Un esame superato per l’ennesima volta a pieni voti, da cui trarre la spinta a guardare subito avanti mossi dal desiderio di scrivere una pagina di storia. La “rinnovata stabilità” di cui aveva parlato il Segretario di Stato al Lavoro e allo Sport, Teodoro Lonfernini, in sede di presentazione degli Internazionali di Tennis San Marino Open (ATP Challenger Tour, montepremi € 67.960) è un obiettivo dimostrato dai fatti, e poco importa che sia sfumata di un soffio l’auspicata finale tutta italiana (manca dal 2013) visto che domenica sera erano comunque gremiti gli spalti del Centro Tennis Cassa di Risparmio, regalando un’atmosfera speciale, come evidenziato dagli stessi finalisti, il russo Pavel Kotov che ha iscritto il suo nome nell’albo d’oro e il Next Gen azzurro Matteo Arnaldi. “Siamo molto soddisfatti, perché ancora una volta gli Internazionali di Tennis hanno confermato di essere evento importante per San Marino - sottolinea Christian Forcellini, presidente della Federazione Sammarinese Tennis, nel tracciare il consuntivo della manifestazione appena andata in archivio -, tanto seguito dal pubblico e al quale anche gli stessi protagonisti tengono in modo particolare. E un evento, non mi stancherò mai di sottolinearlo abbastanza con orgoglio, tutto sammarinese dal punto di vista organizzativo.