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Il cuore oltre l’ostacolo. Lo ha gettato Salvatore Caruso, n.113 del ranking mondiale e terza testa di serie, che ha esordito con un successo in rimonta agli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi).

Il 28enne giocatore di Avola, dopo un inizio sofferto in cui ha faticato a contrastare a dovere le accelerazioni del francese Quentin Halys, n.184 ATP, sul Centrale del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio ha saputo alzare il livello e ritrovare la solidità di gioco necessaria per invertire l’inerzia dell’incontro. Sotto gli occhi anche di Filippo Volandri, Dt della Federazione Italiana Tennis e capitano di Coppa Davis, il siciliano ha pareggiato i conti e sullo slancio nel terzo è andato avanti di un break, poi nel settimo game è stato bravo e lucido a cancellare una opportunità del contro-break, issandosi 5-2 per poi chiudere in bellezza con lo score di 36 62 62, dopo quasi due ore e mezza di lotta, lanciando un “sì” davvero liberatorio, in una stagione fin qui non troppo ricca di soddisfazioni per lui (se si eccetua la semifinale nel challenger di Perugia).

Giovedì Caruso troverà dall’altra parte della rete il 18enne danese Holger Rune, n.191 della classifica mondiale, altro “osservato speciale” del torneo che torna in calendario dopo sette anni, che si è sbarazzato per 63 64, in un’ora e tre quarti, del belga Jules Cagnina, sotto gli occhi di mamma Aneke, che lo accompagna in giro per i tornei facendogli anche da manager, e di Thomas Johansson, coach dello staff di Patrick Mouratoglou.

Ha staccato il pass per il secondo turno anche Roberto Marcora, n.216 ATP, aggiudicandosi per 76(6) 76(1) il testa a testa tricolore con Andrea Pellegrino, n.244 del ranking mondiale. Il 31enne di Busto Arsizio ha saputo annullare un set-point nel tie-break del primo set (sul 6 a 5 in favore del pugliese) e poi nel momento chiave della seconda partita si è dimostrato più lucido del 24enne di Bisceglie, che non vince un incontro da due mesi, così da confermare l’esito dell’unico precedente (a San Benedetto del Tronto nel 2019). Marcora si giocherà un posto nei quarti mercoledì sera – dopo il derby di 2° turno fra Marco Cecchinato, n.1 del tabellone, e la wild card Luca Nardi – con il russo Pavel Kotov, n.276 ATP, ripescato come lucky loser, che anche lui con due tie-break ha eliminato a sorpresa Federico Gaio, n.155 della classifica mondiale e numero 5 del seeding.

E’ finita anche l’avventura – per tanti aspetti una bella favola – di Manuel Mazza, che superando le qualificazioni ha guadagnato i primi punti ATP per entrare finalmente in classifica mondiale. Il 22enne riminese, sostenuto da un nutrito gruppo di tifosi e tifose, sul Centrale ha affrontato senza timori reverenziali il boliviano Hugo Dellien, n.142 del ranking e quarta testa di serie, reduce dai Giochi di Tokyo dove al primo turno è stato stoppato dal n.1 del mondo Novak Djokovic. Il romagnolo è partito di slancio (2-0), poi il 28enne di Trinidad ha recuperato e sul 5-4 ha piazzato il break che gli è valso il set. Mazza, per la prima volta nel main draw di un challenger, però non ha mollato ed è andato avanti di un break anche nel secondo issandosi 4-2, Dellien (appena lo scorso arrivato al 72esimo posto mondiale) ha alzato la soglia di attenzione operando il sorpasso e sul 5-4 procurandosi quattro match point, che Manuel ha annullato con coraggio e tenacia prima di agganciare sul 5-5 il rivale. Che al dodicesimo gioco è riuscito a chiudere il discorso, alla sesta opportunità (64 75 in un’ora e 42 minuti), sventando anche tre chance consecutive per un pericoloso tie-break. Prossimo esame per il boliviano, una sorta di eroe sportivo per il suo Paese dopo i quarti raggiunti nel torneo ATP di Rio de Janeiro 2019, sarà il rumeno Marius Copil, n.225 ATP.

Eliminato anche Julian Ocleppo, proveniente dalle qualificazioni, che ha ceduto per 62 63 al francese Maxime Janvier.

Nei due incontri serali di chiusura del programma sul Centrale il francese Gilles Simon, seconda testa di serie, ha sconfitto 63 63 il sammarinese Marco De Rossi, in gara con una wild card, mentre il derby tricolore ha visto Francesco Forti, passato attraverso le qualificazioni, imporsi con il punteggio di 46 63 75, dopo due ore e 55 minuti, su Gian Marco Moroni, in un incontro terminato oltre l’una di notte.

 

Credit photo: Felice Calabrò

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Tanti applausi per Marco Cecchinato, che come un vecchio amico, è tornato sul luogo in cui ha spiccato il volo verso i piani alti della classifica, ma anche per Paolo Lorenzi, un autentico esempio per colleghi e appassionati, prossimo ai 40 anni ma ancora a lottare nel circuito.

Tanto pubblico si è dato appuntamento sul Centrale del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio per il derby tricolore che rappresentava il match di cartello della giornata di apertura del main draw degli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi) tornato a distanza di sette anni dall’ultima edizione. E le attese non sono state tradite, perché il 28enne di Palermo e il senese (era avanti 2-0 nei precedenti), hanno dato vita a bell’incontro. Basti dire che nella prima frazione Cecchinato, questa settimana numero 86 del ranking mondiale e prima testa di serie nel torneo che lo ha lanciato nel 2013, è stato costretto a rincorrere Lorenzi, avanti di un break, fino al 5-4 quando è andato a servire per il set. Nel momento chiave il siciliano ha saputo reagire, piazzando il contro-break e salendo 6-5. Sullo slancio Marco si è anche procurato due set-point consecutivi, annullati con tenacia da Paolo, con tanto di piccola polemica con l’arbitro di sedia per un warning per “time violation”. C’è voluto il tie-break dunque per decidere il parziale, sempre in controllo di Cecchinato, che ha chiuso per 7 punti a 3 con una risposta vincente. Passata la paura, il palermitano è andato subito avanti anche nella seconda partita, chiudendola 62 dopo un’ora e 34 minuti. Al secondo turno “Ceck” sarà chiamato a un altro testa a testa tutto italiano, con il vincente del derby fra wild card che vede impegnati in chiusura di programma Raul Brancaccio, 24enne di Torre del Greco, n.337 ATP, e il 17enne Luca Nardi, n.595 ATP, seguito di persona anche da Filippo Volandri, direttore tecnico della FIT e capitano di Coppa Davis.

 

Sorrisi tricolori anche nelle qualificazioni, dove tre dei quattro tennisti promossi sono italiani.

Staccano il biglietto per il main draw il cesenaticense Francesco Forti ha dato dimostrazione di solidità battendo 61 64 l’ucraino Vladyslav Orlov, Julian Ocleppo ha domato in rimonta, per 46 76(3) 76(2) dopo oltre tre ore di lotta il russo Pavel Kotov, numero uno delle “quali”, e il riminese Manuel Mazza si è regalato il più bel momento fin qui in carriera superando 26 76(1) 61 il russo Alexander Shevchenko, quarta testa di serie delle “quali”, così da meritarsi una indimenticabile prima volta nel tabellone principale di un challenger ATP. Con tanto di sfida di nuovo sul Centrale al boliviano Hugo Dellien, n.142 del ranking e quarta testa di serie, appena lo scorso arrivato al 72esimo posto mondiale, in una giornata con un menù da leccarsi i baffi, con in cartellone i restanti tredici incontri di primo turno, con il debutto di tutti gli altri attesi protagonisti, a cominciare dal francese Gilles Simon e dall’altro siciliano Salvatore Caruso, rispettivamente seconda e terza testa di serie.

Nell’incontro di chiusura del programma di giornata Luca Nardi si è aggiudicato per 64 64 il derby tricolore fra wild card con Raul Brancaccio. Il 17enne di Pesaro sarà dunque al secondo turno il prossimo avversario di Marco Cecchinato, numero 1 del tabellone.

 

 

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Entrano subito nel vivo gli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi) che vanta una tradizione di oltre 25 anni e torna a distanza di sette anni dall’ultima edizione, pronto a tenere banco fino a domenica 15 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio.

La giornata di apertura del main draw – lunedì 9 – vedrà infatti due derby tricolore, con in particolare l’esordio di alcuni dei protagonisti più attesi. Nel secondo match in programma, con inizio non prima delle ore 19 (il primo match di 1° turno, alle ore 17, vedrà impegnati il croato Borna Gojo, n.235 ATP, e il brasiliano Felipe Meligeni Rodrigues Alves, n.207 ATP), Marco Cecchinato, numero 84 del ranking mondiale e prima testa di serie, vincitore proprio sul Titano nel 2013 del suo primo titolo importante, affronta il 39enne Paolo Lorenzi, numero 180 ATP (il senese è avanti 2-0 nei precedenti), probabilmente in una delle sue ultime apparizioni agonistiche nella Penisola avendo espresso la volontà di lasciare a fine stagione.

Ma questa non è l’unica sfida tutta italiana nel menu visto che nella sessione serale (dalle 21) si accenderanno i riflettori sul testa a testa fra le wild card Raul Brancaccio, 24enne di Torre del Greco, n.338 ATP, e Luca Nardi, n.591 ATP, 17enne talento pesarese che cerca di farsi largo nel tour professionistico. Due confronti di sicuro richiamo per gli appassionati, ma monitorati con attenzione anche da Filippo Volandri, direttore tecnico della Federtennis italiana e capitano di Coppa Davis.

Ad aprire il cartellone, comunque, alle ore 13 saranno i match del turno decisivo di qualificazione, che vedono tre tennisti italiani (due dei quali romagnoli) a caccia di un posto nel main draw: il cesenaticense Francesco Forti dopo il successo domenica sul tedesco Elmar Ejupovic deve vedersela con l’ucraino Vladyslav Orlov, che ha sgambettato in rimonta Giulio Zeppieri (57 64 64), seconda testa di serie delle “quali”, Julian Ocleppo (75 62 alla wild card Francesco Maestrelli), opposto al russo Pavel Kotov, numero uno delle “quali” (ha sbarrato la strada a Luca Vanni), e il riminese Manuel Mazza che ha sfruttato al meglio la wild card concessagli dagli organizzatori eliminando in tre set (61 36 63) il francese Matteo Martineau (n.8) ed è chiamato a misurarsi con il russo Alexander Shevchenko, quarta testa di serie delle “quali”, vittorioso all’esordio per 63 36 75 su Matteo Donati.

 

RISULTATI. Primo turno qualificazioni: (1) Pavel Kotov (RUS) b. Luca Vanni (ITA) 64 61, (6) Julian Ocleppo (ITA) b. (wc) Francesco Maestrelli 75 62, Vladyslav Orlov (UKR) b. (2) Giulio Zeppieri (ITA) 57 64 64, (7) Francesco Forti (ITA) b. Elmar Ejupovic (GER) 61 64, (3) Orlando Luz (BRA) b. Oscar Jose Gutierrez (BRA) 75 63, (5) Nikolas Sanchez Izquierdo (ESP) b. (wc) Matteo Arnaldi (ITA) 61 46 63, (4) Alexander Shevchenko (RUS) b. Matteo Donati (ITA) 63 36 75, (wc) Manuel Mazza b. (8) Matteo Martineau (FRA) 61 36 63.

 

Credit Photo: Jack Chapman

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Il Titano riapre le sue porte al grande tennis. Con il sorteggio dei tabelloni di qualificazione e principale prendono ufficialmente il via gli Internazionali San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi) che scatta domenica 8 agosto sui campi del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio con i primi otto incontri delle qualificazioni (inizio fissato alle ore 10 dal supervisor Riccardo Ragazzini), mentre il turno decisivo si svolgerà poi lunedì (dalle 13) prima dell’avvio del main draw.

Un torneo che vanta una tradizione di oltre 25 anni e che torna a distanza di sette anni dall’ultima edizione, dopo che l’estate scorsa la pandemia aveva fatto slittare il rientro in calendario. In attesa dell’esito delle qualificazioni, sono nove i giocatori italiani al via del tabellone principale (due dei quali grazie a wild card), con la dea bendata che si è divertita a proporre subito ben tre derby tricolore. Uno vedrà protagonisti proprio Marco Cecchinato, prima testa di serie e a San Marino vincitore nel 2013 del suo primo titolo importante, e il 39enne Paolo Lorenzi, in una delle sue ultime apparizioni agonistiche nella Penisola avendo espresso la volontà di lasciare a fine stagione.

Un altro testa a testa tutto italiano sarà quello fra le due wild card (assegnate in accordo con Filippo Volandri, direttore tecnico della Federazione Italiana) Raul Brancaccio e Luca Nardi, talento pesarese che cerca di farsi largo nel tour professionistico, mentre il terzo confronto all’insegna del tricolore sarà tra Andrea Pellegrino e Roberto Marcora. Salvatore Caruso, numero 3 del seeding, ha “pescato” un cliente ostico come il francese Quentin Halys, finalista del Challenger Atp del Villa Carpena di giugno, così come Gian Marco Moroni, subito opposto al lanciatissimo argentino Tomas Martin Etcheverry, sesta testa di serie. Il faentino Federico Gaio (n.5) attende invece un giocatore proveniente dalle qualificazioni.

Atteso con interesse anche il francese Gilles Simon, ex top ten, secondo favorito del torneo, abbinato al primo turno alla wild card sammarinese Marco De Rossi, che la Federazione ha premiato per le recenti ottime prove nel circuito Itf e in Coppa Davis. Il Next Gen danese Holger Rune se la vedrà con il belga Jules Cagnina, mentre il boliviano Hugo Dellien (n.4) aprirà le ostilità contro un qualificato.

Questi gli impegni di 1° turno per le altre teste di serie: Blaz Rola (Slo, n.8)-Zdenek Kolar (Cze), Sebastian Baez (Arg, n.7)-Jay Clarke (Gbr).

Come detto, si parte domenica con le qualificazioni che vedono in campo otto italiani su 16 e due romagnoli. Il cesenaticense Francesco Forti (n.7) affronta all’esordio il tedesco Elmar Ejupovic, per il riminese Manuel Mazza (wild card) c’è il francese Matteo Martineau (n.8), a caccia di un posto in tabellone anche Luca Vanni, la wild card Francesco Maestrelli, Julian Ocleppo, Giulio Zeppieri, Matteo Arnaldi e Matteo Donati.

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