Due ex top 10 di fama mondiale come Fabio Fognini e David Goffin, tanti specialisti della terra battuta e una pattuglia di italiani motivati come non mai ad emergere. Ecco il biglietto da visita degli Internazionali di tennis San Marino Open 2023, da quest’anno passati alla categoria Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000) in programma da domenica 30 luglio (con le qualificazioni) a domenica 6 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio. Proprio in questa accogliente cornice è stata ufficialmente presentata con una conferenza stampa la 30ª edizione del torneo, uno degli appuntamenti clou dell’estate. “Devo ringraziare la Federazione Tennis e il mio collega al Turismo per il modo in cui abbiamo saputo creare la giusta sinergia di squadra - ha sottolineato nel suo saluto il Segretario di Stato al Lavoro e allo Sport, Teodoro Lonfernini – per arrivare all’upgrade dell’evento, con la speranza che possa essere di gradimento agli appassionati. Si è trattato di una sfida, peraltro non scontata, ma frutto del lavoro e della determinazione precedenti che hanno consentito di maturare nel tempo un clima di fiducia, con la dimostrazione che ha saputo dare San Marino di continuare a credere in questo sport e
Si avvicinano sempre più gli Internazionali di tennis San Marino Open 2023, Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000) in programma dal 31 luglio al 6 agosto sui campi in terra battuta del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio, e sale dunque l’attesa degli appassionati per uno degli appuntamenti clou dell’estate sportiva. Tanti saranno come sempre i pretendenti ad aggiungere il loro nome ad un albo d’oro di assoluto prestigio, a maggior ragione in una ricorrenza speciale come la 30ª edizione del torneo. A cominciare da due ex top 10 come Fabio Fognini, uno dei campioni simbolo del tennis italiano (l’unico azzurro capace di vincere un Masters 1000, a Monte-Carlo 2019) arrivato ad accomodarsi sulla nona poltrona mondiale, la prima wild card per il tabellone principale ufficializzata dagli organizzatori, e il belga David Goffin, ex n.7 del mondo e finalista alle ATP Finals (battendo Rafa Nadal e Roger Federer), entrambi alla prima partecipazione sul Titano. In cima alla lista degli iscritti figura poi il francese Alexandre Muller, questa settimana n.81 della classifica ATP: il 26enne di Poissy sta vivendo la sua miglior stagione, coronata dalla prima finale nel circuito maggiore, in aprile sulla terra di Marrakech, dove ha ceduto
Fabio Fognini non sarà l’unico campione in gara agli Internazionali di tennis San Marino Open 2023, quest’anno Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), in programma dal 31 luglio al 6 agosto sui campi in terra battuta del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio. Insieme al 36enne di Arma di Taggia, l’unico tennista italiano capace di vincere un Masters 1000 (Monte-Carlo 2019) arrivando ad accomodarsi nel luglio di quell’anno sulla nona poltrona mondiale, oltre ad altri 8 titoli ATP individuali (più 10 finali), che per la prima volta disputerà questo evento grazie ad una wild card per il tabellone principale ufficializzata dagli organizzatori, ai primi posti dell’entry list figura infatti un altro ex top 10 che ambisce a un ruolo da protagonista nella 30ª edizione del torneo. Si tratta del belga David Goffin, pure lui atteso alla prima partecipazione a San Marino, capace di spingersi fino al 7° posto mondiale dopo aver raggiunto la finale alle ATP Finals battendo Rafa Nadal e Roger Federer, n.1 e 2 del mondo, primo giocatore nella storia del suo Paese ad entrare in Top 10 e a qualificarsi per il Masters di fine anno. Il 32enne di Rocourt, capace di chiudere nei primi 25
Fabio Fognini sarà uno dei protagonisti più attesi degli Internazionali di tennis di San Marino 2023, quest’anno Challenger ATP 125 (montepremi € 145.000), in programma dal 31 luglio al 6 agosto sui campi in terra battuta del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 36enne di Arma di Taggia, l’unico tennista italiano capace di vincere fin qui un Masters 1000 (Monte-Carlo 2019), arrivando ad accomodarsi nel luglio di quell’anno sulla nona poltrona mondiale (è stato anche n.7 del mondo in doppio, migliore posizione mai raggiunta in questa specialità da un giocatore del Belpaese, l’unico esponente tricolore ad essere entrato nella Top 10 in entrambi i ranking), è infatti la prima wild card per il tabellone principale ufficializzata dagli organizzatori del torneo. Il davisman azzurro è rientrato proprio questa settimana nel circuito, disputando l’ATP 250 sulla terra svizzera di Gstaad, dopo lo stiramento ai muscoli pettorali accusato al 3° turno del Roland Garros nel match con l’austriaco Sebastian Ofner. Fognini, uno dei tennisti più talentuosi della sua generazione secondo tutti gli addetti ai lavori, a causa di una serie di infortuni che lo hanno condizionato in questa stagione è attualmente sceso al n.128 del ranking, però con l’aiuto di Corrado
In un albo d’oro pieno di specialisti della terra battuta non poteva mancare il nome di Filippo Volandri. Il livornese, nato il 5 settembre 1981, ha infatti firmato l’edizione 2008 degli Internazionali di tennis di San Marino, senza peraltro essere inserito nel novero dei favoriti, mettendo in fila uno dopo l’altro Stefano Galvani, gli spagnoli Oscar Hernandez e Albert Montanes, in semifinale il serbo Viktor Troicki e poi Potito Starace (n.1 del seeding) nella finale derby chiusa con il punteggio di 57 64 63. “San Marino è sempre stata una seconda casa per noi tennisti italiani – sottolinea l’attuale capitano azzurro di Coppa Davis - e quindi il suo torneo rappresentava una tappa importante, specie nel momento di calendario in cui dopo la stagione su erba si tornava a giocare sulla terra prima di affrontare la trasferta americana sul cemento. Essendo la terra battuta la mia superficie preferita potete capire quanto contasse per il sottoscritto fare bene sul Titano. Ed è stato qualcosa di speciale riuscire ad aggiudicarmi il titolo nel 2008, fra l’altro battendo avversari di spessore come Montanes, Troicki e Potito Starace, una sorta di fratello per me. Inoltre quel successo è arrivato in un momento particolare della
Nell’agosto del 2009 ha rispettato fino in fondo il ruolo di principale favorito, onorando nel migliore dei modi la wild card concessagli dagli organizzatori così da scrivere il suo nome nell’albo d’oro. Andreas Seppi è uno dei sei giocatori italiani vincitori degli Internazionali di tennis di San Marino e quell’edizione è rimasta impressa nella memoria degli appassionati - non troppo giovani - per l’avvincente derby tricolore in finale con Potito Starace, in un Centrale gremito in ogni ordine di posti (e gente anche sulla collina del parco di Montecchio per non perdersi l’incontro). Anche se accreditato della prima testa di serie (da n.48 del ranking mondiale in quel momento) non fu comunque una passeggiata di salute quel torneo per il tennista nato a Caldaro il 21 febbraio 1984, costretto al terzo set nell’ordine dagli argentini Gaston Gaudio (ex vincitore del Roland Garros, nel 2004) e Sebastian Decoud, poi, dopo l’affermazione in due partite sull’altro “albiceleste” Sergio Roitman nei quarti, anche dall’ostico austriaco Daniel Koellerer in semifinale e proprio dal giocatore campano nel match clou, chiuso con lo score di 7-6(4) 2-6 6-4. “Sì, fu una battaglia quella sfida, come spesso capitava con Potito – afferma Seppi riavvolgendo il nastro della
È l’unico ad aver alzato, fin qui, tre volte il trofeo nell’antica terra della libertà. Potito Starace ha insomma legato a doppia mandata il suo nome agli Internazionali di tennis di San Marino, dove è stato assoluto protagonista per un decennio. Il giocatore nato il 14 luglio 1981 a Cervinara, in provincia di Avellino, ha infatti firmato le edizioni 2004, 2007 e 2011 del torneo, senza dimenticare le finali raggiunte nel 2008 e 2009, cedendo in tre set in due derby tricolore, rispettivamente con Filippo Volandri e Andreas Seppi (finale rimasta nella storia per la straordinaria presenza di pubblico, con il tutto esaurito sul Centrale e spettatori anche in cima alla collina di Montecchio pur di assistere al match). “Conservo dei ricordi stupendi delle mie partecipazioni al torneo di San Marino – sottolinea l’ex davisman azzurro – anche perché sono sempre riuscito ad esprimermi al meglio dal punto di vista tennistico e in tante occasioni sono arrivato in fondo alla settimana, nonostante tabelloni di notevole caratura tecnica. Mi piacevano davvero tanto le condizioni, in leggera altura, che rendevano ancora più efficace il mio gioco, e anche la collocazione in calendario, nel cuore dell’estate, quando spesso raggiungevo il top della
C’è il suo nome in cima all’albo d’oro degli Internazionali di tennis di San Marino. Paolo Canè è infatti il vincitore della prima edizione, andata in scena nell’estate del 1988, dal 15 al 21 agosto, grazie alla passione di un gruppo di “pionieri” – è giusto definirli così – che riuscirono nell’impresa di allestire un torneo del Grand Prix (come allora si chiamava, prima di diventare ATP Tour) con 75.000 dollari di montepremi, sui campi di Serravalle (lavorando giorno e notte per vincere magari la sfida con chi pensava non potessero farcela…). “Sono passati trentacinque anni ma è ancora viva nella mia mente la finale disputata con il mio amico Francesco Cancellotti – afferma il bolognese classe 1965 riavvolgendo il nastro dei ricordi – che allora era davanti a me in classifica mondiale, non a caso lui era terza testa di serie e io l’ottava in quel tabellone. Però la spuntai al terzo, in rimonta, in quel derby azzurro. E a memoria di quel successo conservo in casa una grande foto formato ritratto, incorniciata, che mi vede insieme a Sergio Palmieri nel tunnel poco prima di entrare in campo”. Quello lasciato al perugino nel match clou fu l’unico set perso
Gli Internazionali di Tennis San Marino Open si vestono a festa per celebrare il traguardo delle trenta edizioni. La macchina organizzativa lavora a pieno regime per allestire un’edizione che si candida a lasciare il segno. Le novità del torneo, che si terrà nel Centro Tennis Cassa di Risparmio di Fonte dell’Ovo dal 31 luglio al 6 agosto, sono state in parte svelate questa mattina nella conferenza stampa preliminare. Non è una novità, ma una bella realtà che si conosce già da alcuni mesi, il salto di categoria. “Già da tempo meditavamo di organizzare un Challenger Atp 125– ha spiegato il presidente federale Christian Forcellini – e abbiamo voluto concretizzare questo progetto nell’anno del trentennale. Abbiamo firmato un contratto che ci impegna per i prossimi tre anni e che porterà ad avere un torneo ancor più elevato in termini di standard e di qualità dei partecipanti”. Una delle novità annunciate riguarda invece la direzione del torneo che, dopo essere stata firmata per anni da Alessandro Costa, passa a Mahena Abbati, che già era stata Direttore della Coppa Davis organizzata sul Titano nel 2019. “Ringrazio per la fiducia che la Federazione ha riposto in me – ha commentato -. Raccolgo un’eredità molto importante, quella di Alessandro Costa,
Non è un segreto che la Federazione Sammarinese Tennis, come più volte dichiarato dal suo Presidente Christian Forcellini, stesse lavorando per far crescere il livello degli Internazionali di Tennis con l’obiettivo di riportare il torneo agli stessi standard di quando vinsero il premio Award come miglior Challenger del mondo. E proprio oggi, nell’anno in cui la Federazione Sammarinese Tennis celebrerà il traguardo delle 30 edizioni del proprio evento di riferimento, gli Internazionali di Tennis San Marino Open si apprestano a compiere un decisivo salto di qualità. L’Atp ha infatti accolto, grazie alla tenacia e al lavoro svolto dalla Federazione in questi anni, la richiesta di upgrade del torneo, ufficializzandone la promozione ad ATP125, la categoria top a livello di Challenger. La FST ha firmato un contratto triennale che la impegnerà a rispettare tutta una serie di standard organizzativi, a cominciare dal montepremi, che salirà a 160.000 dollari. Si tratta di un percorso che la Federazione ha intrapreso in collaborazione con le Istituzioni, in particolare la Segreteria di Stato per lo Sport, la Segreteria di Stato per il Turismo ed il CONS, al fine di riqualificare il torneo e farne un appuntamento di interesse nazionale sempre più di maggior richiamo. A cominciare dai protagonisti: l’upgrade di categoria aprirà