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A tredici anni di distanza da Martin Klizan e ventisette anni dopo Dominik Hrbaty un giocatore slovacco è tornato ad iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro degli Internazionali di Tennis San Marino Open. A firmare l’impresa Lukas Klein, che senza essere inserito nel novero delle teste di serie si è aggiudicato il Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) conclusosi domenica sera al Centro Cassa di Risparmio di Montecchio, alla presenza anche dei Capitani Reggenti, Denise Bronzetti e Italo Righi.

“Inizialmente poteva esserci qualche perplessità, in considerazione del cambio di data e della concomitanza con due tornei ATP 250 sulla terra in Europa, però alla prova dei fatti il torneo si è dimostrato più forte anche di questo – sottolinea Elia Santi, presidente della Federazione Tennis Sammarinese, nel tracciare il bilancio della 32ª edizione, la prima per lui in questa veste – e quindi siamo soddisfatti di come è andata avendo avuto un numero di presenze costanti come spettatori nell’arco dell’intera settimana tanto che come biglietteria abbiamo incassato pressoché la stessa cifra del 2024 pur senza avere un nome di richiamo quale Fabio Fognini, che aveva garantito lo scorso anno un paio di pienoni di pubblico serali sul Centrale. Personalmente ero all’esordio da numero uno della federazione, è vero, ma ho maturato negli anni una certa esperienza all’interno dello staff organizzativo e sono veramente onorato di rappresentare il nostro movimento in quello che è l’evento sportivo internazionale più importante che si svolge nel territorio dell’antica Repubblica”.

Un torneo all’insegna della linea verde, con numerosi Next Gen in campo, uno dei quali (il croato Dino Prizmic) è arrivato in finale, fermato solo dalla grande rivelazione degli Internazionali di San Marino 2025. “Klein non era tra i favoriti della vigilia però nel suo cammino ha eliminato tante teste di serie, a cominciare dal francese Royer, n.1 del seeding, l’austriaco Neumayer, Matteo Gigante, terza forza del tabellone, e appunto Prizmic, n.5. Questo indica che il livello medio del torneo era più alto rispetto anche agli anni passati, rendendo il risultato più incerto e avvincente. Sul fronte italiani oltre a Gigante, reduce da un brillante Roland Garros, gli appassionati hanno potuto vedere all’opera talenti emergenti come Federico Cinà, Carlo Alberto Caniato e Pierluigi Basile, ragazzi che per la loro giovanissima età sono in cerca della necessaria continuità per scalare le classifiche. Questa edizione rappresentava un punto di svolta, per varie ragioni, con una serie di cambiamenti, a cominciare dalla data, ma anche dall’orientamento e le scelte di noi organizzatori, che sono andate a privilegiare i giovani emergenti, soprattutto italiani ma non solo, in un prossimo futuro attesi protagonisti ad alti livelli nel tour. Sono convinto che le novità siano sempre positive, un qualcosa che migliora gli eventi, come accaduto ad esempio con alcune iniziative collaterali: mi riferisco ai campetti da minitennis allestiti per alcuni giorni alla Cava dei Balestrieri, in centro storico, al ‘Meet, Greet and Play – Incontra e gioca insieme ai campioni’ dedicata ai giovani o al Players Party. Quindi nel seguire la linea tracciata dall’ATP e quelle che sono le tendenze nella Penisola noi come federazione dobbiamo sempre essere attenti e non lasciare nulla al caso”.

Una cosa è certa: anche fuori dal rettangolo di gioco l’esame è stato superato per l’ennesima volta a pieni voti, per un evento che da più di trent’anni promuove un’immagine positiva della Repubblica anche oltre confine, anche grazie a un impianto di livello assoluto. “Riceviamo complimenti dallo staff arbitrale, dai giocatori e tutti gli addetti ai lavori, che hanno riconosciuto la qualità del nostro torneo – fa notare Santi – Offriamo infatti tutta una serie di servizi superiori a quelli che sono gli standard della categoria Challenger, anche in virtù di una macchina organizzativa complessa, ma ormai rodata, e in tal senso va il mio grazie a tutti coloro che ne fanno parte. Una manifestazione, e questo va ricordato con orgoglio, tutta sammarinese in termini di personale e servizi. Insomma un patrimonio dell’intero nostro Paese, come indica del resto il fattivo impegno delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo, che ringraziamo. Istituzioni per noi decisive per far sì che ogni anno l’evento possa svolgersi, così come sono fondamentali gli sponsor con il loro contributo”.

Aspetti chiave in prospettiva futura, avendo il presidente dato a tutti appuntamento al prossimo anno. “La manifestazione per il 2026 è confermata, dobbiamo ancora valutare in modo definitivo la collocazione in calendario, ma l’intenzione è quella di migliorare ancora. Per poterci riuscire nel contesto attuale è la parte economica quella determinante: lavoreremo dunque per capire se ci sono le possibilità in termini di date e le risorse economiche necessarie per consolidare ulteriormente il torneo e ritagliarsi uno spazio di rilievo ad alto livello”.

Positivo è anche il consuntivo di Mahena Abbati, per il terzo anno consecutivo nel ruolo di direttore del torneo. “Prima di tutto il mio grazie va alla Federazione Sammarinese Tennis per avermi rinnovato la fiducia in questo incarico e alle Segreterie Sport e Turismo che assieme al Comitato Olimpico ci dimostrano concretamente il loro costante supporto – afferma il direttore generale della FST – ma un ringraziamento ancora più grande va a tutte le persone che lavorano dietro le quinte, nei vari settori di competenza, contribuendo al successo della manifestazione. Per tanti mesi abbiamo dedicato tempo ed energie per la riuscita di questo evento e vedere il pubblico numeroso sul Centrale ci ripaga degli sforzi compiuti, come un segno che quello che facciamo viene apprezzato. E un sentito grazie rivolgo anche ai Capitani Reggenti per averci onorato anche in questa edizione della loro presenza in occasione della finale di domenica sera. Tengo a ribadire come sia stato dimostrato una volta di più il potenziale di questa manifestazione, che non è solo sportiva, ma anche a valenza turistica, con il coinvolgimento delle strutture alberghiere di San Marino con un’occupazione di oltre cento camere per più di una settimana. Inoltre, abbiamo ricevuto in visita una delegazione del Challenger di Manama, capitale del Bahrain, premiato come miglior evento asiatico di questo circuito nel 2024, che ha voluto approfondire la conoscenza del nostro torneo, a sua volta premiato come miglior Challenger Europa-Africa 2024. Ne approfitto per ricordare che da domenica prossima inizierà il torneo internazionale Junior Open ITF Under 18, con la presenza di alcuni dei talenti che in futuro potranno ritagliarsi un ruolo a livello professionistico”.

 

IL SUPPORTO DEI PARTNER

Gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono organizzati dalla Federazione Sammarinese Tennis con il patrocinio e il contributo delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, FITP, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci, San Marino Aircraft e Tim San Marino.

Il torneo gode, inoltre, della copertura, in qualità di media partner, di San Marino RTV.
Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto, e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Seriset, inFisio e ETF.

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Lukas Klein è il vincitore della 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250), che si è concluso dopo otto giorni di sfide avvincenti sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

Sotto gli occhi dei Capitani Reggenti (i Capi di Stato di San Marino), Denise Bronzetti e Italo Righi, lo slovacco (n.186 Atp) ha superato 6-3 6-4 in finale, in un’ora e 28 minuti di gioco, il croato Dino Prizmic (n.157 del ranking), quinta testa di serie, completando così una settimana perfetta che lo ha visto adattarsi alla perfezione alle condizioni di gioco ed eliminare in precedenza anche il francese Royer (n.1 del seeding), l’austriaco Neumayer (n.7) e nel penultimo atto il romano Matteo Gigante, terza forza del tabellone. Si tratta del quarto trofeo in questo circuito per Klein, che non vinceva un Challenger da fine 2023 ad Ortisei, e grazie ai 125 punti compie un balzo di quaranta posizioni in classifica fino al n.146.

E’ stato però il Next Gen di Spalato, 20 anni il prossimo 5 agosto, a togliere per primo la battuta all’avversario, brekkato a zero nel terzo gioco, però immediato è stato il contro-break di Klein (2-2). Turni regolari di servizio fino al 4-3 per il 27enne di Spisska Nova Ves, capace con i suoi colpi piatti di togliere il tempo al più giovane avversario e neutralizzare il suo tennis di pressione. Logica conseguenza è un altro strappo (5-3), quello determinante per incamerare poi il parziale con un gioco a zero dopo 38 minuti di gioco. Il croato, nel 2025 vincitore dei Challenger di Zagabria e Bratislava e finalista a Milano (cedendo a Marco Cecchinato), meno brillante e preciso dei turni precedenti, ha ceduto la battuta anche in avvio del secondo set (1-2), break confermato dallo slovacco (3-1 e 4-2) che con lucidità e freddezza ha tenuto a bada i tentativi di rientrare in partita di Prizmic (è stato 15-30 nell’ottavo game, ma Klein è stato impeccabile), quarto nella Race to Jeddah che designerà i protagonisti delle Next Gen Atp Finals, continuando a spingere servizio e diritto, fino ad alzare le braccia al cielo, tra gli applausi del pubblico che affollava il Centrale.

“E’ stata una settimana fantastica – il commento di Klein, premiato dal Segretario di Stato allo Sport, Rossano Fabbri – e devo ringraziare tutti gli spettatori che ci hanno sostenuto in gran numero, c’era davvero una splendida atmosfera in campo. Questo titolo rappresenta davvero tanto per me, San Marino resterà nel mio cuore e spero davvero di poter tornare nella prossima edizione”.

 

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RISULTATI

Finale singolare: Lukas Klein (Svk) b. Dino Prizmic (Cro, n.5) 6-3 6-4

 

IL SUPPORTO DEI PARTNER

Gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono organizzati dalla Federazione Sammarinese Tennis con il patrocinio e il contributo delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, FITP, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci, San Marino Aircraft e Tim San Marino.

Il torneo gode, inoltre, della copertura, in qualità di media partner, di San Marino RTV.
Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto, e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Seriset e inFisio.

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Si interrompe in semifinale il cammino di Matteo Gigante nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250), in dirittura d’arrivo sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

Il 23enne romano, n.137 della classifica mondiale e terza testa di serie, con una vistosa fasciatura al ginocchio destro, ha ceduto per 7-6(5) 6-4, in un’ora e 38 minuti, allo slovacco Lukas Klein (n.186) che raggiunge così il croato Dino Prizmic nell’atto conclusivo (in programma domenica alle 19.30). Il 27enne di Spisska Nova Ves ha avuto un rendimento notevole al servizio, salvando le quattro palle break concesse, e dimostrando lucidità nel tie-break del primo parziale. Poi nel secondo ha strappato il servizio al giocatore capitolino, conservando il vantaggio fino al 5-4, quando Gigante (sostenuto dal numeroso pubblico presente) ha provato un estremo tentativo di riaggancio, senza però riuscire a concretizzare tre chance per il contro-break, annullando tre match point prima di capitolare però al quarto, con una risposta in corridoio per l’esultanza di Klein, in questo torneo capace di eliminare in precedenza anche il francese Royer (n.1 del seeding) e l’austriaco Neumayer (n.7).

In precedenza aveva staccato il pass per la finale il croato Dino Prizmic. Il Next Gen di Spalato (n.157 del ranking mondiale), quinta testa di serie, si è imposto con il punteggio di 6-1 4-6 6-3, dopo quasi due ore e mezza di lotta, sull’argentino Thiago Tirante (n.118 Atp), secondo favorito del torneo e finalista domenica scorsa a Trieste.

Il primo set è stato un monologo del giovane croato, 20 anni il prossimo 5 agosto. Approfittando anche di un Tirante assai più falloso del solito, il croato ha strappato due volte la battuta al sudamericano, volando sul 5-0. A quel punto il 24enne di Mar del Plata è riuscito a cancellare lo zero nello score, tuttavia nel game seguente Prizmic è stato di nuovo implacabile chiudendo la frazione in poco più di 25 minuti (24 punti conquistati sui 35 giocati). Sullo slancio il vincitore dei Challenger di Zagabria e Bratislava quest’anno e finalista a Milano (cedendo a Marco Cecchinato) ha iniziato il secondo parziale togliendo il servizio all’avversario, che però ha piazzato l’immediato contro-break (grazie a due doppi falli di Prizmic) e si è portato per la prima volta in vantaggio, allungando fino al 3-1. Riaggancio del croato sul 3-3, poi sul 4-4 Tirante ha salvato una palla-break con una prima di servizio vincente prima di salire 5-4 e poi nel game seguente coronare i suoi sforzi con una risposta nei piedi del rivale, così da portare la sfida al terzo set. Frazione decisiva che ha seguito i turni di servizio fino al settimo gioco, quando Prizmic, riprendendo a spingere da fondo, con alcune accelerazioni di diritto incontenibili, ha piazzato il break (4-3), confermato nel gioco seguente, per poi di slancio chiudere al nono game, così da raggiungere la quarta finale nel 2025 nel circuito Challenger.

“E’ stata una vera battaglia contro un giocatore davvero solido sulla terra – il commento a caldo di Dino Prizmic, quarto nella Race to Jeddah che designerà i protagonisti delle Next Gen Atp Finals – Nel primo set sono riuscito ad esprimermi ad alto livello, poi ho accusato un leggero calo subendo il ritorno di Tirante, però ho cercato dentro di me la concentrazione per ritrovare il mio tennis e ci sono riuscito. Essere in finale è una bella soddisfazione, anche perché ho cercato di pensare solo un match alla volta per dare il massimo, senza preoccuparmi del risultato. Preferenze di avversario? Sinceramente no, in ogni caso sono due giocatori di qualità e dovrò prepararmi al meglio, cercando di riposare e recuperare energie”.

Intanto il torneo ha emesso il suo primo verdetto con l’assegnazione del titolo del doppio: ad aggiudicarselo, nella finale disputata in tarda mattinata (anticipata per consentire ai giocatori di raggiungere in tempo le sedi dei prossimi impegni nel tour), la coppia formata dal polacco Karol Drzewiecki e dal taiwanese Ray Ho, che ha rispettato fino in fondo il ruolo di numero 1 del tabellone superando 7-5 7-6(3), in un’ora e 41 minuti di gioco, lo slovacco Milos Karol e l’ucraino Vitaliy Sachko. Questi ultimi possono recriminare per aver mancato 5 set-point nel primo parziale, nel quale erano avanti 5-3 prima di subire il ritorno degli avversari. In particolare per il 29enne davisman polacco si tratta del 15° titolo di specialità nel circuito Challenger, il terzo stagionale dopo Cordoba e Oeiras, mentre per il 25enne mancino asiatico è il sesto trionfo in questa categoria di tornei nel 2025 su nove finali disputate.

 

RISULTATI

Singolare, semifinali: Lukas Klein (Svk) b. Matteo Gigante (Ita, n.3) 7-6(5) 6-4, Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Thiago Agustin Tirante (Arg, n.2) 6-1 4-6 6-3

Doppio, finale: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) 7-5 7-6(3).

 

 

CREDIT PER LE FOTO: San Marino Open/Maccapani

 

Results – Saturday, 19 July 2025
Men’s Singles – Semifinal

[5] Dino Prizmic (CRO) d [2] Thiago Agustin Tirante (ARG) 61 46 63
Lukas Klein (SVK) d [3] Matteo Gigante (ITA) 76(5) 64

Men’s Doubles – Final

[1] Karol Drzewiecki (POL)/Ray Ho (TPE) d Milos Karol (SVK)/Vitaliy Sachko (UKR) 75 76(3)

Internazionali di Tennis San Marino Open – San Marino, San Marino
€181,250
13 – 20 July 2025

ORDER OF PLAY – SUNDAY, 20 JULY 2025
Center Court – start 7:30 PM
Singles Final – Lukas Klein (SVK) vs [5] Dino Prizmic (CRO)

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Ancora un successo in rimonta, il terzo di fila, per Matteo Gigante, che tra gli applausi dei tanti appassionati presenti sul Centrale ha staccato il biglietto per le semifinali della 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in corso sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Dopo la sofferta affermazione di giovedì sera sul croato Mili Poljicak, il 23enne mancino di Roma, terza testa di serie del torneo, nei quarti – dove si era fermato 12 mesi fa stoppato da Fabio Fognini – ha piegato alla distanza anche il francese Luka Pavlovic (n.194, suo miglior ranking).

Il capitolino è stato il primo a togliere la battuta al rivale (2-1), con immediato contro-break però del transalpino, con i suoi colpi potenti capace poi di infilare una striscia di cinque giochi consecutivi e incamerare la prima frazione (6-2) alla terza opportunità con una precisa volee bloccata di rovescio. Anche in avvio di secondo set Gigante ha strappato il servizio a Pavlovic, che però come in precedenza ha subito restituito il break (1-2) e piazzato il riaggancio sul 2-2 annullando altre due chance di break. E sull’abbrivio il 25enne nato a Stains ha tolto ancora la battuta al mancino di Roma, pronto a reagire portandosi avanti 4-3 e poi sul 5-4 in suo favore piazzare il break che gli ha consentito di portare l’incontro al terzo. Sullo slancio l’azzurro ha allungato sul 3-0, si è fatto riavvicinare dal rivale (nel settembre dello scorso anno finalista a Sibiu, piazzamento ripetuto in questa stagione a Città del Messico ad aprile e a Brasov due settimane fa) ma poi ha spinto sull’acceleratore portandosi sul 5-2. Qui Pavlovic ha cancellato 3 match-point consecutivi, prima di ottenere il 3-5, però nel game seguente Gigante (in aprile vincitore proprio a Roma del suo 5° titolo Challenger) ha chiuso il discorso con una volée stoppata di diritto.

“Mi sono un po’ stancato di partite così sofferte – il commento a caldo di Matteo, che al Roland Garros partendo dalle qualificazioni ha raggiunto il terzo turno, eliminando tra gli altri Stefanos Tsitsipas – Scherzi a parte, devo ringraziare ancora una volta il pubblico, davvero fantastico per il sostegno che mi sta dando in ogni occasione. Pur a fatica sono giunto alle battute conclusive del torneo e adesso devo alzare il mio livello rispetto alle prestazioni fornite fin qui. Mi attendo un confronto duro, devo riposare al meglio perché in questo momento mi sento stanco, però sabato darò il massimo per centrare la finale”

Gigante sabato sera si giocherà un posto in finale con lo slovacco Lukas Klein (n.186 Atp), che 24 ore dopo aver estromesso in tre set il francese Valentin Royer, n.110 Atp e principale favorito del torneo, si è ripetuto ai danni dell’austriaco Lukas Neumayer (n.168 Atp), settima testa di serie. Ceduto di misura il primo parziale al tie-break subendo un po’ il ritmo da fondo del 22enne di Salisburgo (in carriera cinque finali nel circuito Challenger, l’ultima in ordine di tempo in maggio a Vicenza), il 27enne di Spisska Nova Ves (nell’agosto di un anno fa arrivato vicino alla Top 100, con record personale di numero 109 Atp) ha assunto un atteggiamento più aggressivo, con maggior propensione verso la rete, anche con frequenti serve and volley. Proprio la maggior efficacia al servizio (71% di prime in campo, con una sola palla break concessa fra secondo e terzo set) e la capacità di giocare con freddezza i punti importanti hanno spostato l’inerzia dalla parte di Klein. E così un break in entrambi i set, difeso con personalità, hanno consentito allo slovacco di chiudere la contesa (con il sesto ace della sua partita) dopo due ore e mezza di lotta sul Centrale, così da raggiungere la terza semifinale stagionale a livello Challenger dopo quelle a Pau e Praga.

Nella metà bassa del tabellone prosegue lanciata la corsa dell’argentino Thiago Tirante: il 24enne di La Plata (n.118), seconda forza del torneo e finalista domenica scorsa a Trieste, ha regolato con un periodico 6-3 il francese Harold Mayot e sfiderà iò croato Dino Prizmic, quinto favorito del seeding, che nell’ultimo quarto di finale ha sconfitto 6-2 6-2 il tedesco Justin Engel con un doppio 6-2.

In doppio a contendersi il titolo (sabato alle 11) saranno la coppia formata dallo slovacco Milos Karol e dall’ucraino Vitaliy Sachko e quella composta dal polacco Karol Drzewiecki e dal cinese di Taipei Ray Ho, numero 1 del tabellone.

 

BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.

RISULTATI

Singolare, quarti: Matteo Gigante (Ita) b. Luka Pavlovic (Fra) 2-6 6-4 6-3, Lukas Klein (Svk) b. Lukas Neumayer (Aut, n.7) 6-7(3) 6-4 6-4, Thiago Agustin Tirante (Arg, n.2) b. Harold Mayot (Fra) 6-3 6-3, Din Prizmic (Croa, n.5) b. Justin Engel (Ger) 62 6-2.

Doppio, semifinali: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Siddhant Banthia/Alexander Donski (Ind/Bul) 7-5 6-4, Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) b. Andrew Paulson/Michael Vrbensky (Cze) 6-4 6-2.

 

IL SUPPORTO DEI PARTNER

Gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono organizzati dalla Federazione Sammarinese Tennis con il patrocinio e il contributo delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, FITP, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci, San Marino Aircraft e Tim San Marino.

Il torneo gode, inoltre, della copertura, in qualità di media partner, di San Marino RTV.
Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto, e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Seriset e inFisio.

 

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Mentre calano le prime ombre della sera arriva la prima grande sorpresa nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in svolgimento sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Si tratta dell’uscita di scena, al secondo turno, del francese Valentin Royer, n.110 Atp e principale favorito, che ha ceduto in tre set allo slovacco Lukas Klein. Il 27enne di Spisska Nova Ves, attualmente al 186° posto della classifica mondiale ATP, per oltre due ore è riuscito a fornire un rendimento costante di buon livello. Nel primo parziale il davisman slovacco è rimasto sempre attaccato all’avversario e quando ha servito sul 5-4 per il 24enne di Neuilly sur Seine è stato bravo a recuperare dallo 0-30, così per dirimere l’equilibrio è stato necessario il tie-break, nel quale Klein ha fatto valere la rapidità dei suoi colpi incamerandolo per 7 punti a 3. Non tarda la reazione del transalpino, che in febbraio in Ruanda ha fatto doppietta di titoli portando a tre il suo bottino in questo circuito (a Sibiu nel settembre 2024 il primo trofeo), senza dimenticare in questa stagione le finali a Zadar e Bratislava: con un break Royer indirizza la frazione e pareggia il conto. Sostanziale equilibrio nel parziale conclusivo fino al 4-4, quando lo slovacco (nell’agosto di un anno fa arrivato vicino alla Top 100, con record personale di numero 109 Atp) ha saputo piazzare l’allungo vincente che gli ha aperto le porte dei quarti.

Klein, nel 2025, semifinalista nei Challenger di Pau e Praga, venerdì si giocherà un posto nelle semifinali con l’austriaco Lukas Neumayer (n.168 Atp), settima testa di serie, che nell’incontro di apertura del programma sul Centrale si è imposto in tre set (6-2 3-6 6-4) sul paraguaiano Adolfo Daniel Vallejo (n.257). Il 22enne di Salisburgo, dopo aver dominato il primo parziale (cinque game consecutivi dal 2-1 per il sudamericano), si è portato avanti di un break anche nel secondo set ma dal 3-2 in suo favore si è come bloccato, perdendo lucidità e consentendo il ritorno del 21enne di Asuncion, ex n.1 del mondo junior, con un titolo conquistato nel circuito Challenger (lo scorso anno a San Leopoldo, in Brasile) oltre a tre finali, tutte sulla terra battuta. Neumayer, in carriera cinque finali nel circuito Challenger (l’ultima in ordine di tempo in maggio a Vicenza) ritrovava comunque intensità nel suo tennis in avvio di terza partita, strappando subito la battuta all’avversario (2-0), un break conservato sino al termine, così da proseguire la sua avventura sul Titano.

In una giornata che si è aperta con il ‘Greet, Meet and Play – Incontra e gioca con i campioni del San Marino Open’, con la possibilità per bambini e ragazzi di palleggiare, chiedere autografi e selfie e rivolgere domande ad alcuni dei protagonisti del torneo (a tarda sera, invece, dopo la conclusione delle partite si svolge il Player’s Party), guadagna l’ingresso nei quarti di finale anche l’altro francese Luka Pavlovic, che sul punteggio di 3-6 7-6(3) 1-1 ha avuto via libera per il ritiro dell’argentino Federico Agustin Gomez (n.6 del seeding) infortunatosi alla coscia destra e costretto ad alzare bandiera bianca, dando poi forfait in doppio.

In questa competizione si interrompe nei quarti il cammino dei giovani italiani Carlo Alberto Caniato e Lorenzo Carboni, in gara con una wild card, che hanno portato al match tie-break la coppia numero 1 del tabellone, formata dal polacco Karol Drzewiecki e dal cinese di Taipei Ray Ho.

 

BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.

RISULTATI

Singolare, ottavi: Lukas Klein (Svk) b. Valentin Royer (Fra, n.1) 7-6(4) 3-6 6-4, Lukas Neumayer (Aut, n.7) b. Adolfo Daniel Vallejo (Par) 6-2 3-6 6-4, Matteo Gigante (Ita, 3) b. Mili Poljicak (Cro) 1-6 6-4 6-1, Luka Pavlovic (Fra) b. Federico Agustin Gomez (Arg, n.6) 3-6 7-6(3) 1-1 rit.

Doppio, quarti: Karol Drzewiecki/Ray Ho (Pol/Tpe, n.1) b. Carlo Alberto Caniato/Lorenzo Carboni (Ita, wc) 6-0 6-7(5) 10-4, Andrew Paulson/Michael Vrbensky (Cze) b. Patrik Trhac/Marcus Willis (Usa/Gbr, n.2) 7-5 6-4, Siddhant Banthia/Alexander Donski (Ind/Bul) b. Inigo Cervantes/Daniel Rincon (Spa) 3-6 6-3 10-4. Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) b. Federico Agustin Gomez/Luis David Martinez (Arg/Ven, n.4) per ritiro.

 

IL SUPPORTO DEI PARTNER

Gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono organizzati dalla Federazione Sammarinese Tennis con il patrocinio e il contributo delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, FITP, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci, San Marino Aircraft e Tim San Marino.

Il torneo gode, inoltre, della copertura, in qualità di media partner, di San Marino RTV.
Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto, e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Seriset e inFisio.

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È fatale a Federico Cinà e Carlo Alberto Caniato il secondo turno degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in svolgimento sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

A sbarrare la strada al 18enne di Palermo, questa settimana numero 243 della classifica mondiale, suo best ranking personale, in gara con una wild card, è stato sul Centrale l’argentino Thiago Agustin Tirante (n.118 del ranking), seconda testa di serie. Un giocatore “caldo”, fresco di finale nel Challenger di Trieste, che ha confermato di essere davvero solido sulla terra battuta, superficie dove ha ottenuto i suoi migliori risultati in carriera (lo scorso anno semifinalista nell’Atp 250 di Bastad eliminando anche un top 10 come Andrey Rublev, mentre all’ultimo Roland Garros è entrato in tabellone superando le qualificazioni).

Subito avanti 2-0 il 24enne di Mar del Plata, ripreso sul 2-2 dal talento siciliano, che però nel sesto game ha ceduto di nuovo la battuta (2-4), con Tirante ad allungare sul 5-2 e poi chiudere la frazione al nono gioco con un ace alla prima palla-set. Nel secondo parziale Cinà, che a Miami è diventato il secondo tennista italiano minorenne a vincere all’esordio assoluto in un Masters 1000 (dopo Jannik Sinner), affermazione ripetuta poi a Madrid, ha tentato una reazione, procurandosi una palla-break sul 2-1 in suo favore, fallita con un rovescio lungolinea in rete. Il sudamericano al termine di un game lunghissimo è riuscito a tenere il proprio turno e nel game successivo ha strappato lui la battuta all’italiano grazie a due errori di Federico (rovescio lungo e diritto in corridoio), break confermato a zero grazie a quattro risposte sbagliate dal siciliano. Il quale, messo alle corde dal diritto carico dell’argentino pronto a prendere il controllo dello scambio, ha rischiato di incassare un secondo break, recuperando dal 15-40 prima di accorciare sul 4-3, incitato anche dal numeroso pubblico presente. Però non è calata l’intensità di Tirante, che ha continuato a martellare chiudendo sul 6-3 con un diritto imprendibile così da ribadire il risultato nel confronto diretto con Cinà dello scorso anno al Challenger di Sassuolo.

Qualche rimpianto in più, invece, per Carlo Alberto Caniato, anche lui in gara con una wild card. Il giovane ferrarese, ma romagnolo d’adozione in quanto si allena al Tennis Villa Carpena Forlì ed è tesserato per il Ct Zavaglia Ravenna, ha tenuto testa per oltre due ore e un quarto al francese Harold Mayot, n.178 della classifica ATP (ovvero 511 posizioni avanti all’italiano) ma sul finire dello scorso anno spintosi vicinissimo all’ingresso nella Top 100 (n.103). Il giocatore seguito come coach da Alberto Casadei e Omar Urbinati, strappando a zero la battuta al rivale nel decimo game, ha incamerato la prima frazione, poi sullo slancio sul 2-1 in suo favore ha mancato due palle-break in un gioco in cui ha servito un paio di volte dal basso il 23enne di Metz, nel 2020 vincitore degli Australian Open junior (dopo la semifinale ottenuta a Wimbledon l’estate precedente). Scampato il pericolo, Mayot ha piazzato il break salendo 3-2, per poi chiedere un medical time-out con intervento del fisioterapista. Da lì si è come spenta la luce per Caniato, con il transalpino a pareggiare il conto dei set. Più equilibrio nella frazione decisiva, con il giovane azzurro a trarsi d’impaccio sul 3-3 dallo 0-30 con coraggio e lucidità, ma sul 4-4 nonostante il 40-15 non è riuscito a chiudere (sanguinoso un doppio fallo sul 40-30) commettendo due errori che gli sono costati il break. Emozioni nel game seguente, con l’emiliano capace di salvare tre match-point, procurarsi persino due opportunità per il 5-5 senza sfruttarle (una annullata dal francese con un servizio dal basso e l’altra con un recupero su palla corta), prima di affossare in rete una risposta di rovescio sulla quarta palla match.  Sarà dunque il francese l’avversario di Tirante venerdì nel quarto di finale della parte bassa del tabellone.

Approda tra i migliori otto del torneo anche il Next Gen croato Dino Prizmic, quinto favorito del seeding, non lasciando scampo al qualificato ucraino Oleg Prihodko.

Nell’ultimo incontro del programma odierno il tedesco Justin Engel ha superato in rimonta, con il punteggio di 4-6 6-2 6-4, il francese Kyrian Jacquet, quarta testa di serie. Nei quarti venerdì il 17enne di Norimberga sfiderà l’altro Next Gen croato Dino Prizmic

 

Giovedì sera andrà a caccia del pass per i quarti Matteo Gigante, terza testa di serie, che nella tarda serata di martedì è riuscito a prevalere in rimonta sul macedone Kalin Ivanovski, promosso dalle qualificazioni, dopo due ore e 40 minuti di lotta. “Il mio avversario ha giocato in maniera incredibile, onestamente non pensavo potesse esprimere un livello del genere – l’ammissione del 23enne mancino romano, dodici mesi fa stoppato proprio nei quarti da Fabio Fognini – e questa è stata l’ennesima dimostrazione che non esistono partite facili in questo circuito. Sono soddisfatto del modo in cui sono stato aggrappato all’incontro nonostante le difficoltà e il primo set perso in maniera un po’ beffarda e per questo devo ringraziare il pubblico per il sostegno. Anzi, chiedo scusa se vi ho fatto fare un po’ tardi… Mercoledì ho una giornata di allenamento e cerco di utilizzarla per alzare il mio rendimento, di giorno in giorno, con l’auspicio di essere protagonista in questo torneo”. Gigante troverà dall’altra parte della rete il croato Mili Poljicak, che ha bagnato il 21° compleanno (domenica) con l’affermazione sull’esperto lituano Ricardas Berankis (ex n.50 Atp), al quale nel tie-break decisivo ha anche annullato un match-point.

 

BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.

RISULTATI

Singolare, ottavi: Thiago Tirante (Arg, n.2) b. Federico Cinà (Ita, wc) 6-3 6-3, Harold Mayot (Fra) b. Carlo Alberto Caniato (Ita, wc) 4-6 6-2 6-4, Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Oleg Prihodko (Ucr, q) 6-2 6-4, Justin Engel (Ger) b. Kyrian Jacquet (Fra, 4) 2-6 6-4 6-2.

Doppio, 1° turno: Patrik Trhac/Marcus Willis (Usa/Gbr, n.2) b. Marco Bortolotti/Giorgio Ricca (Ita) 6-3 6-2, Milos Karol/Vitaliy Sachko (Svk/Ucr) b. Francesco Forti/Andrea Picchione (Ita, wc) 7-6(4) 6-3, Siddhant Banthia/Alexander Donski (Ind/Bul) b. Murkel Dellien/Federico Zeballos (Bol) 7-5 6-3.

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IL SUPPORTO DEI PARTNER

Gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono organizzati dalla Federazione Sammarinese Tennis con il patrocinio e il contributo delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, FITP, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci, San Marino Aircraft e Tim San Marino.

Il torneo gode, inoltre, della copertura, in qualità di media partner, di San Marino RTV.
Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto, e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Seriset e inFisio.

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Esordio convincente per Federico Cinà nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) in svolgimento sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 18enne di Palermo, questa settimana numero 243 della classifica mondiale, suo best ranking personale, in gara con una wild card, sul Centrale ha dominato il confronto con l’argentino Mariano Kestelboim (n.415 Atp), promosso dalle qualificazioni. Il giovane azzurro, che a Miami è diventato il secondo tennista italiano minorenne a vincere all’esordio assoluto in un Masters 1000 (dopo Jannik Sinner), affermazione ripetuta poi a Madrid, e sempre prima di aver compiuto i 18 anni ha raggiunto una finale Challenger, a Creta a marzo, spingendosi all’ultimo atto anche a Tbilisi in maggio, a cui si aggiunge la semifinale due settimane fa a Modena, ha preso subito il controllo delle operazioni lasciando le briciole a un avversario che frequenta il tour più in doppio che in singolare.

“E’ stata una bella partita, in cui ho avuto buone sensazioni – il commento di Federico, seguito sul Titano dal padre coach Francesco, ex allenatore di Roberta Vinci, e dalla madre Susanna Attili, pure lei professionista nei primi anni ‘90, con best ranking in doppio al 131° posto Wta nel 1994 e in singolare al n.407 – Del resto mi piace l’atmosfera in campo e anche le condizioni di gioco, con l’altura la palla viaggia più veloce. E poi a San Marino ho davvero dei bei ricordi avendo vinto da ragazzino il torneo Tennis Europe Under 12 nel 1999. Spero che mi porti bene e dunque di proseguire il mio cammino, anche se il match di secondo turno sarà molto duro”.

Il riferimento di ‘Pallino’ (questo il soprannome datogli dalla sorella Giulia ancora prima che nascesse, vedendolo nell’ecografia) è al confronto in programma mercoledì alle 18.30 con l’altro argentino Thiago Tirante (n.118 del ranking), seconda testa di serie e fresco di finale nel Challenger di Trieste, che sul campo 2 intitolato a Simone De Luigi ha sconfitto 6-2 7-6(2) il bosniaco Nerman Fatic, semifinalista in questo torneo due anni fa.

Non è stato altrettanto positivo invece il debutto per Pierluigi Basile: l’altro 2007 in tabellone con una wild card, un mese fa capace di spingersi sino alle semifinali nel Challenger di Perugia, ha trovato semaforo rosso di fronte al 21enne paraguaiano Adolfo Daniel Vallejo, che lo precede di quasi 310 posizioni in classifica mondiale (n.257 il sudamericano e n.566 il ragazzo di Martina Franca). Il giocatore di Asuncion, ex n.1 del mondo junior, con un titolo conquistato nel circuito Challenger (lo scorso anno a San Leopoldo, in Brasile) oltre a tre finali, tutte sulla terra battuta sudamericana, e in questa stagione la semifinale nella sua città natale, ha dimostrato più solidità di Basile, capitalizzando un break per set per staccare il pass per il 2° turno, dove affronterà l’austriaco Lukas Neumayer, settima testa di serie, impostosi sull’argentino Andrea Collarini.

Buona la prima anche per il francese Valentin Royer, n.110 Atp e principale favorito, che dopo un primo set di ambientamento alle condizioni di luce e gioco ha prevalso alla distanza sull’argentino Facundo Mena, come pure per il 17enne tedesco Justin Engel (capace di raggiungere i quarti sull’erba di Stoccarda), in corsa per le Next Gen Atp Finals di Jeddah, che si è aggiudicato il confronto con lo spagnolo Daniel Rincon (pure lui semifinalista due anni fa sul Titano quando stoppò nei quarti Fabio Fognini).

E’ invece il francese Harold Mayot, uscito con il sorriso dal derby con il connazionale Arthur Gea, nel match che apre il cartellone di mercoledì sul Centrale (alle 16) il prossimo ostacolo di Carlo Alberto Caniato, non ancora 20enne, in grado di sfruttare la wild card concessagli dagli organizzatori per centrare la sua prima vittoria in carriera nel tabellone principale di un Challenger.

Nell’ultimo incontro del programma di martedì Matteo Gigante, terza testa di serie di questa edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, ha superato in rimonta, con il punteggio di 6-7(10) 6-3 6-3, dopo due ore e 39 minuti di gioco, il macedone Kalin Ivanovski, promosso dalle qualificazioni.

Il 23enne romano dunque tornerà in campo giovedì per affrontare il croato Mili Poljicak, che ha piegato al tie-break del set decisivo il lituano Ricardas Berankis, annullando anche un match-point.

 

BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.

RISULTATI

Singolare, 1° turno: Federico Cinà (Ita, wc) b. Mariano Kestelboim (Arg, q) 6-2 6-1, Adolfo Daniel Vallejo (Par) b. Pierluigi Basile (Ita, wc) 6-3 6-3, Thiago Tirante (Arg, n.2) b. Nerman Fatic (Bos) 6-2 7-6(2), Valentin Royer (Fra, n.1) b. Facundo Mena (Arg) 3-6 6-2 6-2, Matteo Gigante (Ita, n.3) b. Kalin Ivanovski (Mkd, q) 6-7 (10) 6-3 6-3, Justin Engel (Ger) b. Daniel Rincon (Spa) 7-5 6-4, Lukas Neumayer (Aut, n.7) b. Andrea Collarini (Arg) 7-6(4) 6-2, Luka Pavlovic (Fra) b. Milos Karol (Svk, q) 6-1 6-4, Oleg Prihodko (Ucr, q) b. Gonzalo Villanueva (Arg, q) 6-3 3-6 6-4, Mili Poljicak (Cro) b. Ricardas Berankis (Lit, q) 5-7 7-5 7-6(6), Lukas Klein (Svk) b. Murkel Dellien (Bol) 6-2 0-6 6-3.

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Qualità tecniche, ma anche personalità e voglia di soffrire sul campo per oltre due ore. Sono gli ingredienti che hanno consentito a Carlo Alberto Caniato di firmare un esordio da applausi nella 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) che terrà banco sino a domenica 20 luglio sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio. Il 19enne ha infatti ripagato la fiducia degli organizzatori, che gli hanno concesso una wild card, centrando la sua prima vittoria in carriera nel tabellone principale di un evento di questo circuito, grazie al successo per 7-6(5) 7-5 sul francese Ugo Blanchet, n.173 della classifica mondiale e n.8 del seeding, ovvero qualcosa come 516 posizioni davanti al giovane azzurro (al momento n.689) che sta muovendo i primi passi nel tour professionistico.

Ad uscire meglio dai blocchi è stato il 26enne di Saint Julien en Genevois, che in maggio ha superato le qualificazioni al Roland Garros facendo il suo esordio nel main  draw di uno Slam: Jacquet ha strappato la battuta al giovane nato a Verona da famiglia ferrarese, ma ormai romagnolo d’adozione (si allena al Tennis Villa Carpena Forlì) nel quarto game, volando sul 4-1. La reazione di Caniato, qualche settimana fa finalista al torneo ITF M25 di Cattolica, non si è fatta attendere, con controbreak nel settimo gioco e poi riaggancio sul 4-4. L’equilibrio si è protratto fino al tie-break, nel quale Carlo Alberto sul 3-1 in suo favore ha commesso due gratuiti, però è stato capace di resettare e aggiudicarsi il parziale per 8 punti a 6 dopo quasi un’ora di gioco. Nella seconda frazione sul 2-2 l’italiano è stato bravo a fronteggiare un paio di palle-break, prima di tenere il proprio turno, poi sul 3-2 si è visto annullare lui dal francese una chance di break. Turni di servizio regolari fino al 6-5 Caniato, bravo a piazzare la zampata vincente, grazie a un doppio fallo dell’avversario, così da chiudere tra gli applausi. Il giocatore seguito dai coach Alberto Casadei e Omar Urbinati attende al 2° turno il vincente del derby francese fra apre il cartellone il derby francese fra il Next Gen Arthur Gea e il connazionale Harold Mayot.

A proposito di Next Gen è stato convincente il debutto del croato Dino Prizmic, vent’anni fra tre settimane, n.159 Atp e quinta testa di serie, che sul campo intitolato a Simone De Luigi ha sconfitto in due set il 22enne ecuadoregno Alvaro Guillen Meza (n.233). Nella giornata di apertura del main draw, impreziosita anche dalla visita di una delegazione del Challenger di Manama, capitale del Bahrain (premiato come miglior evento asiatico di questo circuito nel 2024), per incontrare gli organizzatori del torneo del Titano a sua volta premiato come miglior Challenger Europa-Africa 2024 e allacciare future collaborazioni, avanza anche l’argentino Federico Agustin Gomez, n.161 Atp e sesta testa di serie, che ha piegato solo al tie-break del set decisivo l’ucraino Vitaliy Sachko.

Tutto ciò mentre sale l’attesa per un martedì davvero da leccarsi i baffi, di quelli assolutamente da non perdere per un appassionato di tennis, con l’ingresso in scena di tutti i protagonisti più accreditati, a cominciare dai giovani italiani Matteo Gigante, Federico Cinà e Pierluigi Basile. Il 23enne mancino romano, n.137 della classifica mondiale e terzo favorito del tabellone, nel match clou serale (non prima delle 20.30) fa il suo esordio con il macedone Kalin Ivanovski, promosso dalle qualificazioni. L’argentino Mariano Kestelboim è invece l’avversario del 18enne di Palermo (in gara con una wild card) nel secondo incontro sul Centrale dalle ore 11, a seguire l’altro 2007 Pierluigi Basile, pure lui in tabellone con un invito, deve vedersela con il 21enne paraguaiano Adolfo Daniel Vallejo. Nel tardo pomeriggio (dalle 18) il francese Valentin Royer, n.110 Atp e principale favorito, affronta l’argentino Facundo Mena, mentre l’altro argentino Thiago Tirante (n.118), seconda testa di serie, fresco di finale nel Challenger di Trieste, nella seconda partita sul campo 2 intitolato a Simone De Luigi affronterà il bosniaco Nerman Fatic, semifinalista due anni fa. In un cartellone quanto mai ghiotto (12 incontri di singolare e tre di doppio) interessante si preannuncia anche il confronto fra lo spagnolo Daniel Rincon (pure lui semifinalista due anni fa sul Titano quando stoppò nei quarti Fabio Fognini) e il 17enne tedesco Justin Engel che apre il programma di giornata sul campo 3.

Hanno visto svanire le speranze di accedere al main draw i tre tennisti italiani impegnati nel turno decisivo di qualificazione. Alessandro Pecci, dopo l’affermazione in rimonta sullo slovacco Lukas Pokorny, si è visto sbarrare la strada dall’ucraino Oleg Prihodko (n.338 Atp, quindi 118 posizioni più avanti rispetto al 24enne di Riccione), ad Andrea Picchione, 27enne nativo dell’Aquila ma da anni trapiantato in Romagna, il giorno precedente vittorioso di misura sul croato Luka Mikrut, non è bastato aggiudicarsi il primo set per domare lo slovacco Milos Karol, che ha finito per imporsi in rimonta dopo due ore e mezza di lotta. Stessa sorte per Francesco Forti, come Pecci allievo della Galimberti Tennis Academy di Cattolica: il 25enne di Cesenatico, che domenica si era aggiudicato un match maratona (tre tie-break, 3 ore e 25 minuti la durata) con lo slovacco Norbert Gombos, ha ceduto alla distanza al macedone Kalin Ivanovski in un “derby” tra giocatori con il ranking protetto.

Nell’incontro di primo turno che ha chiuso il programma di lunedì Federico Arnaboldi è stato sconfitto 6-1 7-5, in un’ora e 39 minuti, di gioco dal francese Kyrian Jacquet, quarta testa di serie.

 

BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.

RISULTATI

Singolare, 1° turno: Carlo Alberto Caniato (Ita, wc) Ugo Blanchet (Fra, n.8)

Federico Agustin Gomez (Arg, n.6) b. Vitaliy Sachko (Ucr) 6-2 4-6 7-6(6), Dino Prizmic (Cro, n.5) b. Alvaro Guillen Meza (Ecu) 7-5 6-1, Kyrian Jacquet (Fra, n4) b. Federico Arnaboldi (Ita)  6-1 7-5

 

Turno di qualificazioni, 1° turno: Oleg Prihodko (Ucr, n.5) b. Alessandro Pecci (Ita, wc) 6-3 7-6(3), Kalin Ivanovski (Mac) b. Francesco Forti (Ita) 6-7(4) 6-4 6-4, Milos Karol (Svk, n.7) b. Andrea Picchione (Ita) 3-6 7-5 6-3, Gonzalo Villanueva (Arg, n.7) b. Genaro Alberto Olivieri (Arg, n.2) 6-4 7-6(1), Ricardas Berankis (Lit, n.11) b. Juan Carlos Prado Angelo (Bol, n.1) 6-2 6-4, Mariano Kestelboim (Arg) b. Maxime Janvier (Fra) 2-6 7-6(5) 6-3.

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L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, FITP, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci, San Marino Aircraft e Tim San Marino.

Il torneo gode, inoltre, della copertura, in qualità di media partner, di San Marino RTV.
Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto, e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Seriset e inFisio.

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Entra subito nel vivo la 32ª edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open, Challenger ATP 125 (montepremi € 181.250) che terrà banco sino a domenica 4 agosto sui campi in terra del Centro Cassa di Risparmio di Montecchio.

La giornata di apertura del main draw – lunedì 14 luglio – vedrà infatti l’esordio di alcuni attesi protagonisti, tra i quali due dei cinque giocatori italiani al via nel tabellone principale in attesa della conclusione delle qualificazioni. Nel secondo match in cartellone sul Centrale (il programma, non prima delle ore 16, si apre con il match fra l’ucraino Vitaliy Sachko e l’argentino Federico Agustin Gomez, n.161 Atp e sesta testa di serie) il giovane Carlo Alberto Caniato, in gara con una wild card, sfida il francese Ugo Blanchet, n.173 della classifica mondiale e n.8 del seeding. Dunque un esame subito tosto per il giocatore romagnolo d’adozione (di famiglia ferrarese, si allena al Tennis Villa Carpena Forlì) che compirà vent’anni a fine ottobre, qualche settimana fa finalista al torneo ITF M25 di Cattolica dopo che agli Internazionali d’Italia al Foro Italico a maggio ha fatto parlare di sé insieme al ravennate Federico Bondioli sconfiggendo in doppio una coppia di valore assoluto nel tour come quella formata dai davismen azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori.

In serata (alle 20.30), poi, occhi puntati sul 25enne comasco Federico Arnaboldi (n.184) che cerca conferme ai progressi manifestati in questa stagione misurandosi con l’altro francese Kyrian Jacquet, n.148 del ranking e quarto favorito del torneo.

L’altro incontro del main draw, programmato alle 16 sul campo intitolato a Simone De Luigi, è quello che vede protagonisti il Next Gen croato Dino Prizmic, vent’anni fra tre settimane, n.159 Atp e quinta testa di serie, e il 22enne ecuadoregno Alvaro Guillen Meza (n.233).

Tutto ciò aspettando il debutto (previsto per martedì) dei protagonisti più attesi, in particolare Matteo Gigante, n.133 della classifica mondiale e terzo favorito del tabellone, sorteggiato con uno dei giocatori provenienti dalle qualificazioni. Attende un qualificato anche il 18enne Federico Cina (wild card), mentre l’altro 2007 Pierluigi Basile che ha ricevuto un invito per il tabellone principale dovrà vedersela con il 21enne paraguaiano Adolfo Daniel Vallejo. Il francese Valentin Royer, n.113 Atp e principale favorito, esordirà con l’argentino Facundo Mena, mentre l’altro argentino Thiago Tirante (n.121), seconda testa di serie, reduce dalla finale nel Challenger di Trieste, affronterà il bosniaco Nerman Fatic, semifinalista due anni fa. Interessante si preannuncia anche il confronto fra lo spagnolo Daniel Rincon (pure lui semifinalista due anni fa sul Titano quando stoppò nei quarti Fabio Fognini) e il 17enne tedesco Justin Engel.

Come gustoso antipasto, lunedì a partire dalle ore 11, i match del turno decisivo di qualificazione, che vedono tre tennisti italiani a caccia di un posto nel tabellone principale. Si tratta di Alessandro Pecci, Andrea Picchione e Francesco Forti, tutti e tre allievi della Galimberti Tennis Academy di Cattolica.
In una giornata disturbata dalla pioggia, con un paio di interruzioni in mattinata e all’ora di pranzo, in particolare il 24enne di Riccione si è imposto in rimonta dopo 2 ore e 50’ di lotta sullo slovacco Lukas Pokorny e ora si gioca un posto nel main draw con l’ucraino Oleg Prihodko (n.338 Atp, quindi 118 posizioni più avanti rispetto a Pecci), quinta testa di serie delle qualificazioni, che ha lasciato cinque game a Gianluca Mager. Dal canto suo Picchione (n.465), 27enne nativo dell’Aquila ma da anni trapiantato in Romagna, ha prevalso per 7-6(4) 3-6 7-5 sul croato Luka Mikrut (n.350) e lunedì trova dall’altra parte della rete lo slovacco Milos Karol (n.375), che ha sbarrato la strada in due set al riminese Alberto Bronzetti (wild card). A sostenere il cugino dell’azzurra Lucia un nutrito gruppo di appassionati del Tennis Club Viserba, che poi ha provato a spingere all’impresa l’altro loro beniamino Manuel Mazza (pure lui wild card), capace di tenere testa all’argentino Genaro Alberto Olivieri (n.302, quindi 225 posti più avanti del romagnolo che è n.527), prima di cedere 6-4 al 3° dopo due ore e un quarto di gioco. Impresa che è invece riuscita a Francesco Forti, in gara con il ranking protetto dopo una lunga assenza per un fastidioso problema fisico: proprio mentre Jannik Sinner conquistava lo storico trofeo a Wimbledon (per gli appassionati è stato possibile seguire la finale di con Carlos Alcaraz sul maxischermo allestito dall’organizzazione nel Villaggio Ospitalità) il 25enne di Cesenatico si è aggiudicato il match maratona (tre tie-break, 3 ore e 25 minuti la durata) con lo slovacco Norbert Gombos (n.328, quasi 500 posizioni prima dell’italiano) e si gioca l’ingresso nel main draw con il vincente fra il macedone Kalin Ivanoski e l’altro slovacco Josef Kovalik che chiude il programma di domenica.

Semaforo rosso invece per il 2006 Lorenzo Carboni, ritiratosi sul punteggio di 3-6 6-2 3-1 in favore dell’argentino Gonzalo Villanueva.

 

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RISULTATI

Qualificazioni, 1° turno: Alessandro Pecci (Ita, wc) b. Lukas Pokorny (Svk, n.10) 6-7(4) 6-4 6-2, Andrea Picchione (Ita) b. Luka Mikrut (Cro, n.6) 7-6(4) 3-6 7-5, Francesco Forti (Ita) b. Norbert Gombos (Svk, n.4) 7-6(9) 6-7(4) 7-6(6), Genaro Alberto Olivieri (Arg, n.2) b. Manuel Mazza (Ita, wc) 6-4 2-6 6-4 Milos Karol (Svk, n.7) b. Alberto Bronzetti (Ita, wc) 6-3 6-4, Oleg Prihodko (Ucr, n.5) b. Gianluca Mager (Ita) 6-4 6-1, Ricardas Berankis (Lit, n.11) b. Franco Agamenone (Ita) 6-3 6-2, Gonzalo Villanueva (Arg, n.7) b. Lorenzo Carboni (Ita, wc) 3-6 6-2 3-1 rit., Juan Carlos Prado Angelo (Bol, n.1) b. Stefanos Sakellaridis (Gre) 6-2 2-6 6-4. Maxime Janvier (Fra) b. Remy Bertola (Svi, n.3) 6-7(4) 6-4 6-4.

 

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Dopo quella concessa a Federico Cinà, gli organizzatori degli Internazionali di Tennis San Marino Open hanno assegnato le altre wild card a disposizione per il tabellone principale ad altri due giovani talenti del tennis italiano.

“Il compito dei Challenger è quello di valorizzare i giovani di prospettiva”, aveva del resto dichiarato il presidente federale Elia Santi nella conferenza stampa di presentazione della 32ª edizione. Seguendo questa linea, le ultime due wild card andranno a Pierluigi Basile e Carlo Alberto Caniato.

 

Il diciottenne Pierluigi Basile, nativo di Martina Franca e in forza alla Tennis Training School di Foligno, fa parte dei tennisti più promettenti del panorama italiano. Campione italiano Under 16 nel 2023, lo scorso anno, al Challenger 75 di Todi, ha centrato un significativo record diventando il primo tennista nato nel 2007 a superare le qualificazioni e vincere un match di main draw in un evento di questa categoria.

Il giovane pugliese, che si caratterizza per il rovescio ad una mano, quest’anno ha raggiunto gli ottavi all’Australian Open Junior, partendo dalle qualificazioni; al Roland Garros si è fermato al secondo turno mentre a Wimbledon, qualche giorno fa, si è fatto sorprendere al primo turno. Proprio in occasione dello Slam londinese è stato scelto da Jannik Sinner come compagno di allenamento in vista della semifinale contro Djokovic.

All’impegno nei tornei Junior, dove vanta diverse finali e semifinali, si aggiunge quello nei Challenger, circuito in cui, a metà giugno, ha raggiunto la sua prima semifinale in carriera al 125 di Perugia.

Caniato, che compirà vent’anni a fine ottobre, proviene da una famiglia di tennisti. Nato a Verona e cresciuto a Ferrara, un paio d’anni fa ha deciso di trasferirsi in Romagna per allenarsi al Tennis Villa Carpena di Forlì, sotto la guida dei tecnici Alberto Casadei e Omar Urbinati. Qualche settimana fa ha raggiunto la finale al torneo ITF M25 di Cattolica, cedendo al riminese Manuel Mazza.

A maggio, agli Internazionali d’Italia al Foro Italico, ha fatto parlare di sé insieme al ravennate Federico Bondioli sconfiggendo in doppio una coppia collaudata come quella formata dai davismen azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori e accedendo agli ottavi.

Sempre in doppio ha conquistato quest’anno due titoli ITF a Sharm El Sheikh e Cattolica, oltre alla finale a Cervia.

Con Basile e Caniato si definisce un tabellone pronto a regalare sorprese, in attesa di conoscere i sei nomi dei giocatori promossi dalle qualificazioni che scatteranno domenica mattina (gli orari saranno ufficializzati nel tardo pomeriggio) con gli incontri del primo turno.

Il programma della prima giornata di ‘quali’, ad ingresso gratuito, riserva anche una sorpresa per tutti gli appassionati: dalle 17, compatibilmente con le condizioni meteo, sarà possibile seguire la finale di Wimbledon tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sul maxischermo allestito dall’organizzazione nel Villaggio Ospitalità.

 

BIGLIETTI – I biglietti per assistere alle sfide degli Internazionali di Tennis San Marino Open saranno acquistabili nella biglietteria del Centro Tennis, aperta nelle giornate del torneo a partire da un’ora prima dell’inizio delle partite (prezzo: da lunedì 14 a giovedì 17 luglio 20 euro, da venerdì 18 a domenica 20 luglio 30 euro). Acquistabile anche l’abbonamento per tutto il torneo ad un prezzo di 100 euro.

 

IL SUPPORTO DEI PARTNER

Gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono organizzati dalla Federazione Sammarinese Tennis con il patrocinio e il contributo delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo e del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese.

L’evento beneficia del fondamentale supporto di numerosi e prestigiosi partner: Passepartout, BP Overview, partner Expert di Passepartout, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, FITP, Giochi del Titano, Welcome Hotel, BKN301, Zenith, Ciacci, San Marino Aircraft e Tim San Marino.

Il torneo gode, inoltre, della copertura, in qualità di media partner, di San Marino RTV.
Si ringraziano, inoltre, Audi Reggini, fornitore ufficiale delle auto, e Dunlop, fornitore ufficiale delle palle da gioco; infine, per il prezioso supporto tecnico, i partner Uebba, Seriset e inFisio.

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