Tanti applausi per Marco Cecchinato, che come un vecchio amico, è tornato sul luogo in cui ha spiccato il volo verso i piani alti della classifica, ma anche per Paolo Lorenzi, un autentico esempio per colleghi e appassionati, prossimo ai 40 anni ma ancora a lottare nel circuito.
Tanto pubblico si è dato appuntamento sul Centrale del Centro Tennis Cassa di Risparmio di Montecchio per il derby tricolore che rappresentava il match di cartello della giornata di apertura del main draw degli Internazionali di Tennis San Marino Open, appuntamento dell’ATP Challenger Tour (€ 66.640 il montepremi) tornato a distanza di sette anni dall’ultima edizione. E le attese non sono state tradite, perché il 28enne di Palermo e il senese (era avanti 2-0 nei precedenti), hanno dato vita a bell’incontro. Basti dire che nella prima frazione Cecchinato, questa settimana numero 86 del ranking mondiale e prima testa di serie nel torneo che lo ha lanciato nel 2013, è stato costretto a rincorrere Lorenzi, avanti di un break, fino al 5-4 quando è andato a servire per il set. Nel momento chiave il siciliano ha saputo reagire, piazzando il contro-break e salendo 6-5. Sullo slancio Marco si è anche procurato due set-point consecutivi, annullati con tenacia da Paolo, con tanto di piccola polemica con l’arbitro di sedia per un warning per “time violation”. C’è voluto il tie-break dunque per decidere il parziale, sempre in controllo di Cecchinato, che ha chiuso per 7 punti a 3 con una risposta vincente. Passata la paura, il palermitano è andato subito avanti anche nella seconda partita, chiudendola 62 dopo un’ora e 34 minuti. Al secondo turno “Ceck” sarà chiamato a un altro testa a testa tutto italiano, con il vincente del derby fra wild card che vede impegnati in chiusura di programma Raul Brancaccio, 24enne di Torre del Greco, n.337 ATP, e il 17enne Luca Nardi, n.595 ATP, seguito di persona anche da Filippo Volandri, direttore tecnico della FIT e capitano di Coppa Davis.
Sorrisi tricolori anche nelle qualificazioni, dove tre dei quattro tennisti promossi sono italiani.
Staccano il biglietto per il main draw il cesenaticense Francesco Forti ha dato dimostrazione di solidità battendo 61 64 l’ucraino Vladyslav Orlov, Julian Ocleppo ha domato in rimonta, per 46 76(3) 76(2) dopo oltre tre ore di lotta il russo Pavel Kotov, numero uno delle “quali”, e il riminese Manuel Mazza si è regalato il più bel momento fin qui in carriera superando 26 76(1) 61 il russo Alexander Shevchenko, quarta testa di serie delle “quali”, così da meritarsi una indimenticabile prima volta nel tabellone principale di un challenger ATP. Con tanto di sfida di nuovo sul Centrale al boliviano Hugo Dellien, n.142 del ranking e quarta testa di serie, appena lo scorso arrivato al 72esimo posto mondiale, in una giornata con un menù da leccarsi i baffi, con in cartellone i restanti tredici incontri di primo turno, con il debutto di tutti gli altri attesi protagonisti, a cominciare dal francese Gilles Simon e dall’altro siciliano Salvatore Caruso, rispettivamente seconda e terza testa di serie.
Nell’incontro di chiusura del programma di giornata Luca Nardi si è aggiudicato per 64 64 il derby tricolore fra wild card con Raul Brancaccio. Il 17enne di Pesaro sarà dunque al secondo turno il prossimo avversario di Marco Cecchinato, numero 1 del tabellone.