare o meno a questo torneo perché ero stanco e reduce da un problema fisico, però devo dire che sto apprezzando davvero San Marino, anche fuori dal campo. E quindi ora punto a fare il meglio possibile”.

Prossimo ostacolo per il sudamericano, che ad aprile ad Oeiras ha messo in bacheca il suo quinto titolo Challenger (a Corrientes e Buenos Aires 2022 i primi due, poi lo scorso anno a Vicenza e Prostejov), sarà Chun-Hsin Tseng (n.146, ma un anno fa arrivato all’83° posto). Il 22enne cinese di Taipei, qualificatosi per l’edizione 2022 delle Next Gen ATP Finals (l’ultima andata in scena a Milano) dopo aver sgambettato all’esordio lo spagnolo Albert Ramos Vinolas, n.4 del seeding, ha centrato un altro scalpo eccellente eliminando per 7-6(2) 6-2, in un’ora e tre quarti di gioco, un altro tennista in crescita come il brasiliano Gustavo Heide (n.154), sesta testa di serie.

Nella parte alta del tabellone è regolarmente approdato alle semifinali il francese Alexandre Muller (n.99 del ranking mondiale, dopo essere stato al 71° posto a inizio anno), che non ha concesso scampo all’altro argentino Juan Manuel Cerundolo (n.157, ma con un best ranking al 79° posto): 6-2 6-3 lo score, in un’ora e 21 minuti di gioco, per il 27enne di Poissy al termine di un incontro in costante controllo.

BIGLIETTI – Acquistabili anche on line grazie all’intesa con Ticketone: da lunedì 29 luglio a giovedì 1° agosto i biglietti costano 20 euro, da venerdì 2 a domenica 4 agosto 30 euro, mentre l’abbonamento per tutto il torneo ha un prezzo di 100 euro.

COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

RISULTATI

Singolare, quarti: Fabio Fognini (Ita, n.1) b. Matteo Gigante (Ita, n.5) 7-5 6-2, Francisco Comesana (Arg, n.2) b. Andrea Pellegrino (Ita, n.7) 6-2 6-2, Chun-Hsin Tseng (Tpe) b. Gustavo Heide (Bra, n.6) 7-6(2) 6-2, Alexandre Muller (Fra, n.3) b. Juan Manuel Cerundolo (Arg, n.8) 6-2 6-3.

Doppio, quarti: Theo Arribage/Orlando Luz (Fra/Bra, n.2) b. Marco Bortolotti/Matthew Christopher Romios (Ita/Aus, n.4) 6-3 6-4.

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Ci saranno tre giocatori italiani nei quarti di finale della 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Si sono già assicurati un posto nel terzultimo atto del torneo, infatti, Andrea Pellegrino, Matteo Gigante e Fabio Fognini (n.70 Atp). 

Nell’ultimo match del programma di giovedì il 37enne di Arma di Taggia, n.70 Atp e primo favorito del seeding, si è imposto in rimonta con il punteggio di 1-6 6-7(5) 6-0, in due ore e 2 minuti, sul 22enne Samuel Vincent Ruggeri (n.280). Il giovane di Alzano Lombardo è stato davvero vicinissimo all’impresa visto che nel tie-break del secondo set conduceva 5-1 e servizio, fondamentale che si è inceppato proprio sul più bello. Fognini domani sera è atteso da un altro derby tricolore con Matteo Gigante, n.158 del ranking e quinta testa di serie.

Il primo a qualificarsi per i quarti, rispettando il ruolo di settima testa di serie, è stato Andrea Pellegrino, che ha fatto suo il derby italiano con Alexander Weis (all’esordio vittorioso sul francese Benoit Paire). Nel remake dell’incontro che dodici mesi fa valeva un posto nelle semifinali il 27enne di Bisceglie (n.155), finalista della passata edizione contro lo spagnolo Jaume Munar, dopo aver dominato il primo set è stato avanti di un break anche nel secondo (in avvio ha salvato 4 palle break prima di impattare sull’1-1), salendo prima 3-1 e poi 4-2, ma si è fatto riagganciare dal 27enne bolzanino, tenace nel rimanere attaccato al match anche quando l’avversario ha servito sul 6-5 e pronto ad approfittare del passaggio a vuoto del pugliese nel tie-break per portare la sfida al terzo. Dove però Pellegrino è salito di nuovo in cattedra, volando sul 4-1 e chiudendo 6-2 dopo quasi due ore e un quarto sotto il caldo sole pomeridiano così da cogliere la terza affermazione in altrettanti incroci con Weis. “E’ stata una partita difficile dal punto di vista mentale visto che mi sentivo stanco – il commento di Andrea – e anche per questo a fine secondo set ho un po’ perso pazienza e lucidità. Però sono stato bravo nel terzo a ritrovare concentrazione e attenzione, lui mi ha concesso qualcosa e sono riuscito ad approfittarne. Migliorare il risultato dello scorso anno? Magari, però adesso è meglio pensare a un match alla volta”.

Ovvero al confronto con l’argentino Francisco Comesana (n.101 Atp), secondo favorito del torneo, che ha piegato in rimonta, con il punteggio di 6-7(2) 6-4 6-4, dopo due ore e tre quarti di lotta il 23enne dominicano Nick Hardt (n.180, suo best ranking), vincitore ad aprile del Challenger di Barcellona. Il 23enne di Mar del Plata si è aggiudicato l’unico testa a testa con Pellegrino, al turno decisivo delle qualificazioni nell’ATP 500 di Rio de Janeiro, in febbraio.

Dal canto suo Gigante (n.158 del ranking dopo essere arrivato al 132° posto un paio di mesi fa) con una prestazione convincente si è sbarazzato del francese francese Kyrian Jacquet, al debutto a segno sull’emergente lituano Vilius Gaubas, finalista pochi giorni fa a Verona. Con le sue accelerazioni mancine il 22enne romano, vincitore quest’anno dei Challenger di Nonthanburi e Tenerife, ha sempre tenuto in mano il pallino del gioco, costringendo ad inseguire l’avversario, un paio di settimane fa finalista al Challenger di Salisburgo dopo aver conquistato lo scorso anno ad Olbia il primo titolo in questa categoria di eventi (superando all’ultimo atto l’azzurro Flavio Cobolli). E con un periodico 6-3, in un’ora e 9 minuti di gioco, il tennista capitolino ha ribadito il risultato colto sul 23enne di Lione il mese scorso a Wimbledon, al primo turno delle qualificazioni. E ora può attendere serenamente di conoscere quale sarà il suo avversario venerdì sera, se cioè Fognini oppure Vincent Ruggeri, per un altro testa a testa tutto italiano che promuoverà alle semifinali.

BIGLIETTI – Acquistabili anche on line grazie all’intesa con Ticketone: da lunedì 29 luglio a giovedì 1° agosto i biglietti costano 20 euro, da venerdì 2 a domenica 4 agosto 30 euro, mentre l’abbonamento per tutto il torneo ha un prezzo di 100 euro.

COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

RISULTATI

2° turno singolare: Fabio Fognini (Ita, n.1) b. Samuel Vincent Ruggeri (Ita) 16 76(5) 60, Matteo Gigante (Ita, n.5) b. Kyrian Jacquet (Fra) 6-3 6-3, Andrea Pellegrino (Ita, n.7) b. Alexander Weis (Ita) 6-1 6-7(1) 6-2, Francisco Comesana (Arg, n.2) b. Nick Hardt (Dom) 6-7(2) 6-4 6-4.

Doppio, quarti: Alexandru Jecan/Giorgio Ricca (Rom/Ita) b. Gonzalo Escobar/Skander Mansouri (Ecu/Tun, n.1) 0-6 6-4 10-2, Marco Bortolotti/Matthew Christopher Romios (Ita/Aus, n.4) b. Daniel Dutra da Silva/Nick Hardt (Bra/Dom) per ritiro, Theo Arribage/Orlando Luz (Fra/Bra, n.2) b. Thomas Fancutt/Johannes Ingildsen (Aus/Dan) 4-6 6-2 10-5, Petr Nouza/Patrik Rikl (Cze) b. Maxime Janvier/Gonzalo Villanueva (Fra/Arg) 6-1 6-3.

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Aspettando il doppio derby tricolore di giovedì (Pellegrino-Weis e Fognini-Vincent Ruggeri) e l’impegno di 2° turno di Matteo Gigante, è Alexandre Muller ad avanzare la sua candidatura per un ruolo da protagonista nella 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il francese (n.99 del ranking mondiale, dopo essere stato al 71° posto a inizio anno) ha staccato con autorità il pass per i quarti di finale, sbarrando la strada al 2° turno a Giovanni Fonio.

Nonostante il caldo afoso e qualche folata di vento che infastidiva i giocatori, il 27enne di Poissy ha tenuto sempre in mano il controllo delle operazioni dimostrando solidità e lucidità tattica. Ha provato a trovare qualche alternativa il 26enne di Novara, a inizio stagione semifinalista a Nonthaburi, in Thailandia, ma Muller nei suoi turni di battuta gli ha concesso davvero poco. Basti pensare che le prime due palle-break il piemontese (attualmente n.292 Atp) è riuscito a procurarsele sulla situazione di 6-3 3-2 per l’avversario, non riuscendo però a concretizzare il contro-break, così da essere costretto sempre ad inseguire. E il transalpino, attento a fare cose semplici ma efficaci, con un diritto largo di Fonio ha chiuso il discorso dopo un’ora e 17 minuti. “Erano condizioni difficili, sia per la temperatura che per la presenza di vento, non sempre nella stessa direzione, e quindi non è stata la mia migliore partita – il commento del francese, venerdì opposto al vincente del match Cecchinato-Cerundolo che chiude il programma di mercoledì – ma sono contento di averla vinta, quella che era la cosa più importante. E’ la terza volta che partecipo a questo torneo e, dopo due eliminazioni al primo turno, in questo caso punto ad arrivare in fondo. Intanto mi sono aggiudicato due incontri, vediamo partita dopo partita…”. Un messaggio chiaro, quello di Muller, che ha aperto il 2024 con i quarti nell’ATP 250 di Auckland, poi si è spinto sino agli ottavi nel Masters 1000 di Roma eliminando fra gli altri due top player come Arthur Fils e Andrey Rublev, quindi in giugno è stato finalista nel challenger di Lione, sempre sulla terra battuta. Conferme importanti dopo i brillanti risultati della scorsa stagione, quando a Marrakech ha raggiunto la sua prima finale nel circuito maggiore e conquistato il titolo nel Challenger di Parma, suo secondo trofeo dopo quello alzato nel giugno 2022 a Blois, sempre sul “rosso”.

Ha staccato il pass per i quarti di finale anche il brasiliano Gustavo Heide (n.154), sesta testa di serie, prevalendo di misura, al tie-break del set decisivo, dopo tre ore di lotta sotto il sole, sul bosniaco Nerman Fatic (n.243), semifinalista qui dodici mesi fa. Il 22enne di San Paolo troverà sulla sua strada venerdì il cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng (n.146), che nel rispetto del pronostico ha regolato 6-4 6-3 lo spagnolo Carlos Lopez Montagud, passato attraverso le qualificazioni e all’esordio capace di sorprendere il connazionale Albert Ramos Vinolas, n.4 del seeding.

Nell’ultimo incontro serale del programma di mercoledì (2° turno) Marco Cecchinato, in gara con una wild card, ha ceduto con il punteggio di 6-4 7-6(2), in un’ora e 56 minuti di gioco, all’argentino Juan Manuel Cerundolo (n.157 Atp), ottava testa di serie di questa edizione. Il 22enne mancino di Buenos Aires affronterà nei quarti il francese Alexandre Muller, terzo favorito del seeding.

Giovedì sera intanto tornerà in campo Fabio Fognini: il veterano azzurro, in gara con una wild card e primo favorito del tabellone (n.70 Atp), dopo l’affermazione d’esordio in rimonta sul brasiliano Pedro Sakamoto, nel clou sotto i riflettori (non prima delle 20.30) è chiamato a un testa a testa tutto tricolore con il 22enne bergamasco Samuel Vincent Ruggeri. Subito prima il mancino romano Matteo Gigante, quinta testa di serie, chiede strada al francese Kyrian Jacquet, mentre ad aprire il cartellone sul Centrale (ore 16) sarà l’altro confronto tutto italiano fra Andrea Pellegrino, finalista della passata edizione (vinta dallo spagnolo Jaume Munar), e il bolzanino Alexander Weis, che a distanza di 12 mesi si ritrovano di fronte sullo stesso palcoscenico (allora si trattava dei quarti).

Obiettivo quarti anche per l’argentino Francisco Comesana (n.101), secondo favorito del torneo, che dovrà vedersela con il dominicano Nick Hardt.

BIGLIETTI – Acquistabili anche on line grazie all’intesa con Ticketone: da lunedì 29 luglio a giovedì 1° agosto i biglietti costano 20 euro, da venerdì 2 a domenica 4 agosto 30 euro, mentre l’abbonamento per tutto il torneo ha un prezzo di 100 euro.

COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

RISULTATI

Singolare, 2° turno: Alexandre Muller (Fra, n.3) b. Giovanni Fonio (Ita) 6-3 6-3, J. Cerundolo (Arg, n.8) b. M. Cecchinato (Ita, wc) 64 76(2) , Chun-Hsin Tseng (Tpe) b. Carlos Lopez Montagud (Spa, q) 6-4 6-3, Gustavo Heide (Bra) b. Nerman Fatic (Bos) 6-2 5-7 7-6(5).

Doppio, 1° turno: Marco Bortolotti/Matthew Christopher Romios (Ita/Aus, n.4) b. Mateus Alves/Pedro Sakamoto (Bra) 6-4 6-4, Thomas Fancutt/Johannes Ingildsen (Aus/Dan) b. Emanuele De Sanctis/Fabio Fognini (Ita, wc) 6-2 6-2, Gonzalo Escobar/Skander Mansouri (Ecu/Tun, n.1) b Luis David Martinez/Cristian Rodriguez (Ven/Col) 6-4 6-2, Daniel Dutra da Silva/Nick Hardt (Bra/Dom) b. Sergio Martos Gornes/David Vega Hernandez (Spa) 2-6 7-6(5) 10-8.

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Esordio positivo e convincente per Fabio Fognini nella 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 37enne di Arma di Taggia, in gara con una wild card e prima testa di serie (n.70 Atp), si è imposto in rimonta, con il punteggio di 6-7(5) 6-1 6-2 dopo quasi due ore e un quarto di partita, sul brasiliano Pedro Sakamoto, che nel turno decisivo delle qualificazioni aveva annullato anche un match point nel tie-break decisivo al georgiano Nikoloz Basilashvili, ex n.16 del mondo.

Sul Centrale il primo italiano vincitore di un Masters 1000 (a Monte-Carlo 2019) ha perso per primo la battuta nel 4° gioco (1-3), piazzando però l’immediato contro-break. Sostenuto dal numeroso pubblico sugli spalti, Fognini ha annullato una palla-break che poteva portare sul 5-3 il 31enne di Guarulhos, riagganciandolo sul 4-4. Equilibrio che si è protratto sino al tie-break, dove un errore del ligure nel secondo punto ha dato il mini-break al sudamericano, bravo a conservarlo (4 a 1 e poi 5 a 2) così da chiudere sul 7 a 5 la frazione (errore di Fabio dopo uno scambio a ritmo sostenuto). Nel secondo set, perso il servizio nel game di apertura (iniziato dallo 0-15 per il penalty-point ricevuto dopo aver sfogato sulla racchetta la sua frustrazione a fine primo set), l’ex n.9 del mondo ha cambiato marcia infilando sei game di fila così da portare la sfida al terzo. Dove l’inerzia non è cambiata, visto che il vincitore di 9 titoli ATP ha subito strappato la battuta all’avversario (con un urlo liberatorio), allungando sul 4-1 con un secondo break e poi chiudendo il discorso con un diritto vincente, così da infiammare il pubblico. “Sono contento che tante persone mi abbiano sostenuto con calore – il commento a caldo di Fognini -, in passato per ragioni di ranking non ero mai riuscito a disputare questo torneo, poi lo scorso anno sono venuto rientrando dopo un lungo stop per infortunio. Ora sono n.70 del mondo, a 37 anni, ma fisicamente sto bene e intendo fare del mio meglio per far divertire la gente”.

Fabio sarà chiamato a un testa a testa tutto italiano visto che giovedì troverà dall’altra parte della rete l’emergente Samuel Vincent Ruggeri (n.280 Atp), 22enne bergamasco che non ha lasciato scampo al qualificato brasiliano Joao Lucas Reis Da Silva.

Buona la prima anche per Matteo Gigante, quinta testa di serie, che si è aggiudicato il derby tricolore con Andrea Picchione complicandosi però un po’ la vita. Sul 6-1 5-1 in suo favore il 22enne mancino romano (n.158 del ranking dopo essere arrivato al 132° posto un paio di mesi fa) non è riuscito a piazzare il colpo del ko, subendo il ritorno dell’allievo della Galimberti Tennis Academy (n.361) che lo ha riagganciato sul 5-5, costringendolo al tie-break: il 26enne Picchione, nativo dell’Aquila ma romagnolo d’adozione, si è portato avanti 3-1 però Gigante ha mantenuto lucidità riuscendo a chiudere il discorso per 7 punti a 5 dopo un’ora e 49 minuti sotto un caldo sole. Prossimo avversario per il capitolino, vincitore quest’anno dei Challenger di Nonthanburi e Tenerife, il francese Kyrian Jacquet, a segno sul lituano Vilius Gaubas, reduce dalla finale persa a Verona con Federico Arnaboldi (all’ultimo momento ha dato forfait sul Titano per un infortunio agli addominali, sostituito dal brasiliano Dutra Da Silva, l’argentino Francisco Comesana (n.99 Atp), secondo favorito del torneo.).

Stacca il pass per il 2° turno anche Andrea Pellegrino, finalista dodici mesi fa contro lo spagnolo Jaume Munar, regolando in due set il russo Kirill Kivattsev: il 27enne pugliese di Bisceglie (n.155), settima testa di serie, affronterà il bolzanino Alexander Weis che nell’ultimo incontro serale ha ha sconfitto 6-2 6-1 il francese Benoit Paire.

In chiave tricolore avanza pure Giovanni Fonio, che con un doppio tie-break ha avuto ragione del brasiliano Mateus Alves, passato attraverso le qualificazioni: sarà il 26enne di Novara a contendere mercoledì un posto nei quarti al francese Alexandre Muller (n.102 Atp), terzo favorito del seeding, impostosi sullo svizzero di Lugano Remi Bertola, promosso dalle qualificazioni. Uno stiramento agli adduttori della gamba sinistra ha invece costretto al ritiro il ravennate Enrico Dalla Valle, rimpiazzato dal lucky loser argentino Gonzalo Villanueva, eliminato dal bosniaco Nerman Fatic, semifinalista in questo torneo nel 2023.

La prima eliminazione eccellente è invece quella dell’esperto spagnolo Albert Ramos Vinolas (n.121), quarta forza del tabellone, rimontato dal connazionale Carlos Lopez Montagud, pure lui proveniente dalle qualificazioni, che lo segue di oltre 220 posizioni in classifica mondiale, ora opposto al cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng, vincitore lunedì a tarda sera su Francesco Maestrelli.

 

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COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

RISULTATI

1° turno singolare: Fabio Fognini (Ita, n.1)  b. Pedro Sakamoto (Bra, q) 6-7(5) 6-1 6-2, A. Weis (ITA) b. B. Paire (FRA) 62 61,  Matteo Gigante (Ita, n.5) b. Andrea Picchione (Ita, wc) 6-1 7-6(5), Andrea Pellegrino (Ita, n.7) b. Kirill Kivatssev (Rus, q) 6-4 7-5, Samuel Vincent Ruggeri (Ita) b. Joao Lucas Reis da Silva (Bra, n.4) 6-4 6-1, Giovanni Fonio (Ita) b. Mateus Alves (Bra, q) 7-6(2) 7-6(2), Francisco Comesana (Arg, n.2) b. Daniel Dutra da Silva (Bra, ll) 6-1 6-3, Alexandre Muller (Fra, n.3) b. Remy Bertola (Svi, q) 6-1 7-6(3), Carlos Lopez Montagud (Spa, q) b. Albert Ramos Vinolas (Spa) 1-6 6-2 6-2, Nerman Fatic (Bos) b. Gonzalo Villanueva (Arg, ll) 6-3 7-5, Kyrian Jacquet (Fra) b. Vilius Gaubas (Lit) 6-3 6-2, Nick Hardt (Dom) b. Maxime Janvier (Fra) 6-1 6-3.

Doppio, 1° turno: Theo Arribage/Orlando Luz (Fra/Bra, n.2) b. Juan Manuel Cerundolo/Andrea Collarini (Arg) 6-3 6-4, Maxime Janvier/Gonzalo Villanueva (Fra/Arg) b. Marco Cecchinato/Alessandro Giannessi (Ita) 4-3 rit., Alexandru Jecan/Giorgio Ricca (Rom/Ita) b. Ivan Liutarevich/Szymon Walkow (Pol) 7-6(5) 7-5.

 

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E’ Marco Cecchinato il primo giocatore italiano ad approdare al secondo turno della 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 31enne di Palermo, in gara con una wild card, ha esordito in maniera convincente superando in tre set (6-3 3-6 6-3 il punteggio, in un’ora e 56 minuti) l’argentino Andrea Collarini (n.257 del ranking mondiale, attualmente dunque 140 posizioni davanti al siciliano).

Sul Centrale, dove nel 2013 ha conquistato il primo titolo Challenger di una carriera che poi a livello ATP lo ha visto mettere in bacheca i trofei di Budapest, Umago e Buenos Aires, oltre a una storica semifinale al Roland Garros 2018 (eliminando Novak Djokovic), fino a spingersi alla 16ª posizione mondiale, dopo un passaggio a vuoto nel quinto gioco, che gli ha fatto perdere il servizio, il siciliano ha piazzato l’immediato contro-break (3-3) e poi sullo slancio ha inanellato quattro game di fila incamerando il primo set. Nella seconda frazione ha però alzato il livello il 32enne nato a New York da famiglia argentina, strappando la battuta al siciliano nel quarto game (3-1) e conservando il break di vantaggio (dopo aver sfiorato il secondo) fino a pareggiare i conti col 6-3. Nel parziale conclusivo, mancate due opportunità di break nel sesto gioco, Cecchinato (semifinalista qui nel 2021 e 2022) è riuscito a strappare il servizio al mancino sudamericano nell’ottavo game, chiudendo poi al secondo match point con una smorzata vincente. “Sapevo che sarebbe stata una partita assai dura, però in questo campo ho splendidi ricordi e sempre buone sensazioni – il commento a caldo di Marco – e questo mi ha aiutato a disputare una prestazione positiva. Spero proprio che questo splendido torneo mi aiuti a ritrovare il livello del recente passato”.

Cecchinato si giocherà un posto nei quarti mercoledì con il 22enne argentino Juan Manuel Cerundolo (n.157), numero 8 del seeding, che nel testa a testa tutto sudamericano che ha aperto il tabellone principale ha lasciato appena tre game al 20enne peruviano Gonzalo Bueno (n.262). Stacca il pass per il 2° turno anche il brasiliano Gustavo Heide (n.154), quinta testa di serie, piegando in rimonta l’austriaco Filip Misolic (n.228) così da confermare il risultato ottenuto un paio di settimane nel confronto che valeva l’ingresso nel main draw dell’ATP 250 di Gstaad.

Nell’ultimo match serale del programma di lunedì Francesco Maestrelli ha ceduto per 6-3 6-3, in un’ora e 46 minuti, al cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng, che approda così al secondo turno.

Tutto ciò mentre sale l’attesa per un martedì davvero da leccarsi i baffi, di quelli assolutamente da non perdere per un appassionato di tennis, con l’ingresso in scena di tutti i protagonisti più accreditati, a cominciare da Fabio Fognini: il veterano azzurro, in gara con una wild card e prima testa di serie (n.70 Atp), alle 19 sul Centrale fa il suo esordio affrontando il brasiliano Pedro Sakamoto, che nel turno decisivo delle qualificazioni ha prevalso dopo quasi tre ore di lotta, annullando anche un match point nel tie-break decisivo, sul georgiano Nikoloz Basilashvili (semifinalista qualche giorno fa a Verona), che sta cercando di risalire la china (ex n.16 del mondo) dopo un lungo periodo di assenza per problemi al gomito. Ad aprire il programma sul Centrale (alle 11) sarà il francese Alexandre Muller (n.102 Atp), terzo favorito del seeding, opposto allo svizzero di Lugano Remi Bertola, promosso dalle qualificazioni. Quindi il derby spagnolo tra l’esperto Albert Ramos Vinolas, n.4 del seeding, e Carlos Lopez Montagud, pure lui proveniente dalle qualificazioni. Poi spazio a un testa a testa tutto tricolore, fra Matteo Gigante, ottavo favorito, e Andrea Picchione, allievo della Galimberti Tennis Academy al quale è andata la terza wild card a disposizione degli organizzatori. A chiudere il cartellone sul campo principale (non prima delle 20.30) un match che promette scintille, con impegnati il bolzanino Alexander Weis e il francese tutto genio e sregolatezza Benoit Paire, ex top 20.

Tanti italiani anche sul campo 3, dove Giovanni Fonio deve vedersela con il qualificato brasiliano Mateus Alves, il ravennate Enrico Dalla Valle sfida il bosniaco Nerman Fatic, semifinalista qui dodici mesi fa, e Andrea Pellegrino, finalista della passata edizione (vinta dallo spagnolo Jaume Munar), trova dall’altra parte della rete il russo Kirill Kivattsev, che nel turno di qualificazione ha negato un agognato posto nel main draw al riccionese Marcello Serafini. Alle 18.30 Federico Arnaboldi, fresco di primo titolo Challenger a Verona e in tabellone come special exempt, tenta l’acuto contro l’argentino Francisco Comesana (n.99 Atp), secondo favorito del torneo. Sul campo 2 (intitolato a Simone De Luigi) l’emergente Samuel Vincent Ruggeri chiede strada a Joao Lucas Reis da Silva, terzo brasiliano promosso dalle qualificazioni in una giornata ricca di soddisfazioni per il Paese sudamericano.

BIGLIETTI – Acquistabili anche on line grazie all’intesa con Ticketone: da lunedì 29 luglio a giovedì 1° agosto i biglietti costano 20 euro, da venerdì 2 a domenica 4 agosto 30 euro, mentre l’abbonamento per tutto il torneo ha un prezzo di 100 euro.

COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

RISULTATI

1° turno tabellone principale: Marco Cecchinato (Ita)  b. Andrea Collarini (Arg) 6-3 3-6 6-3, Juan Manuel Cerundolo (Arg) b. Gonzalo Bueno (Per) 6-2 6-1, Gustavo Heide (Bra) b. Filip Misolic (Aut) 3-6 6-4 6-1.

Turno di qualificazione: Mateus Alves (Bra, n.6) b. Federico Iannaccone (Ita) 6-3 7-6(5), Kirill Kivatssev (Rus) b. Marcello Serafini (Ita, n.12) 6-3 6-4, Remi Bertola (Svi, n.1) b. Matthew Dellavedova (Aus, n.10) 6-1 6-3, Carlos Lopez Montagud (Spa, n.5) b. Daniel Dutra Da Silva (Bra) 6-7(5) 6-3 6-4, Pedro Sakamoto (Bra, n.2) Nikoloz Basilashvili (Geo, n.11) 6-4 6-7(2) 7-6(7), Joao Lucas Reis da Silva (Bra, n.4) b. Gonzalo Villanueva (Arg, n.7) 6-1 6-3.

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Entra subito nel vivo la 31ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 148.625) che terrà banco sino a domenica 4 agosto sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

La giornata di apertura del main draw – lunedì 29 luglio – vedrà infatti l’esordio di alcuni attesi protagonisti, a cominciare da Marco Cecchinato, che proprio sul Titano nel 2013 ha conquistato il primo titolo Challenger di una carriera che poi a livello ATP lo ha visto mettere in bacheca i trofei di Budapest, Umago e Buenos Aires, oltre a una storica semifinale al Roland Garros 2018 (eliminando Novak Djokovic), fino a spingersi alla 16ª posizione mondiale. Nel secondo match in programma sul Centrale, non prima delle 17.30, Il 31enne di Palermo, in gara con una wild card, in questo torneo semifinalista anche nelle edizioni 2021 (fermato da un lanciatissimo Holger Rune) e 2022, stoppato da Pavel Kotov, poi vincitore del torneo, affronta il mancino argentino Andrea Collarini (n.264 del ranking mondiale, attualmente 89 posizioni davanti al siciliano).

In serata, poi, occhi puntati sul 21enne toscano Francesco Maestrelli (n.247 Atp), che insegue la rivincita con il cinese di Taipei Chun-Hsin Tseng (n.159), che a metà marzo lo ha superato in tre set nella semifinale del Challenger ungherese di Szekesfehevar. Ad aprire il cartellone (alle 15.30) è invece il testa a testa tutto sudamericano tra il 20enne peruviano Gonzalo Bueno (n.273) e il 22enne argentino Juan Manuel Cerundolo (n.157), numero 8 del seeding. L’altro incontro del main draw è quello che vede protagonisti il brasiliano Gustavo Heide (n.155), quinta testa di serie, e l’austriaco Filip Misolic (n.228), che si ritrovano di fronte un paio di settimane dopo il confronto che valeva l’ingresso al tabellone principale nel torneo ATP 250 di Gstaad.

Tutto ciò aspettando il debutto dei protagonisti più attesi, in particolare Fabio Fognini, n.70 della classifica mondiale e primo favorito del seeding (in gara nell’antica Repubblica con una wild card), sorteggiato con uno dei giocatori provenienti dalle qualificazioni. Attende un qualificato anche Andrea Pellegrino, finalista della passata edizione (vinta dallo spagnolo Jaume Munar), come pure il francese Alexandre Muller e l’esperto spagnolo Albert Ramos Vinolas, rispettivamente terza e quarta testa di serie, mentre l’argentino Francisco Comesana, secondo favorito del torneo, dovrà vedersela con l’emergente Federico Arnaboldi, special exempt in quanto in finale stasera al Challenger di Verona. Sarà derby tricolore invece fra Matteo Gigante, n.8 del seeding, e Andrea Picchione, allievo della Galimberti Tennis Academy al quale è andata la terza wild card a disposizione degli organizzatori. Un “quasi derby” sarà invece quello che vedrà impegnati il ravennate Enrico Dalla Valle (pure lui seguito dallo staff dell’ex davisman azzurro a Cattolica) e il bosniaco Nerman Fatic, che da tempo fa base alla Ravenna Tennis Academy di coach Patricio Remondegui. Entrato in extremis in tabellone come alternate, l’altoatesino Alexander Weis ha “pescato” il francese tutto genio e sregolatezza Benoit Paire, mentre saranno opposti a un qualificato anche gli altri due italiani Samuel Vincent Ruggeri e Giovanni Fonio.

Come gustoso antipasto, a partire dalle ore 10.30, i match del turno decisivo di qualificazione, che vedono due tennisti italiani a caccia di un posto nel tabellone principale. Si tratta del riccionese Marcello Serafini, impostosi in rimonta dopo 2 ore e 35’ di lotta sul romano Nicolò Catini e ora opposto al russo Kirill Kivatssev, e del molisano Federico Iannaccone (foto), che dopo aver avuto via libera per l’infortunio di Alessandro Giannessi (tendine d’Achille sinistro) è chiamato a misurarsi con il brasiliano Mateus Alves. Proprio il 23enne di Sao Jose do Rio Preto ha eliminato in due tirati set il riminese Alberto Bronzetti, sostenuto da un nutrito gruppo di appassionati del Tennis Club Viserba, che in precedenza aveva sofferto per oltre due ore e mezza seguendo l’altro loro beniamino Manuel Mazza tenere testa allo svizzero Remi Bertola (n.274, quasi 900 posizioni di distanza dal romagnolo che è n.1134), capace di spuntarla in rimonta e solo al tie-break del terzo set.

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COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

RISULTATI

Qualificazioni, 1° turno: Marcello Serafini (Ita, n.12) b. Nicolò Catini (Ita) 4-6 6-3 7-6(7), Remi Bertola (Svi, n.1) b. Manuel Mazza (Ita, wc) 4-6 6-2 7-6(0), Mateus Alves (Bra, n.6) b. Alberto Bronzetti (Ita, wc) 6-4 7-6(3), Federico Iannaccone (Ita) b. Alessandro Giannessi (Ita, n.9) 3-6 6-0 3-0 rit., Gonzalo Villanueva (Arg, n.7) b. Gabriele Piraino (Ita) 6-4 6-4, Nikoloz Basilashvili (Geo, n.11) b. Daniele Minighini (Ita) 6-4 6-4, Joao Lucas Reis da Silva (Bra, n.4) b. Andrea Guerrieri (Ita) 6-3 6-2, Pedro Sakamoto (Bra, n.2) b. Emanuele De Sanctis (Ita, wc) 6-0 6-1, Matthew Dellavedova (Aus, n.10) b. Diego Augusto Barreto Sanchez (Spa) 2-6 6-3 6-4, Daniel Dutra Da Silva (Bra) b. Dali Blanch (Usa) 6-3 4-6 6-2, Carlos Lopez Montagud (Spa, n.5) b. Joao Eduardo Schiessl (Bra) 6-4 7-5, Kirill Kivatssev (Rus) b. Lucio Carnevalle (Arg) 6-2 7-5.

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La tanto attesa conferma è arrivata, per la soddisfazione degli organizzatori e soprattutto degli appassionati che seguono un evento diventato con il tempo appuntamento irrinunciabile nel cuore dell’estate. Fabio Fognini sarà uno dei protagonisti più attesi, il principale per tanti tifosi della Penisola, degli Internazionali di Tennis San Marino Open 2024, Challenger ATP 125 con montepremi di 148.625 euro che prende il via domenica 28 luglio (con le qualificazioni) per tenere banco fino a domenica 4 agosto sui campi in terra battuta del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio.

Il 37enne di Arma di Taggia, primo italiano ad aggiudicarsi un Masters 1000, a Monte-Carlo nel 2019, arrivando ad accomodarsi nel luglio di quell’anno sulla nona poltrona mondiale (è stato anche n.7 del mondo in doppio, l’unico azzurro ad essere entrato nella Top 10 in entrambi i ranking), dopo l’indisposizione che lo ha condizionato nell’ATP 250 di Umago ha infatti sciolto le riserve e accettato la wild card messa a disposizione dagli organizzatori, come aveva spiegato in conferenza stampa giovedì Mahena Abbati, direttore del torneo.

“Dopo la brutta parentesi di Umago sono pronto per tornare in campo a San Marino – le parole di Fognini, alla seconda partecipazione di fila all’evento del Titano – dove dodici mesi fa ho toccato con mano il calore del pubblico e l’energia che ti sa regalare. Sono contento di tornare e ringrazio gli organizzatori per questa opportunità: non vedo l’ora di rimettere piede sul Centrale, impianto che non ha nulla da invidiare a tornei del circuito ATP, e mi auguro di vedere di nuovo tanti tifosi sugli spalti. E spero proprio di riuscire a farli divertire…”.

Sono 9 i trofei individuali messi in bacheca dal tennista ligure nel circuito maggiore (più 10 finali), otto dei quali sulla terra battuta, superficie sulla quale ha raggiunto i quarti al Roland Garros: oltre allo storico trionfo nel Principato, tre i titoli conquistati nel 2018 (a San Paolo, Bastad e Los Cabos, l’unico sul cemento), preceduti dal successo a Gstaad l’anno precedente, a Umago nel 2016, Vina del Mar nel 2014 e la doppietta in terra di Germania, a Stoccarda e Amburgo, del 2013. Un palmares che lo colloca al terzo posto, dietro Jannik Sinner e Adriano Panatta a quota 10 titoli, tra gli italiani più decorati nella storia dell’ATP.

Dopo essersi lasciato alle spalle una serie di problemi fisici, a novembre dello scorso anno Fognini è tornato al successo conquistando il titolo nel Challenger di Valencia, culmine di un periodo positivo che lo aveva visto centrare anche la semifinale nel ‘250’ di Metz e la finale al Challenger di Genova. In questa stagione nel tour ATP ha raggiunto i quarti sul ‘rosso’ a Marrakech e Gstaad un paio di settimane fa, dopo aver regalato emozioni raggiungendo il terzo turno sull’erba di Wimbledon, dove ha eliminato un top 10 come il norvegese Ruud. Attualmente n.70 della classifica mondiale e intenzionato a scrivere altre pagine significative nella sua carriera, Fabio è dunque uno dei più accreditati pretendenti al titolo nella 31ª edizione degli Internazionali di tennis San Marino Open.

Parla italiano anche la seconda wild card ufficializzata dagli organizzatori: destinatario Marco Cecchinato, che proprio a San Marino nel 2013 ha conquistato il primo titolo Challenger di una carriera che poi a livello ATP lo ha visto mettere in bacheca i trofei di Budapest, Umago e Buenos Aires, oltre a una storica semifinale al Roland Garros 2018 (eliminando Novak Djokovic), fino a spingersi alla 16ª posizione mondiale. Il tennista di Palermo sul Titano è stato semifinalista nelle edizioni 2021 (fermato da un lanciatissimo Holger Rune) e 2022, stoppato da Pavel Kotov, poi vincitore del torneo. La terza e ultima wild card per il tabellone principale si conoscerà al momento del sorteggio, nella tarda serata di sabato, aspettando fino all’ultimo la possibilità di qualche “sorpresa” dalle Olimpiadi di Parigi.

Intanto domenica con i dodici incontri del 1° turno delle qualificazioni (ingresso libero, inizio fissato alle 10 dal supervisor Carmelo Di Dio) prende il via il torneo. Tra coloro che inseguono un posto nel main draw (turno decisivo poi lunedì prima dell’avvio del tabellone principale) anche alcuni giocatori di scuola romagnola, tra i quali in particolare i riminesi Manuel Mazza e Alberto Bronzetti.

BIGLIETTI – Acquistabili anche on line grazie all’intesa con Ticketone: da lunedì 29 luglio a giovedì 1° agosto i biglietti costano 20 euro, da venerdì 2 a domenica 4 agosto 30 euro, mentre l’abbonamento per tutto il torneo ha un prezzo di 100 euro.

COPERTURA TV – San Marino Rtv trasmette interamente il torneo dalla giornata di lunedì, mentre dai quarti di venerdì 2 alla finale di domenica 4 agosto gli incontri andranno in diretta anche su Sky Sport.

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