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La 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), ha emesso il suo primo verdetto.

A conclusione del programma di giornata, sabato a tarda sera, sul Centrale del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio, è infatti andata in scena la finale del doppio: a conquistare il titolo la coppia formata dal bielorusso Ivan Liutarevich e dall’ucraino Vladyslav Manafov, accreditata della seconda testa di serie, che dopo l’affermazione in rimonta, per 3-6 7-6(3) 10-6, in semifinale sugli australiani Marc Polmans e Matthew Christopher Romios si sono imposti con il punteggio di 6-4 7-6(8) nel match clou sui francesi Theo Arribage e Luca Sanchez, numero 3 del seeding, approdati all’ultimo atto per il forfait del duo composto dall’argentino Roman Andres Burruchaga e dal bosniaco Nerman Fatic, costretto al ritiro durante la semifinale del singolare per un infortunio alla schiena.

Si tratta del quarto trofeo Challenger conquistato come coppia in questa stagione da Liutarevich/Manafov dopo quelli vinti in precedenza a Vilnius, Cherbourg e Madrid, l’ottavo complessivo in carriera in questo circuito per il 30enne di Kiev.

La cerimonia di premiazione è stata effettuata da Elia Santi, segretario generale della Federtennis sammarinese, e Sergio Pasolini, membro del direttivo FST.

Intanto sale l’attesa per la finale del singolare, in programma domenica alle ore 20.15 (con diretta su Sky Sport Tennis e San Marino Rtv): a contendersi il titolo il pugliese Andrea Pellegrino (attualmente n.254 Atp, ma già certo di rientrare tra i primi 200 con questo risultato) e lo spagnolo Jaume Munar (n.91 del ranking mondiale), secondo favorito del tabellone.

 

Doppio, finale: Ivan Liutarevich/Vladyslav Manafov (Rus/Ucr, n.2) b. Theo Arribage/Luca Sanchez (Fra, n.3) 6-4 7-6(8).

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Sarà un testa a testa Italia-Spagna l’ultimo atto degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), che domenica alle 20.30 sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio scelgono il vincitore della 30ª edizione. A contendersi il titolo saranno infatti Andrea Pellegrino e Jaume Munar, usciti con un doppio successo da un sabato davvero intenso per via della pioggia che nella giornata precedente aveva costretto a rinviare tre dei quarti di finale.

Il 26enne nato a Bisceglie (n.254), dopo essersi aggiudicato con due tie-break il derby tricolore che ha aperto il programma sul Centrale con Alexander Weis (n.305 Atp), partito dalle qualificazioni e per il secondo anno consecutivo giunto nei quarti sul Titano, nella prima semifinale ha avuto via libera per il ritiro, sulla situazione di un set pari (3-6 6-3), del bosniaco Nerman Fatic (n.222), venerdì autore dell’eliminazione a sorpresa del belga David Goffin, ex n.7 del mondo (attualmente al 100° posto), terzo favorito del seeding. Proprio il giocatore di Sarajevo che compirà 29 anni il 24 ottobre ha approcciato meglio l’incontro, trovando in apertura un break, conservato fino ad incamerare il parziale al nono gioco. Sul 3-3 del secondo set, però, Fatic, che da anni si allena a Ravenna seguito da coach Patricio Remondegui, ha accusato un problema muscolare alla schiena, chiedendo l’intervento della fisioterapista. Al cambio campo c’è stato il medical time-out, che però non ha sortito effetti positivi: il bosniaco ha perso a zero la battuta (3-5) e Pellegrino ne ha prontamente approfittato per pareggiare la situazione, con l’avversario visibilmente menomato. Tanto che dopo un solo punto della terza frazione Fatic ha detto basta, andando a stringere la mano al pugliese, che lo ha abbracciato.

“Mi dispiace per l’infortunio che ha impedito a Nerman di completare l’incontro, però mi sentivo bene in campo, anche dal punto di vista fisico nonostante fosse il secondo match di giornata – spiega Andrea, nel settembre dello scorso anno arrivato al 136° posto della classifica mondiale – E’ stata una partita assai combattuta fin dall’inizio, in cui il primo set è girato su pochi punti e ho avuto anche opportunità di contro-break, non sfruttate. Poi nel secondo sono riuscito ad alzare il livello e stavo crescendo alla distanza. Una finale in un torneo di questa importanza, davvero ben organizzato come servizi, mi dà tanta fiducia in prospettiva futura, specie considerando che a maggio ho avuto un problema alla schiena, che mi ha tenuto fermo per un mese e mezzo. Devo infatti migliorare in continuità di rendimento per riuscire ad avere una classifica più stabile”.

Il tennista pugliese domenica sera (alle 20.15 la cerimonia d’ingresso in campo, con inizio del match alle 20.30, diretta su Sky Sport Tennis e San Marino Rtv) sfiderà in finale lo spagnolo Jaume Munar (n.91), seconda testa di serie. Il 26enne di Santanyi, nell’isola di Maiorca, all’ora di pranzo sul campo 2 “De Luigi” ha regolato 6-4 7-5 l’argentino Federico Delbonis (n.234 Atp), quindi nella seconda semifinale, sotto la luce dei riflettori, si è aggiudicato in rimonta, con il punteggio di 0-6 6-1 6-2, in un’ora e 48 minuti, il derby con il più giovane connazionale Daniel Rincon (n.264 Atp). Il 20enne mancino nato a Madrid, che si allena alla Rafa Nadal Academy, dopo una partenza a razzo ha pagato alla distanza lo sforzo compiuto in precedenza per prevalere in rimonta su Fabio Fognini (n.124 Atp), per la prima volta in carriera sul Titano con una wild card e quarto favorito del tabellone.

 

RISULTATI. Semifinali: Andrea Pellegrino (Ita) b. Nerman Fatic (Bos) 3-6 6-3 ritiro, Jaume Munar (Spa, n.2) b. Daniel Rincon (Spa) 0-6 6-1 6-2.

Quarti: Daniel Rincon (Spa) b. Fabio Fognini (Ita, n.4-wc) 6-7(3) 6-4, Andrea Pellegrino (Ita) b. Alexander Weis (Ita, q) 7-6(3) 7-6(3), Jaume Munar (Spa, n.2) b. Federico Delbonis (Arg) 6-4 7-5.

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E’ Andrea Pellegrino l’unico giocatore italiano nelle semifinali della 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), avviati alle fasi decisive sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio nonostante il disturbo della pioggia che aveva costretto venerdì a rinviare tre quarti di finale.

Si è fermato proprio nei quarti il cammino di Fabio Fognini (attualmente n.124 Atp), per la prima volta in carriera sul Titano con una wild card e quarto favorito del tabellone, che ha ceduto in tre set al 20enne mancino spagnolo Daniel Rincon (n.264 Atp).Il davisman azzurro, unico giocatore italiano ad aver conquistato un Masters 1000 (a Monte-Carlo 2019), nel quinto gioco è stato il primo a strappare la battuta al Next Gen iberico, che ha immediatamente restituito il “favore (3-3). Altro break del ligure, con replica dello spagnolo per il 4-4, quindi turni regolari sino al tie-break, in cui Fognini si è portato di slancio 5 a 0 e poi lo ha fatto suo per 7 punti a 3. In avvio di seconda frazione Fabio ha tolto il servizio al 20enne di Madrid (2-0), per poi cedere però subito dopo il vantaggio con un doppio fallo. Si è proseguito senza scossoni fino al nono game, quando un Rincon in questo frangente più solido ha piazzato lo “strappo” del 5-4, pareggiando poi nel gioco seguente i conti con un diritto mancino sulla riga. In avvio di set decisivo altro break del giovane che si allena alla Rafa Nadal Academy, però con orgoglio il campione azzurro ha subito colto l’1-1, con sorpasso tenendo il proprio turno. Nel quinto gioco l’ex n.9 del mondo ha annullato due pericolose palle-break prima di issarsi sul 3-2, situazione ancora più ingarbugliata nel settimo game nel quale Fabio ha fronteggiato cinque occasioni di break (le prime due consecutive), salendo 4-3. Poi, dopo che si sono riaperti gli ombrelli in tribuna per la pioggia tornata a cadere a San Marino, nel nono gioco Rincon, alla quinta opportunità utile, ha piazzato il break (l’azzurro ha visto svanire tre chance per il 5-4) e senza tremare ha staccato il pass per le semifinali, al primo match-point, su un diritto lungo di Fognini, quando erano appena scoccate le due ore e mezza di partita. “E’ stata una partita dall’andamento strano, un po’ pazza, e sono davvero contento di averla portata a casa contro un giocatore di grande talento ed esperienza”, il commento a caldo del 2003 spagnolo. Il quale, non prima delle 19.30, sfiderà il connazionale Jaume Munar (n.91), seconda testa di serie, che sul campo 2 “De Luigi” ha regolato 6-4 7-5 l’argentino Federico Delbonis (n.234 Atp).

In apertura di programma sul Centrale, invece, Andrea Pellegrino (n.254) si è aggiudicato il derby tricolore con Alexander Weis (n.305 Atp), partito dalle qualificazioni e per il secondo anno consecutivo giunto nei quarti sul Titano. In un match all’inizio all’insegna della tensione per l’importanza della posta in palio (break e contro-break nei primi due giochi), il 26enne di Bisceglie ha strappato di nuovo la battuta all’altoatesino nel settimo game, ma quando è andato a servire sul 5-4 ha commesso qualche errore di troppo, consentendo il ritorno dell’avversario. Nel “gioco decisivo” però il pugliese è stato più lucido incamerando la prima frazione per 7 punti a 3. Copione sostanzialmente analogo nel secondo set, nel quale per tre volte Pellegrino è stato avanti di un break (anche 4-2) ma si è sempre fatto riprendere dal 26enne di Bolzano. Si è così reso necessario un altro tie-break, nel quale grazie ad alcuni gratuiti del rivale Weis si è portato subito 3 a 0, ma improvvisamente si è come spenta la luce e da lì in avanti è stato un monologo di Pellegrino, che con una striscia di 7 punti di fila ha chiuso il discorso dopo due ore e un quarto di gioco, ottenendo il suo miglior risultato in stagione.

Il tennista pugliese, nel settembre dello scorso anno arrivato al 136° posto della classifica mondiale, tornerà in campo fra qualche ora per giocarsi un posto in finale con il bosniaco Nerman Fatic (n.222), che venerdì ha messo a segno la sorpresa di giornata eliminando il belga David Goffin, ex n.7 del mondo (attualmente al 100° posto), terzo favorito del seeding.

RISULTATI. Quarti: Daniel Rincon (Spa) b. Fabio Fognini (Ita, n.4-wc) 6-7(3) 6-4, Andrea Pellegrino (Ita) b. Alexander Weis (Ita, q) 7-6(3) 7-6(3),  Jaume Munar (Spa, n.2) b. Federico Delbonis (Arg) 6-4 7-5.

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La pioggia è stata la grande protagonista di giornata – venerdì – alla 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), sempre più nel vivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

Si è infatti riusciti a disputare solo uno dei quarti di finale, mentre gli organizzatori e il supervisor ATP Carmelo Di Dio sono stati costretti a rinviare a sabato il resto del programma. Dunque l’unico ad essersi già garantito un posto nelle semifinali è il bosniaco Nerman Fatic (n.222), capace di estromettere a sorpresa il belga David Goffin, ex n.7 del mondo (attualmente al 100° posto), terzo favorito del seeding.
Il giocatore di Sarajevo che compirà 29 anni il 24 ottobre, facendo leva sulla sua fisicità e solidità da fondo, ha controllato l’incontro in lungo e largo, anche grazie ad una versione un po’ scolorita del 30enne di Rocourt, finalista alle Atp Finals quando battè Federer e Nadal. Scattato dai blocchi con tanta determinazione volando rapidamente sul 3-0, Fatic, che da anni si allena a Ravenna seguito da coach Patricio Remondegui, ha incamerato la prima frazione (6-2) e sullo slancio ha piazzato un break anche nel sesto game del secondo set, confermato salendo 5-2 e senza tremare più di tanto ha chiuso 6-3, dopo un’ora e un quarto di gioco, senza concedere alcuna palla-break a Goffin, per la prima volta in carriera in campo sul Titano.

“Sono contentissimo, si tratta di una vittoria incredibile per me, che mi ripaga di tanti sacrifici – il commento a caldo di Fatic, che grazie a questo risultato è già certo di ritoccare il best ranking di n.195 essendosi portato alla casella 188 della classifica live – e mi sento di dedicarla alla mia famiglia e a tutte le persone che mi sostengono ed erano presenti, a cominciare dal mio allenatore. Sono infatti momenti ed emozioni che resteranno per tutta la vita. Ora farò di tutto per recuperare al meglio ed essere pronto per la semifinale”.

Il bosniaco attende il vincente del derby tricolore fra Andrea Pellegrino (n.254) e Alexander Weis (n.305 Atp), proveniente dalle qualificazioni, programmato alle ore 11 sul Centrale. Alle 12.30 scenderà in campo Fabio Fognini (attualmente n.124 Atp), per la prima volta in carriera sul Titano con una wild card e quarto favorito del tabellone, opposto al 20enne mancino spagnolo Daniel Rincon (n.264 Atp). Entrambi i quarti di finale previsti sul Centrale saranno trasmessi in diretta da Sky Sport Tennis, le cui telecamere si riaccenderanno alle 19.30 per la seconda semifinale del singolare.

Sul campo 2 “De Luigi” alle 13 si affrontano invece l’argentino Federico Delbonis (n.234 Atp) e lo spagnolo Jaume Munar (n.91), seconda testa di serie.

 

RISULTATI. Quarti: Nerman Fatic (Bos) b. David Goffin (Bel) 6-2 6-3.

Doppio, semifinale: Ivan Liutarevich/Vladyslav Manafov (Rus/Ucr) b. Marc Polmans/Matthew Christopher Romios (Aus) 3-6 7-6(3) 10-6.

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Saranno tre i giocatori italiani nei quarti di finale della 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), sempre più nel vivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

Nella giornata che ha visto il completamento del secondo turno il primo a meritarsi il pass per i quarti di finale è stato Alexander Weis, proveniente dalle qualificazioni, che dopo aver superato all’esordio Gianluca Mager ha sfruttato l’occasione ripetendosi ai danni del monegasco Valentin Vacherot, pure lui qualificato, al 1° turno capace di lasciare cinque game al ceco Znedek Kolar (n.171 Atp), n.7 del seeding. Il 26enne di Bolzano (n.305 Atp) ha strappato la battuta nel game di apertura all’avversario e conservato questo prezioso vantaggio incamerando la prima frazione, ma nel secondo set ha subito la reazione di Vacherot, più incisivo al servizio (sua arma principale), che dopo aver pareggiato i conti è andato avanti di un break anche nel terzo. Ma l’altoatesino, che dallo scorso anno si allena all’Enjoy Sporting Club di Roma con il team che ha come coach Francesco Aldi, Giuseppe Fischetti e Francesco Vilardo, non ha mollato, riuscendo a piazzare il contro-break (4-4) e poi a tenere con autorità i successivi turni di battuta. E al tie-break ha sfruttato a dovere un paio di “gratuiti” del monegasco per spuntarla dopo 2 ore e 18 minuti e ripetere l’exploit compiuto dodici mesi fa, quando partendo dalle qualificazioni Alexander si regalò i primi quarti in questo circuito. “Ho disputato due incontri duri nelle qualificazioni, poi martedì ho fatto mio il derby con Gianluca Mager e soprattutto questo secondo turno è stata una battaglia – commenta il bolzanino – Ho avuto un passaggio a vuoto fra secondo e terzo set, però sono riuscito a reagire e a recuperare il break di svantaggio, momento chiave dell’incontro, che mi ha dato la fiducia per giocare con lucidità il tie-break decisivo. In questa stagione sto frequentando con continuità il circuito Challenger e sento di avere il livello per starci, anche se ci sono alcuni aspetti da migliorare, a cominciare dall’aggressività in campo, ma anche in questo sono sulla strada giusta. Obiettivi? Il primo è crescere ancora per arrivare a disputare le qualificazioni di uno Slam, magari già ai prossimi Australian Open”.

Weis venerdì sarà chiamato a un altro derby tricolore con in palio l’accesso alla semifinale della parte alta del draw con Andrea Pellegrino (n.254). Nel secondo match sul Centrale il 26enne pugliese di Bisceglie ha posto fine alla bella corsa di Enrico Dalla Valle, pure lui passato attraverso le qualificazioni. Perso 6-4 il primo parziale, il 25enne ravennate (n.424 Atp) che da novembre fa base alla Galimberti Tennis Academy, lasciatosi alle spalle una fastidiosa serie di problemi fisici che lo hanno condizionato per un paio di stagioni, ha reagito con forza nel secondo, ma nella partita decisiva è salito di nuovo in cattedra Pellegrino, che ha finito per imporsi 6-4 1-6 6-1 dopo un’ora e 55’ di gioco. “E’ stato davvero bello giocare in una cornice di pubblico del genere – le parole a caldo di Pellegrino – con un avversario che conosco da tanti anni per essere stati insieme al Centro Tecnico di Tirrenia. E’ un risultato che mi dà fiducia in un periodo non troppo positivo, ma devo continuare a pensare partita dopo partita, senza guardare troppo avanti”.

Fabio Fognini è il terzo giocatore italiano nei quarti di finale. Nel match che ha chiuso il programma del 2° turnio, ancora una volta con il Centrale gremito di pubblico, il 36enne di Arma di Taggia, per la prima volta in carriera in gara sul Titano con una wild card, ha superato per 6-3 7-5 Edoardo Lavagno. Nel secondo set il 25enne mancino di Torino (n.232 Atp) è stato avanti di un break (4-1) prima di subire il ritorno del davisman azzurro, che è andato a servire sul 5-4, perdendo però la battuta, ma poi ha piazzato il guizzo vincente. Nei quarti Fognini venerdì alle 19.15 affronterà il Next Gen spagnolo Daniel Rincon: il Next Gen di Madrid (n.264 Atp) ha dominato per 6-3 6-2 il belga Kimmer Coppejans, che lo precede di oltre cento posizioni in classifica (n.160), sesta testa di serie, così da confermare l’esito del testa a testa andato in scena due settimane fa nel Challenger di Tampere dove il 2003 iberico ha raggiunto la seconda semifinale consecutiva dopo quella centrata a San Benedetto del Tronto.

DIRETTA SU SKY SPORT DA VENERDI’ – Da venerdì sera gli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno anche su Sky Sport Tennis. Alla copertura di San Marino Rtv, che sta seguendo il torneo fin da lunedì con dirette ogni giorno (canale 831 digitale terrestre, visibile in tutta la Penisola), si aggiunge dunque quella del canale tematico sportivo: la programmazione prevede la diretta di due quarti di finale venerdì (dalle ore 19.30), delle semifinali sabato e della finale domenica alle 20.30.

RISULTATI. 2° turno: Andrea Pellegrino (Ita) b. Enrico Dalla Valle (Ita, q) 6-4 1-6 6-1, Alexander Weis (Ita, q) b. Valentin Vacherot (Mon, q) 6-4 3-6 7-6(3), Daniel Rincon (Spa) b. Kimmer Coppejans (Bel, n.6) 6-3 6-2. F. Fognini (ITA) b. E. Lavagno (ITA) 63 75

 

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Nel match clou serale il belga David Goffin, ex numero 7 del mondo (al momento al 100° posto del ranking), si è imposto in rimonta, con il punteggio di 6-7(0) 6-2 6-2 sull’ucraino Vitaliy Sachko (n.256), prendendosi così la rivincita per la sconfitta patita in semifinale al Challenger di Verona sabato scorso. Goffin affronterà nei quarti venerdì il bosniaco Nerman Fatic.

 

INTERNAZIONALI DI TENNIS SAN MARINO OPEN – SAN MARINO, SAN MARINO
€145,000
31 JULY – 6 AUGUST 2023

RESULTS – AUGUST 02, 2023
Men’s
Singles –

Second Round
[2] J. Munar (ESP) d N. Sanchez Izquierdo (ESP) 61 62
[3] D. Goffin (BEL) d V. Sachko (UKR) 67(0) 62 62
N. Fatic (BIH) d [Q] K. Jacquet (FRA) 75 64
F. Delbonis (ARG) d A. Giannessi (ITA) 63 57 61

Men’s
Doubles –

First Round
[2] I. Liutarevich / V. Manafov (UKR) d [Alt] N. Sanchez Izquierdo (ESP) / C. Taberner (ESP) 64 63
[3] T. Arribage (FRA) / L. Sanchez (FRA) d Z. Babic (CRO) / A. Donski (BUL) 64 62
[4] I. Cervantes (ESP) / S. Martos Gornes (ESP) d P. Matuszewski (POL) / I. Zelenay (SVK) 46 63 10-4
[PR] V. Durasovic (NOR) / M. Vervoort (NED) d A. Collarini (ARG) / A. Giannessi (ITA) 61 63
M. Polmans (AUS) / M. Romios (AUS) d N. Ionel (ROU) / A. Jecan (ROU) 67(3) 63 10-7
[WC] M. De Rossi (SMR) / M. Mazza (ITA) d [WC] F. Fognini (ITA) / G. Gaich (ARG) 63 64

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Federico Delbonis e Jaume Munar sono i primi due giocatori a staccare il pass per i quarti di finale della 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

Dopo il tutto esaurito di martedì sera, quando per l’esordio assoluto di Fabio Fognini nell’antica Repubblica erano presenti quasi tremila persone, nell’incontro di apertura del sul Centrale il 30enne argentino, attualmente n.234 Atp ma con un best ranking al 33° posto, ha domato in tre set Alessandro Giannessi, che lo segue di una posizione in classifica mondiale. Dopo aver perso il primo parziale, il 33enne mancino della Spezia, che al debutto si era imposto in rimonta sul tunisino Moez Echargui, ha reagito nel secondo set riuscendo a pareggiare la situazione, ma nel terzo ha pagato lo sforzo e ormai senza più energie ha ceduto di schianto dopo quasi due ore e mezza alla solidità del rivale, grande specialista del “rosso”, superficie sulla quale ha conquistato due titoli di 2 titoli nel circuito maggiore (San Paolo e Marrakech), oltre ad altrettante finali (Nizza e Amburgo), spingendosi sino al 33° posto mondiale.

“E’ stata una dura battaglia, anche per via del caldo, alla fine sono riuscito ad esprimermi meglio nel set decisivo, dove il mio avversario era più stanco, così da portare il match dalla mia parte – commenta Delbonis, entrato nella storia sportiva del suo Paese conquistando nell’ultimo singolare della finale con la Croazia il punto decisivo su Ivo Karlovic per la prima Coppa Davis vinta dalla squadra “albiceleste” – E’ la mia prima volta a San Marino, in passato ci sono stato vicino avendo giocato a Rimini e Pesaro: mi trovo davvero bene, sia per la qualità della location e dei servizi che per la professionalità di tutto lo staff, devo ringraziare per l’accoglienza ricevuta. Obiettivi? Devo solo pensare un turno alla volta, che sia il primo o i quarti, giocando con questa attitudine per esprimere il mio tennis”.

Il mancino argentino venerdì si giocherà un posto in semifinale nella parte bassa del draw proprio con lo spagnolo conterraneo di Rafa Nadal. Munar, n.91 del ranking e secondo favorito del seeding, 24 ore dopo l’affermazione sul perugino Francesco Passaro, ha lasciato appena tre game al connazionale Nikolas Sanchez Izquierdo (n.269 Atp), confermando di attraversare un buon momento di forma come indicavano i quarti di finale centrati nei tornei Atp 250 di Gstaad e Umago.

Avanza anche il bosniaco Nerman Fatic, seguito come coach da Patricio Remondegui, che ha regolato per 7-5 6-4, in un ‘ora e 35 minuti di gioco, il qualficato francese Kyrian Jacquet, martedì “giustiziere” di Flavio Cobolli, n.5 del seeding.
Intanto sale l’attesa per la giornata di giovedì, quando si completerà l’allineamento ai quarti di finale. In cartellone due derby tricolore, con il testa a testa fra il ravennate Enrico Dalla Valle (attualmente n.424 Atp), passato attraverso le qualificazioni e autore dell’eliminazione del francese Alexandre Muller (n.83 Atp) e prima testa di serie, e Andrea Pellegrino, e poi il confronto fra un simbolo del tennis italiano quale Fabio Fognini, in gara per la prima volta a San Marino con una wild card e n.4 del seeding, e il torinese Edoardo Lavagno.
Proverà a ritagliarsi uno spazio tra i migliori otto del torneo per il secondo anno consecutivo anche il bolzanino Alexander Weis (n.305 Atp), opposto al monegasco Valentin Vacherot, pure lui proveniente dalle qualificazioni.

 

RISULTATI. 2° turno: Jaume Munar (Spa, n.2) b. Nikolas Sanchez Izquierdo (Spa) 6-1 6-2, Federico Delbonis (Arg) b. Alessandro Giannessi (Ita) 6-3 5-7 6-1, Nerman Fatic (Bos) b. Kyrian Jacquet (Fra, q) 7-5 6-4.

Doppio, 1° turno: De Rossi/Mazza (Smr-Ita, wc) Fognini/Gaich (Ita-Arg, wc) 6-3 6-4.

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Si allarga la pattuglia di giocatori italiani al secondo turno della 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Dopo le affermazioni lunedì di Alessandro Giannessi ed Edoardo Lavagno altre tre bandierine tricolore avanzano nel tabellone. Una è quella accanto al nome di Alexander Weis, proveniente dalle qualificazioni, che sul 7-5 1-1 in suo favore ha avuto via libera per il ritiro di Gianluca Mager in precarie condizioni di salute. Il 26enne di Bolzano (n.305 Atp), dodici mesi fa arrivato nei quarti partendo dalle qualificazioni, troverà dall’altra parte della rete il monegasco Valentin Vacherot, pure lui qualificato, capace di lasciare cinque game al ceco Znedek Kolar (n.171 Atp), n.7 del seeding.

Esordio più che convincente per Fabio Fognini. Nel match che chiudeva il programma serale di martedì, in un Centrale gremito in ogni ordine di posto, il 36enne di Arma di Taggia, quarta testa di serie del torneo e in gara per la prima volta in carriera sul Titano, ha dominato per 6-0 6-1, in un’ora e un quarto di gioco, l’argentino Andrea Collarini. Giovedì al 2° turno il davisman azzurro affronterà il torinese Edoardo Lavagno.

Il protagonista dell’impresa di giornata è comunque Enrico Dalla Valle, uno dei tre italiani passati attraverso le qualificazioni. Il 25enne ravennate (attualmente n.424 Atp), lasciatosi alle spalle una fastidiosa serie di problemi fisici che lo hanno condizionato per un paio di stagioni, sta risalendo la china: ha conquistato i titoli nei Futures ITF di Cattolica e Celje e raggiunto i quarti due settimane fa al Challenger di Trieste, superando anche Flavio Cobolli. Nel match di apertura del programma sul Centrale il giocatore che da novembre fa base alla Galimberti Tennis Academy ha infatti eliminato con un perentorio 6-3 6-4 il francese Alexandre Muller (n.83 del ranking), primo favorito del tabellone, dimostrando che il virus intestinale con cui ha fatto i conti nel weekend non l’ha troppo debilitato.

“Sono entrato in campo convinto di potermela giocare alla pari, e ci sono riuscito nonostante qualche comprensibile momento di difficoltà – il commento di Dalla Valle – dovuta anche al valore dell’avversario. Sono davvero contento della mia prestazione e di come ho saputo interpretare la partita, così da cogliere la vittoria più importante in carriera, ancora più speciale perché centrata in un bellissimo torneo come questo e davanti alla mia famiglia e alle persone a me più care. Peccato che non ci fosse la mia fidanzata Martina, impegnata al lavoro: magari per i prossimi impegni potrà avere qualche giorno di ferie… Battute a parte, finalmente sto bene dal punto di vista fisico e con Giorgio Galimberti e il suo staff stiamo lavorando in maniera proficua. I risultati ottenuti in questi mesi mi hanno restituito fiducia e adesso non mi voglio fermare ma intendo continuare in questo percorso di crescita. Grazie ai punti raccolti con questa affermazione ritoccherò il mio best ranking e sinceramente penso di essermelo meritato”. Giovedì sarà derby tutto italiano per un posto nei quarti con il pugliese Andrea Pellegrino: sul 6-3 4-1 per il 26enne di Bisceglie il tunisino Aziz Dougaz ha alzato bandiera bianca per infortunio. “Ci siamo affrontati una volta a Trento sul veloce e ha vinto lui piuttosto nettamente, mentre io mi sono preso la rivincita lo scorso anno in Bundesliga. Sarà sicuramente un ostacolo impegnativo, ma ce la metterò tutta per approdare ai quarti”, chiosa il ravennate.

A proposito di romagnoli, niente da fare per Federico Gaio, opposto al belga David Goffin, terzo favorito del torneo: 6-2 7-5 il punteggio con cui l’ex n.7 del mondo e finalista alle Atp Finals (battendo Nadal e Federer) ha regolato il faentino (seguito sul Titano come tecnico dalla sua concittadina Raffaella Reggi), che è stato avanti di un break nella seconda frazione prima del ritorno del quotato avversario, che ha confermato l’esito del precedente testa a testa al 1° turno degli US Open 2018. Il 32enne di Rocourt tornerà in campo mercoledì alle 20.30 per vedersela con l’ucraino Vitaliy Sachko, riproposizione della sfida andata in scena pochi giorni fa nelle semifinali del Challenger di Verona e vinta dal 26enne nato a Kremenchuk.

Esordio amaro anche per Flavio Cobolli, in gara con una wild card e quinta testa di serie: il Next Gen romano, questa settimana n.142 della classifica, si è trovato di fronte un giocatore “caldo” come il francese Kyrian Jacquet (n.303), promosso dalle qualificazioni come del resto era avvenuto a Blois in giugno quando si spinse sino in finale e due settimane fa a Trieste, dove ha raggiunto i quarti, che l’ha spuntata in tre set con il punteggio di 6-3 4-6 6-1, dopo due ore e un quarto di lotta. Semaforo rosso anche per Francesco Passaro, recente finalista al Challenger di Trieste, sconfitto con un periodico 6-4 dallo spagnolo Jaume Munar, risalito al n.91 Atp dopo i quarti di finale raggiunti nei tornei Atp 250 di Gstaad e Umago, seconda forza del tabellone. Qualche rimpianto in più per il riccionese Marcello Serafini, pure lui promosso dalle qualificazioni, che ha ceduto con un doppio tie-break al 20enne spagnolo Daniel Rincon dopo essere stato due volte avanti di un break (3-1 e 4-2) nella seconda frazione.

 

RISULTATI. 1° turno: David Goffin (Bel, n.3) b. Federico Gaio (Ita) 6-2 7-5, Enrico Dalla Valle (Ita, q) b. Alexandre Muller (Fra, n.1) 6-3 6-4, Andrea Pellegrino (Ita) b. Aziz Dougaz (Tun) 6-3 4-1 rit., Jaume Munar (Spa, n.2) b. Francesco Passaro (Ita) 6-4 6-4, Daniel Rincon (Spa) b. Marcello Serafini (Ita, q) 7-6(5) 7-6(4), Kimmer Coppejans (Bel, n.6) b. Dragos Nicolae Madaras (Sve) 6-4 6-4, Kyrian Jacquet (Fra, q) b. Flavio Cobolli (Ita, n.5) 6-3 4-6 6-1, Alexander Weis (Ita, q) b. Gianluca Mager (Ita) 7-5 1-1 rit., Vitaly Sachko (Ucr) b. Nicholas David Ionel (Rom) 6-4 2-6 6-3, Nicolas Sanchez Izquierdo (Spa) b. Carlos Taberner (Spa, q) 2-6 6-2 7-5, Valentin Vacherot (Mon, q) b. Zdenek Kolar (Cze, n.7) 6-2 6-3, Federico Delbonis (Arg) b. Marc Polmans (Aus, n.8) 6-1 6-3, F. Fognini (ITA) d A. Collarini (ARG) 60 61.

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Edoardo Lavagno e Alessandro Giannessi sono i primi due giocatori italiani a staccare il pass per il secondo turno della 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), in svolgimento sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

Nell’incontro di apertura del main draw il 25enne mancino di Torino che sta vivendo la sua miglior stagione da professionista (n.232 Atp, dopo aver toccato il 223° posto un mese fa dopo la finale nel Challenger di Perugia) ha rispettato il pronostico contro il davisman sammarinese Marco De Rossi: il 26enne nazionale biancazzurro, in tabellone con una wild card, ha ceduto per 6-3 6-4 al mancino piemontese.

Nel secondo match il 33enne spezzino, dopo un primo set da dimenticare, è venuto fuori alla distanza imponendosi per 1-6 6-4 6-4, dopo due ore e 35 minuti, al tunisino Moez Echargui che lo segue di una cinquantina di posizioni in classifica (n.235 il mancino ligure e n.291 il 30enne di La Marsa).

Avanza al 2° turno anche il bosniaco Nerman Fatic, che si è imposto in tre set sull’argentino Roman Andres Burruchaga, 21enne figlio dell’ex calciatore Jorge, campione del mondo nel 1986 con la Nazionale che aveva in Diego Armando Maradona la sua stella.

Nel match che ha chiuso il programma di giornata sul Centrale l’argentino Federico Delbonis ha eliminato per 6-1 6-3 l’australiano Marc Polmans, ottava testa di serie. Il 32enne mancino di Azul sarà l’avversario al secondo turno di Alessandro Giannessi.

Martedì, giornata con un menu da leccarsi i baffi (inizio degli incontri alle ore 11), con l’ingresso in scena di tutti i protagonisti più attesi, a cominciare dal francese Alexandre Muller (n.81 del ranking), primo favorito del seeding, che apre il programma sul Centrale con il ravennate Enrico Dalla Valle, uno dei tre italiani promossi dalle qualificazioni nonostante un fastidioso virus intestinale con cui deve fare i conti in questi giorni. “Sarà un match assai complicato per il valore del mio avversario, che sta vivendo la sua miglior stagione nel tour – afferma il 25enne romagnolo che da novembre fa base alla Galimberti Tennis Academy – però anche io vengo da un buon periodo, con i successi nei Futures ITF di Cattolica e Celje e i quarti al Challenger di Trieste, superando anche Flavio Cobolli. Questo significa che finalmente sto bene fisicamente. Conosco il tennista francese, anche perché siamo più o meno coetanei, e darò il massimo per fornire una prestazione all’altezza, contando anche sull’apporto del pubblico”.

Sempre sul Centrale fa il suo esordio Flavio Cobolli, in gara con una wild card e quinta testa di serie, opposto al qualificato francese Kyrian Jacquet. Poi una sfida che promette scintille, fra Francesco Passaro, recente finalista al Challenger di Trieste, e lo spagnolo Jaume Munar, questa settimana n.91 Atp dopo i quarti di finale raggiunti nei tornei Atp 250 di Gstaad e Umago, seconda forza del tabellone. Alle 18 toccherà al belga David Goffin, ex n.7 del mondo e terzo favorito del torneo, chiamato a misurarsi con il faentino Federico Gaio, seguito sul Titano come tecnico dalla sua concittadina Raffaella Reggi. E a completare il crescendo, anche in termini di attesa per gli appassionati, il debutto di Fabio Fognini, l’unico azzurro ad aver conquistato un Masters 1000 (a Monte-Carlo), simbolo del tennis italiano, in tabellone con una wild card e quarta testa di serie, che nella sua prima partecipazione agli Internazionali San Marino Open trova dall’altra parte della rete l’argentino Andrea Collarini.

Oltre ai cinque incontri sul Centrale, il cartellone prevede anche altri sette match (fra campo 3 e campo 2 “De Luigi”) a completare il primo turno del singolare.

Insieme a Dalla Valle hanno superato le qualificazioni il riccionese Marcello Serafini, che ha fatto suo in tre set il derby romagnolo con Francesco Forti ribadendo l’esito del testa a testa disputato a San Benedetto del Tronto (a Modena invece aveva vinto il 23enne di Cesenatico), e il bolzanino Alexander Weis, dodici mesi fa arrivato nei quarti partendo dalle qualificazioni, vincitore in due set sul siciliano Fausto Tabacco. Stop al turno decisivo, invece, per Lorenzo Rottoli e Gianmarco Ferrari.

RISULTATI. 1° turno: Alessandro Giannessi (ITA) b. Moez Echargui (TUN) 1-6 6-4 6-4, Edoardo Lavagno (ITA) b. (wc) Marco De Rossi (SMR) 6-3 6-4, Nerman Fatic (BOS) b. Roman Andres Burruchaga (ARG) 6-3 3-6 6-3, F. Delbonis (ARG) d [8] M. Polmans (AUS) 61 63

Turno di qualificazione: (1) Valentin Vacherot (MON) b. Lorenzo Rottoli (ITA) 6-3 6-4, (2) Kyrian Jacquet (FRA) b. Gianmarco Ferrari (ITA) 6-4 6-4, (3) Alexander Weis (ITA) b. Fausto Tabacco (ITA) 7-6(1) 6-4, Marcello Serafini (ITA) b. (4) Francesco Forti (ITA) 7-5 3-6 6-0, Enrico Dalla Valle (ITA) b. Viktor Durasovic (NOR) 6-4 6-0, Carlos Taberner (SPA) b. Daniel Dutra Da Silva (BRA) 7-5 5-7 6-2.

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Entra subito nel vivo la 30ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, da quest’anno promossi a Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), che terranno banco sino a domenica 6 agosto sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

La giornata di apertura del main draw – lunedì 31 luglio – vedrà infatti l’esordio di alcuni attesi protagonisti, a cominciare dal davisman sammarinese Marco De Rossi. Il 26enne nazionale biancazzurro, in tabellone con una wild card, aprirà infatti alle 17 il programma sul Centrale affrontando il mancino torinese Edoardo Lavagno, che sta vivendo la sua miglior stagione da professionista (finalista un mese fa al Challenger di Perugia).

Nel secondo match in programma, con inizio non prima delle ore 19, debutta lo spezzino Alessandro Giannessi, opposto per la prima volta in carriera al tunisino Moez Echargui che lo segue di una cinquantina di posizioni in classifica (n.236 il 33enne mancino ligure e n.285 il 30enne di La Marsa). Quindi nella sessione serale (dalle 21) si accenderanno i riflettori su un altro grande interprete del “rosso” come l’argentino Federico Delbonis, che su questa superficie ha conquistato due titoli (San Paolo 2014 e Marrakech 2016) e raggiunto altrettante finali (Amburgo e Nizza), spingendosi fino al 33° posto nella classifica Atp: il 32enne di Azul, “eroe” della storica prima vittoria albiceleste in Coppa Davis con il punto decisivo sul croato Ivo Karlovic, sfida per la prima volta l’australiano Marc Polmans, ottava testa di serie. Il quarto incontro di main draw in cartellone vede impegnati alle 17 sul campo 3 l’altro argentino Roman Andres Burruchaga, 21enne figlio dell’ex calciatore Jorge, campione del mondo nel 1986 con la Nazionale che aveva in Diego Armando Maradona la sua stella, e il bosniaco Nerman Fatic.

Come gustoso antipasto, a partire dalle ore 11, i match del turno decisivo di qualificazione, che vedono sette tennisti italiani a caccia di un posto nel tabellone principale. Francesco Forti (n.4) ha avuto via libera dopo un set per il ritiro del riccionese Alessandro Pecci (pure lui allievo della Galimberti Tennis Academy a Cattolica), destinatario di una wild card, ed è ora chiamato a un nuovo derby romagnolo con l’altro riccionese Marcello Serafini, impostosi in due set sul tedesco Peter Heller. “Mi spiace per l’attacco influenzale che ha impedito ad Alessandro di completare l’incontro – dichiara il 23enne di Cesenatico, attualmente n.327 Atp vicino al suo record personale di n.313 – Curiosamente sarà il terzo testa a testa nel giro di un mese con Marcello e il bilancio è in parità: a Modena ho vinto io mentre a San Benedetto del Tronto è stato lui a prevalere. Ho buone sensazioni e spero di riuscire a confermarle staccando anche quest’anno il pass per il tabellone principale”.

Il ravennate Enrico Dalla Valle (n.8) si è imposto sul Next Gen siciliano Gabriele Piraino e si gioca l’ingresso nel main draw con il norvegese Viktor Durasovic, quinta testa di serie delle “quali”, che ha sofferto per domare il tenace riminese Manuel Mazza (wild card).

Niente da fare per lo junior Carlo Alberto Caniato (Accademia Villa Carpena Forlì) con il monegasco Valentin Vacherot (n.1 del seeding cadetto), nella passata edizione capace di spingersi fino ai quarti partendo dalle qualificazioni, Francesco Giorgetti (tecnico nella Scuola Federale Sammarinese, wild card), sconfitto da Lorenzo Rottoli (portacolori del Ct Massa Lombarda), mentre Andrea Picchione (Galimberti Tennis Academy), giunto direttamente da Perugia dove in mattinata ha perso la finale del Future ITF con Fausto Tabacco (in corsa a San Marino dopo l’affermazione in rimonta su Federico Arnaboldi), ha lottato tre set con l’altoatesino Alexander Weis (n.3), pure lui dodici mesi fa arrivato nei quarti partendo dalle qualificazioni.
Proseguono intanto anche le iniziative collaterali allestite in occasione dell’edizione numero 30 degli Internazionali di Tennis San Marino Open. Lunedì 31, alle ore 19.45, nella Welcome Plaza del San Marino Outlet Experience si svolgerà un talk show sul tennis con ex campioni e addetti ai lavori, condotto dal giornalista Alessandro Giuliani, seguito poi dal Players Party Dj set.

 

RISULTATI. Primo turno qualificazioni: (1) Valentin Vacherot (MON) b. (wc) Carlo Alberto Caniato (ITA) 6-2 6-4, Lorenzo Rottoli (ITA) b. (wc) Francesco Giorgetti (ITA) 7-5 6-2, (2) Kyrian Jacquet (FRA) b. Lorenzo Bocchi (ITA) 6-3 6-3, Gianmarco Ferrari (ITA) b. Simone Roncalli (ITA) 7-5 3-6 6-0, (3) Alexander Weis (ITA) b. Andrea Picchione  (ITA) 2-6 6-4 6-2, Fausto Tabacco (ITA) b. Federico Arnaboldi (ITA) 3-6 6-1 6-4, (4) Francesco Forti (ITA) b. (wc) Alessandro Pecci 6-2 rit., Marcello Serafini (ITA) b. Peter Heller (GER) 6-4 6-4, Viktor Durasovic (NOR) b. (wc) Manuel Mazza (ITA) 7-6(2) 6-2, Enrico Dalla Valle (ITA) b. Gabriele Piraino (ITA) 7-5 6-1, Carlos Taberner (SPA) b. Andrea Arnaboldi (ITA) 6-4 6-4, Daniel Dutra Da Silva (BRA) b. Gonzalo Villanueva (ARG) 6-0 6-1.

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